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Investimenti a lungo termine: perché convengono e a chi affidarsi

investimenti lungo termine

Oggi sentiamo parlare sempre più spesso di investimenti e delle relative tecniche e metodologie su come investire. In passato questa parola evocava paure e incertezze, ma ora rappresenta una fonte di sicurezza per risparmiatori e investitori, soprattutto in questo periodo storico in cui l’inflazione e il costo della vita sembrano aumentare rapidamente.

Gli investimenti nel corso del tempo sono diventati degli strumenti sempre più importanti sia per le famiglie che per le imprese, in grado di mettere a frutto i propri soldi, sfruttando le opportunità offerte dai mercati finanziari per ottenere un rendimento. Esistono diverse tipologie di investimenti, alcune sono più redditizie, mentre altre meno, anche se questi fattori cambiano costantemente a causa di innumerevoli variabili. Nonostante ciò, le modalità più utilizzate e vantaggiose sono quelle a breve e lungo termine.

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Gli investimenti a breve termine sono quelli che si mantengono per un periodo di tempo inferiore ai cinque anni, mentre quelli a lungo termine sono si mantengono per almeno cinque anni o più. Detto ciò, gli investimenti continueranno a svolgere un ruolo importante nel mercato odierno, e in un mondo in cui l’inflazione e i tassi di interesse sono bassi, possono essere un modo per far crescere il proprio denaro nel tempo e proteggerlo dall’erosione del valore.Inoltre, con l’aumento delle tecnologie finanziarie come i robo-advisor e i portafogli digitali, diventa sempre più facile e conveniente investire, perfino per chi non ha una grande esperienza o conoscenza in materia. Ciò significa che anche le persone con un reddito più modesto o con poco tempo a disposizione possono trarre vantaggio dagli investimenti, scegliendo opzioni a basso costo e facili da gestire, oltre che molto sicure.

Investimenti a lungo termine VS investimenti a breve termine

Prima di concentrarci sugli investimenti a lungo termine è bene capire le differenze che contraddistinguono queste due tipologie d’investimento, parte fondamentale per renderci pienamente consapevoli di quello che andremo a fare. Gli investimenti a breve termine sono spesso considerati più rischiosi, poiché il loro valore può cambiare rapidamente in base alle condizioni del mercato. Tuttavia, possono anche offrire opportunità per ottenere un rendimento rapido, se si sceglie con attenzione.

Gli investimenti a lungo termine, d’altra parte, tendono a essere meno rischiosi, poiché il loro valore ha più tempo per crescere e stabilizzarsi. Tuttavia, il rendimento può essere più lento nel breve termine. Quale tipo di investimento scegliere dipende dalle proprie esigenze e obiettivi finanziari. Ad esempio, se si è alla ricerca di un rendimento rapido, gli investimenti a breve termine potrebbero essere una buona opzione. Se invece si desidera proteggere il proprio denaro nel lungo periodo e ottenere un rendimento a lungo termine, gli investimenti nel lungo periodo potrebbero essere la scelta giusta.

Perché gli investimenti a lungo termine sono convenienti?

In primo luogo, gli investimenti a lungo termine hanno più tempo per crescere e stabilizzarsi, il che significa che il rischio di perdite a breve termine è inferiore rispetto agli investimenti a corto periodo. Ad esempio, se si acquistano azioni di società consolidate e redditizie mantenendo l’investimento per diversi anni, c’è una maggiore probabilità che il valore delle azioni aumenti nel tempo, anche se potrebbero esserci fluttuazioni a breve termine.

Inoltre, questa tipologia di investimenti permette di proteggere il proprio denaro dall’erosione del valore dovuta all’inflazione. Ad esempio, se si mette il proprio denaro in un conto di risparmio con un tasso di interesse basso, il valore reale del denaro può diminuire nel tempo a causa dell’inflazione ma, gli investimenti a lungo termine, d’altra parte, possono offrire un buon rendimento, aiutando a mantenere il valore del denaro nel lungo periodo.

Infine, gli investimenti a lungo termine possono essere convenienti perché offrono una maggiore flessibilità. Ad esempio, se si hanno obblighi finanziari a breve termine, come un mutuo o un prestito per l’università dei figli, potrebbe essere più conveniente investire in opzioni a breve termine per avere la liquidità necessaria. Tuttavia, se non si hanno obblighi finanziari imminenti, gli investimenti a lungo termine possono offrire più tempo per fare crescere il proprio denaro e ottenere un rendimento costante nel corso degli anni.

In definitiva, gli investimenti a lungo termine possono essere convenienti perché offrono una maggiore stabilità, protezione dall’inflazione e flessibilità, a patto di fare una valutazione accurata in base alle proprie esigenze e, con un po’ di pianificazione e ricerca, possono rivelarsi davvero redditizi.

investimento a lungo termine

Le diverse tipologie di investimenti a lungo termine

Dopo aver visto quali vantaggi contraddistinguono gli investimenti a lungo termine, e perché risultano essere una delle migliori soluzioni per chi vuole investire, andiamo a vedere le diverse tipologie di investimenti che rientrano in questo macrogruppo.

  • Acquisto di un pacchetto azionario

Uno dei tipi di investimenti a lungo termine più conosciuti è l’acquisto di azioni, ovvero la quota di proprietà di una società. Le azioni possono essere acquistate e vendute in borsa, e il loro prezzo dipende dalle prestazioni della società e dalle condizioni del mercato in generale. Acquistare azioni può essere rischioso, ma se si sceglie con attenzione e si investe a lungo termine, le probabilità di ottenere un buon rendimento aumentano. Ad esempio, cercare società solide e ben gestite con un track record di crescita e profitti stabili può essere un buon modo per ottenere un rendimento superiore all’inflazione nel lungo periodo.

Investimenti nel settore immobiliare

Un’altra opzione per gli investimenti a lungo termine sono i fondi immobiliari, ovvero la raccolta di denaro da parte di una società che viene poi investita in immobili come case, uffici e negozi. I fondi immobiliari sono spesso considerati meno rischiosi delle azioni, in quanto l’immobiliare è considerato un bene “tangibile” e quindi meno soggetto alle fluttuazioni del mercato. Tuttavia, gli investimenti immobiliari richiedono un impegno finanziario più elevato e possono comportare costi di gestione e manutenzione.

Investire nei fondi comuni d’investimento

Tra le tipologie più quotate degli investimenti a lungo termine troviamo senza dubbio i fondi comuni di investimento, che raccolgono denaro da diverse fonti e lo investono in una varietà di asset come azioni, obbligazioni e altro. I fondi comuni di investimento possono essere una buona scelta per chi vuole diversificare il proprio portafoglio e non ha il tempo o le conoscenze per fare una selezione individuale di investimenti.

Investimento e crypto: le nuove tipologie d’investimento a lungo termine

Negli ultimi anni le criptovalute hanno attirato l’attenzione di molti investitori che vedono in esse una potenziale opportunità di investimento a lungo termine. Tuttavia, è importante considerare attentamente le loro caratteristiche prima di decidere se inserirle nel proprio portafoglio di investimenti a lungo termine.

Innanzitutto, è importante considerare la volatilità delle monete virtuali, fattore che va ad incidere sulle loro quotazioni che possono variare in modo significativo in un breve periodo di tempo, il che può rendere difficile per gli investitori a lungo termine mantenere la calma durante le fluttuazioni a breve termine. Inoltre, le criptovalute sono ancora una tecnologia relativamente nuova e in via di sviluppo, il che significa che potrebbero esserci rischi di cui non siamo a conoscenza.

Nonostante questi rischi, alcuni investitori vedono le criptovalute come un’opportunità di investimento a lungo termine interessante. Ad esempio potrebbero essere utilizzate come un modo per diversificare il proprio portafoglio e proteggersi dall’inflazione. Inoltre, alcune criptovalute, come Bitcoin, hanno un numero limitato di unità emesse, il che potrebbe far aumentare il loro valore nel tempo.

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In definitiva, gli investimenti in criptovalute possono essere una scelta azzardata per gli investitori che desiderano un guadagno nel lungo termine, ma con la giusta ricerca e diversificazione, potrebbero rappresentare un’opportunità interessante per il proprio portafoglio. Come sempre, è importante fare una valutazione accurata dei propri obiettivi di investimento e del proprio tolleranza al rischio prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

Infine, per chi è interessato a investimenti con un impatto positivo, ci sono anche opzioni come i fondi sostenibili o a impatto, che investono in società che promuovono pratiche responsabili dal punto di vista ambientale, sociale e di governance.

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Domande Frequenti

A chi affidarsi per investire con serenità?

Come abbiamo visto scegliere gli investimenti giusti può essere complesso, e richiede una valutazione accurata sotto ogni punto di vista, cosa che per la maggior parte degli utenti potrebbe rivelarsi un’enorme incognita e pericolo.

In questo senso, affidarsi a professionisti del settore può essere una buona opzione per ottenere consigli e supporto nella scelta degli investimenti.

Una delle opzioni migliori per chi cerca supporto per gli investimenti a lungo termine è rivolgersi a un consulente finanziario, un professionista che è in grado dare consigli su come investire i propri soldi, prendendo in considerazione diversi parametri, a partire dall’andamento del mercato fino ad arrivare ai diversi obiettivi e alle diverse situazioni personali di ogni investitore. Infatti queste figure possono aiutare a fare una valutazione accurata del proprio profilo di rischio e a scegliere gli investimenti giusti per il proprio portafoglio. Tuttavia, è importante fare attenzione ai costi legati ai consulenti finanziari, poiché possono variare e incidere sul rendimento finale degli investimenti.

Un’altra opzione per chi cerca supporto per gli investimenti a lungo termine è affidarsi a un gestore del patrimonio, ovvero professionisti che gestiscono i soldi degli investitori, scegliendo gli investimenti in base alle esigenze e obiettivi dei clienti. Anche in questo caso, è importante fare attenzione ai costi legati ai gestori del patrimonio, poiché possono variare e incidere sul rendimento finale degli investimenti.

Infine, per chi cerca una soluzione più semplice e gestita in modo indipendente, ci sono i fondi comuni di investimento o quelli di investimento sostenibili che abbiamo visto in precedenza, gestiti da professionisti del settore e che possono rivelarsi una buona opzione per chi vuole diversificare il proprio portafoglio senza dover fare una selezione individuale di investimenti.


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Forex Trading: che cos’è e come iniziare

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Il mercato forex rappresenta senza alcun dubbio una delle realtà più interessanti nel panorama degli investimenti. Proprio per questo motivo, riesce ad attirare tantissimi investitori.

Per riuscire ad aver successo in questo ambito occorre, innanzitutto, sapere bene come muoversi in tale segmento e come iniziare a fare forex trading evitando gli errori più comuni che, a investitori poco esperti, potrebbero costare caro.

In questo articolo vedremo i consigli principali per capire come iniziare, passo dopo passo, a fare forex trading.

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I primi passi per fare forex

Chi si affaccia per la prima volta al forex trading deve, innanzitutto, effettuare i seguenti passaggi indispensabili:

  • creare un conto di trading forex utilizzando esclusivamente broker regolamentati;
  • formarsi tramite corsi di qualità;
  • studiare e approfondire l’analisi tecnica;
  • iniziare a fare pratica tramite conti demo.

Riuscire a trarre profitto online tramite il mercato delle valute non è, sicuramente, un’operazione complessa a patto che ci si metta impegno, consapevolezza, studio e costanza. Il consiglio è quello di partire con un capitale basso, così da ridurre i rischi al minimo. Dopo aver acquisito maggiore consapevolezza ed esperienza, sarà possibile accrescere il livello di capitale investito, così da ottenere profitti maggiori.

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Cos’è il forex trading?

Per comprendere come effettuare in maniera corretta il forex trading occorre, prima di ogni altra cosa, capire di che si tratta.

Con forex trading ci si riferisce all’azione speculativa sul mercato forex che mira a raggiungere un profitto dal cambiamento delle quotazioni inerenti le coppie di valute. Si ha un guadagno quando si riesce a intuire anche con un minimo anticipo temporale l’andamento delle quotazioni dei cross valutari. Al contrario, si ha una perdita quando tale previsione non è esatta.

Naturalmente, il forex non è un gioco e non si può ottenere profitto settando le operazioni in modo del tutto casuale. Questo non vuol dire che per investire con il forex trading occorra essere per forza professionisti. Infatti, si tratta di una pratica aperta anche ai meno esperti che devono naturalmente imparare il forex sfruttando i diversi corsi che i broker regolamentati mettono a loro completa disposizione.

In più, chi parte da zero può iniziare tramite il cosiddetto social trading, ovvero la pratica di copiare in modo automatico le azioni che compiono i trader con maggiore esperienza.

Ma cosa significa, quindi, fare forex trading? Solitamente si crede che si tratti di un semplice acquisto di valute. Questa affermazione è esatta solo in parte. In questo mercato le valute vengono sia comprate che vendute. Infatti, non è possibile effettuare l’acquisto di una valuta se non se n’è venduta un’altra. Quindi, se si ha intenzione di acquistare dollari, è necessario utilizzare un’altra valuta come, ad esempio, gli euro. Il risultato è che per acquistare dollari si devono vendere euro.

Sui forex, dunque, vengono quotate coppie di valute. Nel caso preso in esempio in precedenza erano euro e dollaro. Per ottenere un profitto, occorre vendere in maniera corretta e lo si può fare prevedendo quale valuta crescerà e quale subirà un calo.

Il segreto sta nel riuscire a stare al momento giusto dalla parte esatta del mercato.

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Come fare trading forex in modo semplice

Con il forex, un investitore può effettuare investimenti quotidiani attraverso la piattaforma di trading online che preferisce, sia tramite PC sia utilizzando il proprio smartphone.

Non esistono barriere tecnologiche che impediscono l’accesso agli utenti. Infatti, le piattaforme online sono molto intuitive e facili da utilizzare. Per iniziare, poi, basta un capitale piuttosto basso. Solitamente, sono sufficienti anche 100 euro per poter iniziare a investire in valute.

Nonostante in molti pensano che l’investimento in forex sia difficile e che richieda un ingente capitale iniziale, tale credenza è del tutto errata. Partire con il forex trading è, in realtà, semplice e richiede una piccola cifra da investire.

Grazie al forex, anche gli investitori principianti possono iniziare a trarre profitto da questa pratica.

Scegliere di fare trading con i forex

Sono molte le persone che si interrogano sul forex, chiedendosi se si tratti del mercato migliore per cominciare a fare trading online. I dubbi più comuni riguardano i seguenti argomenti: la difficoltà del tipo di mercato e il capitale di entrata per l’investimento.

Per quanto concerne il primo punto, è possibile affermare che nessun mercato, online o offline, è semplice. Infatti, il trading comporta sempre la consapevolezza di doversi assumere qualche rischio, che è possibile limitare notevolmente se si effettua un buon money management.

Il forex, a differenza di altri trading, è un mercato più stabile che consente di aver maggiore tempo per far propri i fondamentali. Ci sono, infatti, alcune coppie di valute che presentano bassa volatilità (che si traduce anche in minor profitto). Quest’ultimo aspetto permette di approfondire e formarsi con più calma e attenzione, acquisendo maggiori informazioni sui mercati e le loro principali dinamiche, così da muoversi con più esperienza tra gli asset più profittevoli e meno stabili.

Per quanto riguarda, invece, il secondo punto che crea perplessità nei nuovi investitori, ovvero il capitale di ingresso, possiamo affermare che il forex trading è un tipo di investimento che, per entrare, non richiede ingenti somme. Come già accennato, è possibile partire anche con soli 100 euro di capitale per aprire il proprio conto forex con uno dei broker regolamentati presenti in rete.

La scelta del broker è di fondamentale importanza. Si consiglia di affidarsi sempre a quelli a norma e autorizzati, gli unici che garantiscono sicurezza e affidabilità. Soluzioni non regolamentate, infatti, espongono a truffe e altri rischi.

Oltre a essere sicuro e garantito, un broker deve anche essere conveniente per l’investitore. Meglio scegliere, quindi, broker gratuiti, senza commissioni o costi fissi, e con spread vantaggiosi per l’utente.

Ci sono, poi, broker che presentano agli investitori dei servizi molto vantaggiosi come, ad esempio, i social trading. Da non sottovalutare anche la facilità di utilizzo della piattaforma scelta, soprattutto se si è alle prime armi con questo strumento.

Come scegliere i migliori forex broker

Esistono, online, tantissime piattaforme di forex e tutte quelle regolamentate sono ideali per chi vuole iniziare la propria avventura nel trading forex.

Tra gli aspetti da valutare nella scelta devono esserci, principalmente, convenienza e sicurezza.

La sicurezza è garantita da tutti quei broker che detengono le licenze per poter operare. Si tratta di documentazioni rilasciate da organi di vigilanza a livello nazionale ed europeo come Consob e CySec.

Per quanto riguarda, invece, la convenienza, essa è maggiore in quei broker che permettono di investire su questo mercato attraverso CFD non a pagamento, ovvero strumenti che non presentano costi di commissione e che seguono l’andamento di asset sottostanti.

Queste condizioni permettono di investire sia sulla crescita sia sulla decrescita di una determinata coppia di valute, riducendo i costi e accrescendo la possibilità di ottenere un profitto (considerando che sarà possibile ricavare un guadagno anche dai momenti di ribasso del mercato).

forex trading cos è

I rischi del forex

Capita spesso di sentir dire che il forex trading è una pratica rischiosa. Ma quali sono i pericoli reali che un investitore principiante deve prendere in considerazione quando inizia la propria attività in questo mercato? Il più importante rischio riguarda la scelta del broker.

Come abbiamo già visto, infatti, non tutte le piattaforme sono sicure, legali ed affidabili. Questo è, senza alcun dubbio, il problema più importante di cui tener conto. Purtroppo è facile imbattersi online in broker non autorizzati dalla Consob. Soltanto chi ottiene tale certificazione può essere considerato un broker affidabile e garantito.

La lista di quelli legali è ampia. Occorre, quindi, fare la scelta corretta e più conveniente.

Un altro pericolo da cui stare lontani riguarda un fattore psicologico. Infatti, molti principianti si approcciano al forex come se quest’ultimo fosse un gioco, un’attività per fare facilmente profitto. Sebbene sia piuttosto probabile riuscire a guadagnare dal forex, è anche vero che per ottenere un guadagno occorre metterci impegno, costanza e consapevolezza, scegliendo un broker e strategie di qualità. Come abbiamo già segnalato, l’alternativa, inizialmente, è affidarsi a un buon social trading, prima di mettere in pratica strategie personalizzate.

Le migliori strategie forex

Abbiamo appena parlato di social trading, un ottimo modo per cominciare a fare forex trading e per imparare a comprendere quelle che sono le strategie più profittevoli in questo tipo di investimento. Iniziare, dunque, vuol dire anche non avere timore di studiare e attuare nuove strategie.

Le migliori non sono complicate. Al contrario, le strategie vantaggiose sono quelle più semplici e che offrono risultati di alto livello. Ricordiamo che, aprendo un conto su una piattaforma di qualità, è possibile accedere a materiale informativo e didattico di alto livello formativo, con la possibilità di seguire una guida sulle strategie più vantaggiose quando si pratica forex trading.

I trucchi per chi fa forex

Chi inizia a fare forex trading spera di trovare dei trucchi che facilitino questa attività. In realtà, segnaliamo subito che non esiste alcun trucco, anche perché non servono. Partendo da un broker di alta qualità, mettendoci impegno e costanza, formandosi e avendo pazienza si riuscirà a ottenere il massimo profitto. Questo vale sia per i principianti sia per gli investitori più esperti.

Invece, non bisogna mai fidarsi di guide e corsi che spiegano trucchi sul forex. Questi metodi, infatti, non portano profitto e, al contrario, causano la perdita di capitale.

In questo articolo abbiamo visto come entrare nel mercato valutario sia una grande possibilità di profitto, naturalmente seguendo tutti i consigli che sono stati indicati.

Abbiamo sottolineato, più volte, l’importanza della scelta del broker migliore che deve essere un mix tra sicurezza e convenienza. Infatti, soprattutto per chi inizia, è fondamentale partire con la tutela di una piattaforma sicura e semplice da utilizzare, strutturata per praticare forex anche con capitali non eccessivi.

In più, fondamentale è pure la scelta di broker che aggiungono, ai loro servizi, degli strumenti molto utili ai trader come, ad esempio, materiale didattico o un supporto da parte della community.

La scelta online è vasta, basta capire quello che più si adatta ai propri bisogni e lo si può fare sfruttando i diversi conti demo che le piattaforme consentono di utilizzare per mettere in pratica le potenzialità del broker e le proprie conoscenze.

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Domande frequenti

Cosa fare per iniziare a fare forex trading?

I passi più importanti per fare forex trading sono i seguenti: una formazione iniziale di qualità (tramite corsi e guide gratuite); la scelta di un broker affidabile e sicuro; l’applicazione di analisi tecnica.

Cosa significa il termine forex trading?

Con il termine forex trading si intende la compravendita di valute che si fonda sul loro rapporto, che viene quotato in una coppia. Una di queste ha un valore più alto dell’altra.

Scegliere di fare forex trading è veramente conveniente?

Se si parte scegliendo coppie di valute con bassa volatilità, questo tipo di attività è ideale anche per chi inizia con poca esperienza.


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Crypto trading: come funziona e le migliori strategie

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In questo articolo parleremo del crypto trading e delle migliori strategie legate a questo tipo di investimento.

Crypto trading è un termine che sta diventando sempre più comune e che si riferisce al trading delle criptovalute. Questo argomento sta ormai appassionando sempre più persone in tutto il mondo, anche per via della situazione finanziaria poco stabile che porta molte persone alla ricerca di fonti di reddito diverse da quelle comuni.

Naturalmente, come ogni pratica finanziaria, anche in questo caso occorre informarsi e formarsi in quanto si tratta di un mondo pieno di ostacoli in cui è facile imbattersi in truffe e rischi di perdita del capitale investito.

L’obiettivo di questo articolo è dare un quadro quanto più completo di questo mondo, aiutando chi vuole investire a non commettere errori dettati dall’entusiasmo.

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Cos’è il crypto trading

Il crypto trading non è altro che il trading in rete applicato alle monete virtuali o criptovalute. Fare trading online significa poter operare sui mercati finanziari da qualsiasi parte del mondo si voglia, anche seduti comodamente a casa dal proprio PC. Basterà, infatti, collegarsi alla piattaforma online desiderata e sfruttare i vari servizi offerti.

Per iniziare, bisogna versare una quota minima di deposito e inviare i documenti personali, così da poter procedere con la conferma dell’identità. Successivamente, si potrà cominciare con lo studio dei mercati, prima di avviare il trading vero e proprio.

Naturalmente, quanto descritto è soltanto una sintesi molto rapida di ciò che si cela dietro questo mondo. Bisogna, quindi, informarsi prima di iniziare, effettuare studi approfonditi sui mercati e capire se si hanno le risorse finanziare e le competenze per investire. In seguito, si potrà scegliere il broker che più si addice alle proprie esigenze, optando per quelli che possiedono una regolare licenza.

Nel crypto trading, occorre capire e prevedere i cambiamenti di prezzo delle criptovalute, senza dimenticare che le monete virtuali sono un asset caratterizzato da un’elevata volatilità e con è semplice saper investire in questo settore.

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Cosa si intende per strategia di trading

Quando si investe in criptovalute occorre studiare una strategia solida e vincente. Ma cosa si intende per strategia di trading? In poche parole, potremmo definirla come un piano estensivo per ogni attività di trading o ancora un framework che ogni investitore crea per orientarsi in tutto quello che concerne il trading.

Realizzare una buona strategia di trading consente anche di limitare i rischi finanziari, eliminando quelle che possiamo definire come decisioni poco significative. Avere una strategia è un ottimo punto di partenza, ma non è obbligatorio. Sicuramente, può essere un’ottima ancora di salvataggio. Infatti, se dovesse accadere qualche imprevisto nel mercato (e sempre accade), una strategia aiuterà a decidere come agire, non lasciandosi guidare dalla emozioni del momento.

In poche parole, possedere e mettere in campo un piano di trading ben definito prepara l’investitore a diversi scenari inaspettati. Di conseguenza, evita che vengano prese delle decisioni errate dettate da impulso e fretta, che spesso portano a perdere gran parte del capitale investito.

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I motivi di scegliere l’investimento in criptovalute

Negli mondo degli investimenti online, le criptovalute si attestano da tempo come formula più redditizia.

Questo successo non è sfuggito agli occhi di curiosi, investitori esperti, banche e mass media, che non sono rimasti indifferenti all’onda di clamore scaturito dalla diffusione delle critpovalute, una su tutte il Bitcoin.

Però, maggiori sono i guadagni generati attraverso questo tipo di trading, più alti sono i rischi dell’investimento, tenendo conto anche che le monete virtuali, al momento, non hanno dietro una regolamentazioni da parte di banche o governi.

Come ci si deve muovere in questo mercato molto volatile dove, quotidianamente, si verificano cambiamenti evidenti sia in positivo che in negativo? Sicuramente, occorre valutare in partenza i punti di forza e i punti di debolezza. Successivamente, come già accennato, bisogna mettere in campo una strategia ben studiata che ricalchi alla perfezione il nostro modo specifico di investire. Ad esempio, è importante valutare se si è un trader veloce che vuole muoversi nel breve termine, oppure un cassettista che intende accumulare moneta virtuale sperando di ottenere grandi profitti nel lungo periodo.

Qualunque sia il punto di partenza, è fondamentale affrontare l’iter di investimento con autocontrollo, consapevolezza delle proprie conoscenze e capacità, del tempo a disposizione da dedicare a questa pratica e, soprattutto, al capitale che possiamo investire nel trading di criptovalute. Importante è sempre investire il budget che è possibile permettersi, senza fare il cosiddetto passo più lungo della gamba.

Vediamo, quindi, alcune strategie di investimento in trading di criptovalute che potrebbero tornare utili.

Le strategie di crypto trading a medio e lungo periodo

Tra le strategia di crypto trading a medio e lungo termine citiamo quella delle top 10 criptovalute. Si tratta di un particolare sistema che tiene conto di un presupposto ben preciso: nella classifica delle prime dieci criptovalute per capitalizzazione c’è sempre un punto fermo che consiste nei Bitcoin, l’Ethereum, i Ripple, Dash, Bitcoin Cash e Litecoin. Nelle rimanenti posizioni, invece, ci sono crypto variabili e vengono scambiate da monete come Cardano, Iota, Ethereum Classic e così via dicendo.

Iniziando, a titolo esemplificativo, da un investimento di mille dollari, occorre acquistare cento dollari di ogni criptovaluta che si trova nelle prime dieci posizioni, controllando ogni mese e uscendo quando vengono ottenuti gli obiettivi prestabiliti.

Seconda strategia di questo blocco è la PAC, ovvero dei Piani di Accumulo. Inizialmente, era una strategia che le banche adottavano per i fondi di investimento. Successivamente, si è intuito come fosse replicabile anche nell’ambito delle monete virtuali. Questa strategia si basa su presupposti ben precisi: accumulo progressivo di capitale e diminuzione dei rischi grazie a quello che nel settore viene chiamato “dollar cost averaging”.

Quando questa strategia viene applicata al settore delle criptovalute, bisogna comprare, ad esempio, tre differenti token, di cui un paio già conosciuti e affermati (come Bitcoin ed Ethereum) e un token tra quelli emergenti. Successivamente, si dovrà decidere quanto capitale investire, il tipo di frequenza di investimento e occorre ricordare di controllare con frequenza il portafoglio così da osservare l’andamento del proprio investimento.

Infine, c’è la strategia di crypto trading per valore. Quest’ultima è molto simile a quella appena descritta, ovvero la strategia PAC. La differenza più evidente è la scelta dei token su cui puntare. Le monete virtuali, nel caso del trading per valore, vanno selezionate secondo il loro valore potenziale futuro. Tale dato viene influenzato dai seguenti valori: un progetto forte e consolidato; prezzi ancora non elevati; il numero di utenti che compongono la community; la presenza di nuove tecnologie. Fare ricerca e analisi di tali fattore aiuterà l’investitore a scegliere le monete più adatte a questo tipo di strategia.

Quelle appena presentate sono le tre principali strategia inseribili nel contesto a medio e lungo termine. Vale la pena, però, accennare ad altre strategie di crypto trading, come quella delle criptovalute millesimali che si basa sull’analisi delle prestazioni di quelle monete che, dopo essere partite da un valore di pochissimi centesimi, hanno adesso avuto un grande aumento di valore, ottenendo quotazioni di centinaia di dollari.

Trovare questi token vuol dire trovare monete di grande valore. La competenza di un investitore si vede nella ricerca e nel riuscire a trovare queste monete tra le prime cento in classifica. L’ideale sarebbe trovarne almeno cinque e investire cento dollari su ognuna di essere, mantenendo l’investimento.

La strategia di crypto trading nel breve periodo

Abbiamo appena fatto un’analisi sulle strategie a medio e lungo periodo. Vediamo, in breve, quelle che sono, invece, le strategie di crypo trading migliori nel breve periodo.

Qui, l’obiettivo è la speculazione sulle oscillazioni che causano quotidianamente il prezzo di un asset, o di una criptovaluta nel caso del crypto trading.Questo tipo di strategia necessita di molto tempo da dedicare e tante energie per poter seguire, con attenzione, il mercato. Si basa, sostanzialmente, sul concetto di comprare nel momento in cui il prezzo ha una flessione verso il basso e di vendere quando, al contrario, il prezzo cresce.

Crypto Trading: su quali criptovalute investire?

Abbiamo visto le strategie e accennato, al loro interno, ad alcune delle criptovalute più note e redditizie. Ma su quali di essere conviene fare crypto trading? Sicuramente, non è semplice rispondere a questa domanda, dato che dalla loro nascita il mercato delle crypto si è notevolmente evoluto e modificato.

Tralasciando Bitcoin ed Ethereum che ormai si contendono da tempo il primo e secondo posto della top ten, le altre monete virtuali si sono affacciate su questo mercato con fortune alterne.

Si consiglia, quindi, di effettuare un’attenta analisi del mercato e valutare le prospettive di queste monete virtuali sia a breve che medio e lungo termine, così da capire se un trend è destinato a continuare.

Esempi di successo sono monete come Dogecoin, nata quasi per scherzo, che è tornata al successo grazie soprattutto alla figura di Elon Musk e i suoi tweet. Grande solidità garantiscono anche Ripple e Litecoin, che si attestano nei primi dieci posti da anni.

Dopo un periodo di poco successo, anche Cardano sta risalendo, così come viaggiano bene Tether e Binance Coin. Interessante anche il clamore che stanno suscitando criptovalute come Chainlink e Uniswap.

Naturalmente, tra qualche anno questi nomi potrebbero anche non essere più ricordati e saranno sostituiti da nuove criptovalute più interessanti e redditizie. Nonostante ciò, alcune di esse sono in ottima posizione già da qualche anno.

È fondamentale, quindi, non tener conto solamente del valore momentaneo. Tranne nei casi in cui l’intento è quello di voler speculare su una criptovaluta. Questo tipo di attività è consentita dai CFD, i contratti derivati, che consentono di poter effettuare investimenti sia “long” sia “short” nel breve periodo, potendo speculare su tutte e due gli andamenti di prezzo.

Chi intende investire, invece, con obiettivo più duraturo, deve intuire quale sia il progetto più solido dietro le diverse criptovalute presenti sul mercato. Informarsi e formarsi è, dunque, determinante, e un valido aiuto può arrivare da articoli e corsi attendibili che aiutano a saper riconoscere un buon progetto. Inoltre, è importante seguire la valutazione di una moneta in real time, oltre che la classifica del marketcap generale tramite siti specializzati.

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Domande frequenti

Cosa significa Crypto Trading?

Sinonimo di trading di criptovalute significa cercare di prevedere quali saranno i movimenti di prezzo delle criptovalute per realizzare un profitto

Perché scegliere l’investimento in criptovalute?

Negli settore degli investimenti online, le criptovalute si attestano da tempo come formula più redditizia.

Cosa si intende per strategia di trading?

Un piano estensivo per ogni attività di trading o un framework che ogni investitore crea per orientarsi.


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Tutto sta a centrare il miglior investimento, ma non prima di aver sondato un mercato “ballerino” che risente delle crisi internazionali e delle criticità legate a guerra, inflazione e pandemia.

Come trovare il miglior investimento

Se sei un investitore in erba il primo step per iniziare con il piede giusto sarà confrontarti con uno o più consulenti esperti in grado di illustrarti le migliori opportunità del momento in fatto di piccoli o grandi investimenti.

Il tuo denaro è prezioso e prima di avventurarti in operazioni che potrebbero rivelarsi incaute e rischiose è sempre meglio sentire più “campane”.

Tanto per cominciare, se non hai le idee chiare su come muoverti nei labirinti della finanza, potrai recarti di persona nella tua banca o in un ufficio postale per sentire il parere di un esperto oppure farti un giro su Internet per raccogliere più informazioni possibili sull’argomento che ti interessa in fatto di investimenti fruttuosi a basso rischio.

In ogni caso, soprattutto se sei un neofita della materia, evita almeno all’inizio di investire da solo, meglio affidarti a chi può guidarti, passo passo, alla soluzione che fa al caso tuo.
Ma andiamo per gradi, alla scoperta dei migliori investimenti del momento.

Investire oggi: i rischi

Se si parla di investimenti, di qualsiasi portata essi siano, bisogna mettere in conto fin da subito la percentuale di rischio, che non è mai pari a zero. Per quanto un investimento possa essere sicuro, non lo è mai al cento per cento, in quanto bisogna mettere sul piatto della bilancia gli umori del mercato, che oscillano di giorno in giorno, ma anche altre variabili non tutte purtroppo prevedibili, come l’inflazione o altre turbolenze.

L’optimum è limitare al massimo i rischi cercando gli investimenti più sicuri e redditizi per scoprire dove è meglio investire oggi.

Come investire per guadagnare senza rischiare

Assodato che l’obiettivo è intercettare la hit degli investimenti più vantaggiosi disponibili sull’odierno mercato finanziario, dai prima uno sguardo indietro per vedere l’andamento dell’anno appena trascorso. Ti accorgerai subito che il 2022 non è stato un anno memorabile per i margini di guadagno degli investimenti in genere, ma un periodo caratterizzato da incertezza, volatilità e coda pandemica, che ha visto pochi rialzi nel diagramma delle statistiche degli ultimi mesi. Con il nuovo anno si aprono prospettive più ottimistiche a cui guardare con rinnovata fiducia, ma senza perdere di vista le dinamiche di mercato.

Affidandoti alla competenza e lungimiranza di un consulente finanziario indipendente, figura a cui ogni risparmiatore può rivolgersi, potrai capire come orientarti per accaparrarti i migliori investimenti a breve o lungo termine, privilegiando al momento i secondi che garantiscono più margini di guadagno.

Occhio, però, a non essere troppo conservativo, soprattutto sulla lunga distanza, potrebbe costarti caro in termini di perdita di altre chances di guadagno: investimenti a lungo termine sì, ma diversificati.

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Investire oggi sui Bot conviene?

Mica tanto! Che l’investimento nei tradizionali titoli di Stato faccia dormire sonni tranquilli non ci piove, trattandosi di uno dei prodotti finanziari a più basso rischio in circolazione, il problema è capire se e quanto convenga.
Una volta investire in questa tipologia di titoli ripagava alla grande, ma oggi la rendita è a dir poco irrisoria, anche alla lunga. Basti pensare che attualmente un Bot ha un rendimento annuale pari allo 0,2%, il che tradotto in termini monetari richiede decenni prima di maturare un profitto apprezzabile. Della serie poco, ma sicuro.

Buoni fruttiferi postali crescono

Snobbati fino a qualche mese fa come investimenti di serie B, oggi i buoni fruttiferi postali rappresentano una delle forme di investimento più sicure e redditizie per effetto di un decreto ministeriale entrato in vigore l’estate scorsa.

La nuova norma ha, di fatto, innalzato in misura considerevole il tasso di profitto, facendolo schizzare all’attuale 2% da un risicato 0,5 lordo, a tanto ammontava in precedenza il rendimento annuale dei buoni postali.

Un motivo in più per sceglierli, rappresentando oggi una delle migliori garanzie di investimento a medio-lungo termine.

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Trading online, perché no?

Se vuoi deragliare dal solco dell’investimento tradizionale potresti dare un’occhiata in rete per “pescare” sul web nuove opportunità di guadagno. Vediamo come. Mai sentito parlare di trading online? La nuova frontiera degli investimenti online offre ghiotte opportunità per gli investitori, a patto che non si improvvisino broker della porta accanto.

Se anche tu vuoi tentare la fortuna con il trading online senza correre il rischio di finire nelle sabbie mobili della finanza e ritrovarti con il conto in rosso dovrai comunque informarti a fondo, seguire corsi o tutorial e, ultimo ma non ultimo, affidarti ai consigli di broker navigati per tenerti a galla nel mare magnum della rete.
Potrai partecipare anche a webinar o accedere a specifiche demo messe a disposizione dalle stesse piattaforme di trading.

Trading: quale scegliere

Se parliamo di trading online si rischia di perdere la bussola, tanti sono i tentacoli di questa innovativa forma di investimento virtuale che può portare soldi veri nelle tue tasche, a patto che ti sappia muovere con cautela e oculatezza.

Il trading online contempla un ampio spettro di operazioni finanziarie: si può investire in azioni di borsa, in criptovalute o in scambi di valute (Forex) tanto per fare qualche esempio, tutt’altro che esaustivo considerato il campo d’azione pressoché sconfinato su cui si sfidano i traders più esperti.

Il difficile non è accedere alle piattaforme di trading presenti in rete, per quello basta registrarsi e aprire un account, ma saper gestire con profitto gli investimenti.
Per farlo con risultati apprezzabili non occorre investire una fortuna, sono sufficienti poche decine o centinaia di euro per iniziare senza rischiare di farsi male e se devi muovere i primi passi le migliori piattaforme mettono a disposizione del trader uno o più broker in grado di seguirti e consigliarti sul miglior investimento alla tua portata per evitarti atterraggi di (s)fortuna.

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Cryptomania: falsi miti e vantaggi di questo trend

Investire nelle criptovalute è una delle nuove frontiere della finanza online, che da fenomeno di nicchia si è rapidamente espanso in rete nel giro di pochi anni estendendo l’uso delle monete virtuali per ogni genere di transazione.

Oggi il mercato finanziario risente di una forte volatilità, nemica degli scambi di valute virtuali, ma è anche vero che trarre profitto dagli investimenti sulle criptovalute si può anche in momenti di magra come il periodo che stiamo vivendo.

Il trucco sta nel riuscire a gestire a proprio vantaggio l’altalena di ribassi e rialzi tipici dell’odierno mercato, anche se richiede professionalità e competenza per sapersi muovere con destrezza fra gli imprevisti e le turbolenze di mercato.

Investire in ETF

Investire in ETF è attualmente una delle forme più sicure e convenienti di investimento. Ma di che parliamo? Per ETF (Exchange Traded Funds) si intendono dei particolari fondi di investimento a gestione passiva, che per la loro chiarezza e semplicità sono alla portata anche dei piccoli risparmiatori alle prime armi, trattandosi di strumenti trasparenti e flessibili. Il principale vantaggio di questa forma di investimento risiede nella garanzia di rendimenti superiori a costi decisamente contenuti.

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Domande frequenti

Dove conviene investire oggi?

Non c’è un investimento uguale per tutti, dipende dal profilo dell’investitore e dalle sue aspettative di guadagno. In linea di massima, i prodotti più gettonati al momento per il loro minore fattore di rischio sono i buoni fruttiferi postali, gli Etf o beni rifugio come oro o altri preziosi.

Quali investimenti sono a rischio zero?

Nessuno, ma ce ne sono alcuni che comportano rischi minori rispetto ad altre forme di investimento, ad esempio i buoni postali o i titoli di Stato (Bot) che, per quanto una volta rendessero molto di più, continuano a rappresentare un bene “rifugio” per chi non ama il rischio

Meglio investire a breve o lungo termine?

Al momento, data la situazione di mercato, è consigliabile optare per investimenti diversificati a lungo termine e su multi-asset che fanno leva su un “paniere” di titoli, azioni, bond e obbligazioni in grado di compensare le perdite.

Conviene oggi investire in buoni fruttiferi postali?

Sì, grazie alla nuova rendita annuale dei titoli emessi da Poste e Cassa Depositi prestiti salita negli ultimi mesi al 2% per effetto di un recente decreto legge.

Quanto rende investire in conto depositi?

Dipende da banca a banca, a seconda dello stato di salute dell’istituto di credito che emette il titolo. Questa scelta di investimento presenta pro e contro. Lo svantaggio risiede nell’alta tassazione dei fondi vincolati, il vantaggio è dato dalla copertura in caso di fallimento dell’emittente. In tal caso non si rischia di perdere nulla per investimenti fino a 100 mila euro grazie all’intervento del Fondo Interbancario di tutela dei depositi.

Quanto è vantaggioso investire in criptovalute?

Oggi potrebbe sembrare una scelta azzardata, dato il momento di estrema volatilità del mercato finanziario, ma chi conosce il mondo delle criptovalute sa che si può guadagnare anche quando il valore dei bitcoin o delle altre monete virtuali scende.

Conviene oggi investire nel mattone?

Da sempre il mattone è considerato uno dei migliori investimenti, ma da un’analisi delle attuali quotazioni di mercato oggi non figura fra le soluzioni più convenienti se non si è esperti del settore immobiliare. Investire da sprovveduti nel mattone potrebbe costare caro, data la complessità della materia e i costi correlati alle compravendite che potrebbero non ripagare del capitale investito.


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Commodity Trading, il trading delle materie prime: che cos’è e come funziona

investing materie prime

Le materie prime vengono raramente incluse all’interno del linguaggio del trading, in quanto la terminologia corretta equivale a commodity. Quest’ultimo consiste in un termine tecnico, utilizzato per poter determinare gli asset sui quali gli investitori possono investire.

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Cosa si intende per Commodity Trading

Prima ancora di entrare nel dettaglio del commodities trading è necessario specificare cosa sono le materie prime: queste equivalgono a elementi interamente derivanti da risorse biologiche e che vengono lavorati in maniera differente prima di essere lanciati in varie tipologie di mercato.

Si parla quindi di commodities, noti anche come hard commodities nel caso dei seguenti oggetti o sostanze: gas naturale, petrolio, metalli vari, rame, argento e oro.

All’interno delle materie prime rientrano inoltre diversi altri prodotti di gran consumo, come quelli agricoli: tali sono anche noti con la terminologia soft commodities.

All’interno di questa categoria rientrano elementi quali: cotone, soia, mais, grano, caffè e zucchero. Il trading commodities consente di effettuare vari investimenti sui prodotti in questione e seguirne gli andamenti all’interno del mercato: a seconda delle proprie previsioni o strategie è possibile optare per la vendita o l’acquisto di essi.

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Come funziona il commodities trading

Al fine di effettuare il commodities trading non è necessario avere dei beni sui quali si desidera investire. Le somme di denaro vengono infatti investite basandosi sui valori ottenuti dai prodotti, e non dalla loro stessa caratterizzazione. In parole più semplici, i trader si occuperanno di investire delle somme di denaro a seconda degli andamenti del settore dove il valore delle materie prime può aumentare o diminuire in diversi momenti delle giornate.

Per questo motivo gli investitori non devono necessariamente essere in possesso di beni preziosi come pepite o lingotti d’oro al fine di effettuare il commodity trading. Inoltre, non si devono possedere piantagioni di caffè o pozzi di petrolio.

Nel caso in cui le proprie previsioni sull’andamento di questo mercato siano corrette sarà possibile guadagnare non in materie prime, bensì in valute: il proprio rendimento sarà quindi in dollari, euro o un’altra valuta.

investire materie prime

Quali sono i fattori che influenzano i costi delle commodities

Vi sono differenti fattori che sono in grado di influenzare i costi delle materie prime, modificando i livelli di offerta e domanda. In primo luogo vi è la concorrenza, la quale è caratterizzata dall’introduzione di beni e tecnologie alternative. Questi ultimi elementi sono importanti in quanto, se convengono di più rispetto ad altre commodities più tradizionali, ne causano il ribassamento del costo e quindi una domanda minore.

A tal proposito, si può fare l’esempio di come le energie rinnovabili abbiano causato la riduzione degli investimenti su petrolio e gas.

In secondo luogo vi sono vari fattori politici, come i regolamenti dei governi: questi spesso sono responsabili di fluttuazioni dei prezzi, in quanto possono interagire con le importazioni ed esportazioni delle commodities. Ad esempio, nel caso in cui un governo decidesse di aumentare una determinata tassa sull’importazione di una materia prima, allora anche il suo prezzo incrementerebbe.

Le variabili macroeconomiche sono da tenere d’occhio: se infatti l’economia di un governo risulta debole allora anche la domanda per le sue materie prime può essere scarsa, soprattutto se queste vengono impiegate nel settore dei trasporti o dell’edilizia. Al contrario, un’economia in maggior espansione comporta una crescita della domanda riguardante alcuni settori.

Un altro fattore che può influenzare il trading commodity consiste nella stagionalità, e ciò riguarda soprattutto le materie prime agricole: queste infatti sono strettamente correlate alle stagioni, le quali influenzano fortemente sia la raccolta sia la produzione. Se le previsioni del raccolto risultano positive allora i prezzi si alzano, mentre in seguito ad esso tendono a diminuire dato che il mercato risulta ormai saturo di quella determinata materia.

Sono infine presenti le condizioni climatiche, che se particolarmente estreme possono comportare un incremento del prezzo di alcune commodities agricole. Se infatti un disastro naturale o temperature alquanto rigide distruggono la maggioranza del raccolto, allora i beni a disposizione nel mercato saranno pochi e per questo costeranno di più rispetto al normale.

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Quali sono gli strumenti del commodity trading

Se si desidera effettuare degli investimenti sul valore delle commodities e non sulle medesime materie prime, allora è fondamentale conoscere alcuni strumenti del commodities trading fondamentali, quali: ETF, CFD e i futures.

I CFD, acronimo che significa contratti per differenza, consistono in degli strumenti molto utili volti a effettuare degli investimenti che consentono di aprire posizioni o al ribasso o al rialzo rispetto ai prezzi delle materie prime che rientrano nei propri interessi.

Nel caso in cui si desideri negoziare mediante questi elementi quindi, si raccomanda di selezionare l’apposita opzione mediante il broker in utilizzo della commodity che si vuole seguire. Quindi i CFD sono utili al fine di replicare i vari andamenti riguardanti le materie prime selezionate dal punto di vista finanziario.

In secondo luogo sono presenti strumenti essenziali per effettuare investimenti sicuri, ossia i futures sulle materie prime. Questi devono essere scelti con cautela e a differenza dei CFD, sono molto più avanzati e pertanto rappresentano un rischio più elevato. Per questo vengono usati esclusivamente da trader esperti.

Tali elementi sono anche noti come dei veri e propri contratti a termine: ciò implica che detengono una scadenza, la quale è stabilita nel momento in cui tale documento viene attivato. Una particolare caratteristica di questi strumenti consiste nella standardizzazione dei contratti: questi infatti possono essere modificati solo in maniera parziale.

In questo modo, sono molto più semplici da gestire e negoziare. Nel caso in cui si utilizzino sia i CFD sia i futures per le commodities è strettamente necessario un broker, una piattaforma di trading online apposita per garantire un simile investimento.

L’ultimo strumento essenziale per effettuare degli investimenti nel trading commodities consiste negli ETF. Questo acronimo equivale a Exchange Traded Funds e sono degli elementi appositi volti a prevedere il possesso vero e proprio della materia prima, e non il classico guadagno nella valuta.

Ciò è possibile nel caso in cui si faccia un investimento di denaro sull’oro ma al contempo si abbiano già dei lingotti d’oro.

investing materie prime in tempo reale

Il fattore rischio: come comportarsi

Il trading commodity è relativamente semplice da effettuare ma non bisogna mai sottovalutare i rischi che può comportare. Data la sua poca complessità è aperto ai principianti, a condizione che questi imparino tutte le nozioni necessarie per evitare di subire perdite di denaro ingenti.

Anche gli investitori che si sono appena affacciati in questo mercato sono in grado di trovare asset molto interessanti, come caffè, gas naturale, petrolio oppure oro.

Ciononostante bisogna tenere a mente che il trading online è comunque un’attività dove il rischio è presente, anche se lo si può minimizzare con l’utilizzo di strategie e previsioni corrette.

Lo stesso settore dev’essere prima analizzato con cura. Nel caso in cui si utilizzino i CFD come strumento per investire, è bene ricordare che questo può sia incrementare il proprio guadagno sia far subire delle perdite ingenti.

Inoltre si deve considerare qual è il rischio stabilito dalle oscillazioni dei costi delle commodities, i quali possono variare a seconda dei fattori precedentemente descritti.

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Quali sono le principali materie prime

Le commodities sono svariate e sono anche note come asset class, in quanto i beni in questione sono molto variegati e hanno differente qualità, specificità, intensità di rinnovabilità, destinazione d’utilizzo e capacità di stoccaggio. Nello specifico, sono presenti due macrocategorie sulle quali è possibile investire nel commodities trading: hard commodity e soft commodity.

Quelli appartenenti a quest’ultimo asset class sono molteplici e per la maggior parte derivanti dal settore d’allevamento e agricolo, suddivisibili nei seguenti: zucchero, succo d’arancia, legname, caffè, tabacco, soia, mais, frumento, olio di soia, caffè, farina di soia, avena e cotone. Le carni invece sono: pancetta di maiale, bovini da latte, maiali e bovini.

Le commodities appartenenti alle categorie hard sono prettamente appartenenti al settore energetico, industriale e dei metalli preziosi.

I metalli sono molteplici: stagno, molibdeno, rame, cobalto, alluminio, nickel, zinco, acciaio, palladio, platino, oro e argento. Vi sono inoltre i beni energetici, riassumibili in: propano, nafta, etanolo, petrolio, gas naturale e benzina.

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Domande frequenti

Quali materie prime sono disponibili per il trading?

Per investire nelle commodities sono presenti ben più di 35 mercati e ve ne sono di svariate tipologie. Inoltre, è possibile investire anche su tanti ETF o azioni correlate a queste materie prime.

Come posso iniziare a fare trading commodities?

In primo luogo si raccomanda di investire su una tra le varie materie prime, o in alternativa su ETF o azioni collegate a queste ultime. Quindi si stabilisce se operare per prospettive a lungo o breve termine, e infine si apre un conto mediante un broker in grado di fare trading.

Quali sono le commodities più importanti globalmente?

Le commodities maggiormente ricercate e scambiate sono: prodotti agricoli (in particolare zucchero, grano e caffè), gas naturale, Brent crude, oro, rame, US crude oil e argento.


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Come investire in borsa: la guida semplice e completa

investimenti in borsa

La borsa consiste in un mercato finanziario regolamentato, dove avvengono acquisti e vendite di strumenti come indici, titoli azionari e obbligazioni.

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Che cosa si intende per borsa

L’investimento in borsa è molto interessante per gli investitori, i quali possono acquisire dei titoli azionari, noti anche come gli asset più scambiati. Per capire come investire in borsa vi sono differenti fattori da tenere in considerazione, soprattutto al fine di evitare di andare in perdita. Per investire in borsa è possibile utilizzare delle piattaforme apposite, tra cui eToro.
Generalmente il mercato azionario detiene molte funzionalità utili a chi è interessato agli investimenti in borsa, quali:

  • raccogliere capitali affinché le imprese possano crescere in maniera più veloce;
    • facilitare lo scambio delle azioni tra trader e investitori;
    • valutare la salute e l’andamento dell’economia all’interno di un paese.

Le borse valori sono essenziali per chi è interessato al mercato finanziario: senza queste, infatti, sarebbe molto più difficile acquistare delle azioni appartenenti a una società. In assenza di tali borse le azioni verrebbero direttamente acquisite dalla medesima impresa, tramite una negoziazione che prevede la presenza di vari esperti come banchiere, notaio e avvocato.

Le borse valori consentono di rendere questo processo meno ingombrante e pesante, accelerando il procedimento di investimento in borsa. Molte aziende beneficiano di questo mercato: riescono infatti a quotarsi in borsa e accrescersi molto rapidamente, così da trovare vari investitori in tutti i paesi del mondo.

Come iniziare a investire in borsa: cosa bisogna sapere

Per capire come investire in borsa da casa è bene comprendere da subito quali figure professionali operano all’interno del mercato finanziario. Nello specifico, sono presenti varie persone che ricoprono ruoli ben precisi, come i seguenti:

  • agenzie di rating;
  • istituzioni centrali;
  • autorità indipendenti;
  • intermediari finanziari;
  • investitori;
  • emittenti.

Ciascuna di queste persone è essenziale, ma chi è interessato a capire cosa investire in borsa equivale per l’appunto all’investitore. Quelli retail sono noti come trader privati, anche se all’interno di questo settore possono anche operare degli investitori istituzionali, come compagnie di assicurazione, fondi pensione e fondi comuni di investimento.

Inoltre, negli investimenti in borsa sono coinvolti anche governi, fondi speculativi e banche. Ciascuna persona è in grado di acquistare oppure vendere delle azioni precedentemente acquisite, le quali possono essere emesse anche dagli emittenti. Questi ultimi equivalgono a enti pubblici o società di capitali che, al fine di finanziare i loro progetti e attività, scelgono di porre a disposizione nel mercato finanziario le azioni, al fine di permettere i loro scambi nelle borse.

Per un investitore è molto importante capire non solo come investire in borsa da casa, ma anche come come investire in borsa senza rischi.

Ciascuna operazione di compravendita viene solitamente garantita grazie a degli appositi intermediari finanziari, noti anche come broker: questi sono in grado di rendere più semplice l’incontro tra domanda e offerta. Se ci si chiede, quindi, dove investire i soldi in borsa, è possibile affidarsi a una delle varie piattaforme disponibili.

Per le persone che sono ancora nuove nel mercato finanziario e temono di sbagliare dei procedimenti, è possibile capire come funzionano gli investimenti in borsa e dove conviene investire in borsa grazie alla presenza delle agenzie di rating: queste, infatti, consentono di aiutare nel prendere le giuste decisioni, grazie alla loro valutazione di solidità finanziaria degli stati o società, ossia di chi decide di emettere le azioni.

La regolarità e trasparenza delle transazioni che avvengono vengono invece tutelate da autorità di vigilanza, note anche come indipendenti.

come investire in borsa

Come funzionano gli investimenti in borsa

Per capire come iniziare si raccomanda di affidarsi a uno dei vari intermediari finanziari presenti sul web, i quali consentono di investire su azioni oppure effettuare una compravendita di queste. Innanzitutto, è necessario aprire un account apposito per il trading, grazie al quale poi si farà il login verso le piattaforme apposite per le operazioni di compravendita. Sono presenti tanti siti web e ciascuno di questi presenta delle opzioni più o meno avanzate, volte a gestire correttamente gli ordini di borsa.

Ci si può anche informare meglio su dove investire i soldi in borsa al fine di evitare di perdere facilmente il denaro investito. Per avere una maggior sicurezza si raccomanda di analizzare correttamente tutto il mercato finanziario, così da capire quale società sia adatta per effettuare i propri investimenti e dove investire oggi in borsa.

In secondo luogo, è bene scegliere un titolo azionario specifico e optare per l’acquisto o la vendita. Una volta fatto ciò si potrà stabilire una cifra da poter investire, per poi impostare il take profit e l stop loss.
I procedimenti per investire in borsa sono alquanto semplici e possono lievemente variare a seconda del sito web di trading che si sceglie. Nel caso in cui si ritenga che un’azione possa aumentare di valore nel corso del tempo, si raccomanda di comprarla così da avere dei profitti.

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Suggerimenti su come iniziare a investire in borsa

Vi sono svariati suggerimenti che gli investitori possono seguire prima ancora di investire in borsa da casa e riuscire a guadagnare. In primo luogo, si raccomanda di evitare l’utilizzo di tutta la somma di denaro disponibile per un solo asset.

All’interno del mercato finanziario, infatti, si raccomanda di selezionare almeno dai 3 ai 5 titoli, possibilmente in diversi settori (tecnologico, industriale, energetico e così via). Il sistema copy trader è molto utile per i principianti, in quanto consente di copiare tutte le mosse effettuate da trader più esperti.

Inoltre, è bene iniziare a investire con un’ottima strategia, la quale viene stabilita grazie a un’analisi tecnica accurata. Vengono infatti scelti oscillatori e indicatori sui grafici finanziari, i quali possono fornire dei segnali a seconda della strategia che si sceglie.

Tali fattori sono estremamente utili, in quanto permettono di avvisare il trader della possibile apertura o chiusura di una posizione. Per sicurezza, a prescindere dalla tecnica stabilita si consiglia sempre di usare prima il conto demo per testarla.

I calendari economici sono molto importanti, dato che permettono di riportare orari e date delle notizie finanziarie, conferenze stampa o dati macroeconomici di grandi aziende e banche centrali. A seconda delle informazioni raccolte si può stabilire la prossima mossa.

Un altro suggerimento estremamente utile, oltre al capire dove conviene investire in borsa, consiste nell’utilizzo del take profit e dello stop loss. Queste due funzioni sono essenziali per gestire al meglio il rischio e le possibili perdite.

Lo stop loss è fatto per stabilire un livello di prezzo, e una volta che questo viene raggiunto le posizioni vengono tutte chiuse in automatico: questo serve a limitare le perdite, soprattutto nel caso in cui i titoli comperati non siano più favorevoli.

Il take profit, invece, ha l’effetto opposto: si seleziona un livello di prezzo che, una volta raggiunto, consentirà di tenere i profitti ottenuti al sicuro, grazie alla chiusura automatica delle posizioni. La volatilità dei mercati può infatti essere elevata e per tale motivo ci si assicura che i profitti non svaniscano in poco tempo.

Altro consiglio molto importante per gli investitori in borsa equivale ai rischi, che possono essere ridotti nel caso in cui si scelgano gli investimenti a lungo termine.

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Domande frequenti

Come investire in borsa?

Il primo passo per riuscire a investire in borsa equivale alla corretta comprensione di tutti i meccanismi che caratterizzato il mercato finanziario della borsa. Quindi si deve capire se davvero la compravendita delle azioni può fare al caso proprio e, infine, ci si può aprire un conto gratuito e virtuale, grazie al quale si possono acquisire tutte le nozioni necessarie, ma si può anche far pratica per creare e mettere alla prova le proprie strategie. Il demo è ottimo soprattutto per evitare di perdere soldi all’inizio, quando si è principianti.

Quanto costa investire in borsa?

L’investimento in borsa non richiede affatto delle cifre elevate: è infatti possibile partire da un deposito iniziale pari a soli 10 euro.

Investire in borsa è sicuro?

L’investimento in borsa risulta sicuro a condizione che vengano utilizzate le piattaforme regolamentate e adatte per l’investimento. Tali siti web devono essere regolamentati in Europa.

Cosa occorre per iniziare ad investire in borsa?

Per iniziare a investire in borsa da casa si raccomanda un tablet, smartphone o pc e un’ottima connessione internet. Serve, inoltre, una piattaforma regolamentata dove poter investire, e tramite la quale studiare le nozioni necessarie e metterle adeguatamente in pratica.

Come imparare a investire in borsa?

Per imparare come investire in borsa è possibile leggere molti testi presenti sul web o in alternativa seguire tanti tutorial tecnici.

Quali sono le migliori applicazioni per investire in borsa?

Nella rete esistono tanti siti web e applicazioni volte a investire in borsa. Queste si possono trovare senza difficoltà sia su Google Play sia su Apple Store, ma si raccomanda di prestare attenzione nel corso della scelta. Infatti, non tutte le app sono sicure al 100%, per questo si raccomandano esclusivamente quelle regolamentate in Europa e che hanno tanti clienti fissi.

Qual è il miglior asset del momento per investire in borsa?

L’asset migliore dove poter investire al giorno d’oggi equivale alle criptovalute, ossia uno strumento altamente speculativo e tra quelli maggiormente richiesti all’interno del mercato finanziario.


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Copy trading: che cos’è e come funziona

copy trading che cos'è

Attualmente tali siti web sono tra i più popolari e offrono anche dei servizi di social trading. Oltre a poter copiare le strategie dei trader più esperti, i principianti o chiunque sia interessato a questa pratica può anche studiare il comportamento e le azioni dei più esperti.

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Che cos’è il Copy trading

Il copy trading, spesso confuso con il mirror e il social trading, è una modalità volta a copiare gli altri trader e le loro strategie mediante l’utilizzo di un sistema automatico. Il copytrading viene utilizzato da molti broker, ossia piattaforme apposite per investire e guadagnare.

Copy trading funzionalità

Il copy trading funziona e garantisce molti vantaggi, tra cui per l’appunto la sua principale funzionalità, ossia quella di copiare automaticamente ogni singolo comportamento fatto da un trader esperto all’interno di una piattaforma.

Precisamente, tutti i guadagni che riporta il professionista verranno immessi anche sul conto di chi ha deciso di comprare tali azioni. Rispetto ad altri servizi, l’investitore che sceglie il copy trading non fornisce direttamente i suoi fondi, bensì usa quelli provenienti dal conto del trader.

In questo caso è bene far sì che i conti siano collegati mediante dei siti web al fine di ripetere le operazioni che vengono effettuate dai fornitori dei segnali. Sono presenti vari broker, come ad esempio eToro, che semplificano ancor di più il copy trading eliminando il procedimento intermedio in questione ed elaborando gli ordini che provengono dal loro server.

Quali sono i componenti principali del Copy trading

Il copy trading funziona in maniera ottimale grazie agli attori che ne fanno parte. Nello specifico, questi ultimi consistono nei principali componenti di qualunque servizio.

Il primo elemento base equivale al mercato, ossia quello in cui è nato e si è successivamente sviluppato all’interno del mercato Forex. Il suo sviluppo è stato ottimale grazie alla liquidità del copy trading, ed è aumentato con l’avvento dei CFD.

Questi infatti hanno consentito di copiare anche altri strumenti e mercati, nello specifico: criptovalute, ETF, tassi di interesse, materie prime, indici e azioni.

Il secondo componente fondamentale consiste nel broker, o nella piattaforma di trading, dove solitamente si offre la modalità di copy trading. Grazie a quest’ultimo si riesce a ottenere un proprio conto che faciliti tutte le operazioni.

I siti web di trading più conosciuti permettono di copiare le strategie e comportamenti dei più esperti, e ognuno detiene i suoi vantaggi e svantaggi.

Altro elemento essenziale del copy trading è lo stesso trader, figura anche conosciuta come fornitore di segnali. Gli investitori scelgono di copiare quest’ultimo e osservarli. Si valutano inoltre delle metriche riguardanti le performance di questi professionisti, a seconda della piattaforma usata.

Tali siti web richiedono inoltre una valutazione della loro strategia, mentre altri si limitano a registrare le loro performance dal momento in cui effettuano le iscrizioni nel broker. I fattori che possono differenziare queste tipologie di trader sono parecchi, come: volume degli scambi, orizzonte temporale dell’investimento, esperienza di trading, tipologia di strumenti, livelli di ricompensa e rischi. Queste ultime consistono nelle aree principali dove i fornitori riescono a soddisfare le preferenze ed esigenze di follower o investitori.

Infine, come ultimo componente base del copy trading equivale allo stesso investitore, noto anche come follower. Tale figura si occupa di copiare tutte le operazioni effettuate dal trader o fornitore di segnali, componente principale del copy trading.

Nonostante il processo di copy possa sembrare molto semplice, in realtà è essenziale comprendere e studiare le strategie dei professionisti prima di procedere. Vi sono infatti tante tipologie di fornitori di segnali e si deve selezionare quello più adatto ai propri investimenti e scelte.

Poiché la modalità del copy trading include comunque dei rischi, gli investitori devono sempre comprendere quali siano le loro finalità e obiettivi, per poi optare per un trader esperto. La strategia di quest’ultimo si deve infatti adattare al suo profilo di rischio, procedimento che richiede pazienza e tempo.

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Quali sono i rischi del copy trading e consigli

Il copy trading funziona ma, come ogni altra tipologia di trading, può avere i suoi rischi. Per questo motivo si raccomanda di essere molto prudenti nei propri investimenti. Uno tra i primi rischi è correlato al broker usato e consiste nella mancanza della sua conoscenza.

Prima ancora di investire infatti è bene comprendere la struttura del broker, com’è caratterizzato e quali sono le sue principali differenze rispetto ad altri siti web simili.

Inoltre, gli investitori devono anche scegliere di mantenere e selezionare con accuratezza una strategia che permetta di gestire il rischio, così da non andare in perdita, soprattutto con somme di denaro elevate. Le percentuali di vincita e i rendimenti spesso possono influenzare e possono trarre in inganno, portando a perdite grosse.

In terzo luogo si deve prestare attenzione all’assegnazione del capitale: in particolare, è bene non mantenere i medesimi investimenti, bensì differenziarli. A tal proposito, è bene scegliere anche fornitori di segnali diversi così da avere un portafoglio di attività vario. Se si opera all’interno di un settore in maniera flessibile le chance di riuscita possono essere più alte.

Un altro consiglio importante è la selezione del trader. Se si investe in quello sbagliato è possibile perdere una somma più o meno elevata di denaro, per tale motivo si raccomanda di prendersi più tempo per sceglierne uno adatto. In questo caso i requisiti richiesti da parte dell’investitore sono capacità analitiche, pazienza e tempo che possono portare alla selezione di un professionista adatto al raggiungimento dei propri obiettivi. Si consiglia quindi di evitare di farsi influenzare troppo da rendimenti che sembrano troppo belli.

Infine, è bene tenere d’occhio anche il tempismo.

Il momento in cui l’investitore inizia a fare copy trading può essere fondamentale, dato che i periodi di perdita o successo possono variare. Una prospettiva a lungo termine, in questo caso, è estremamente raccomandata così come un certo equilibrio nelle scelte degli investimenti.

Benefici del Copy Trading

Il copy trading porta molti benefici non solo ai più esperti, ma anche ai principianti. I vantaggi in questione sono molteplici e sono dettati dalla possibilità di investire i propri soldi in maniera del tutto automatica, senza la necessità di conoscere in maniera diretta i mercati. Inoltre gli investitori possono scegliere di copiare determinate strategie a seconda dei loro obiettivi, optare per investimenti diversi tra loro e, nel caso in cui si è un fornitore di segnale, anche guadagnare sulle commissioni.

In primo luogo, il copy trading consente di investire pur essendo dei principianti in quanto non richiede delle conoscenze approfondite sul mercato, ed è aperto anche a chi non ha molto tempo a dispozione per investire oppure operare. La conoscenza minima del mercato è consigliata comunque per arginare le possibilità di perdita e gestire al meglio il rischio.

Inoltre, questa modalità di trading permette un’automatizzazione del procedimento e un maggior risparmio di tempo. Infatti, il copytrading è quasi del tutto automatico e solitamente i broker facilitano i vari procedimenti volti a iniziare gli investimenti.

E’ inoltre vantaggioso in quanto copiare i trader professionisti comporta anche conoscere le loro strategie e dar modo ai principianti di affinare le loro capacità nel settore e apprendere più nozioni.

Ciò è possibile con eToro e piattaforme simili, che fungono come dei social network e permettono di imparare dai più esperti e osservare tutte le loro mosse.

L’esperienza in questione non serve quindi solo a guadagnare ma anche a istruirsi di più.

Un ultimo vantaggio del copy trading consiste nella possibilità di copiare solo determinate operazioni di una intera strategia, a seconda degli obiettivi che si hanno. In alternativa, gli investitori possono scegliere di copiare le strategie ma con volumi minori rispetto agli standard. Alcuni parametri possono anche essere personalizzati.

copy trading è sicuro

Tipologie di copy trading

Vi sono svariate tipologie di copy trading disponibili di cui gli investitori possono usufruire. Nello specifico, la modalità presentata precedentemente deriva dal mirror trading: questo equivale a un metodo tramite il quale ai principianti venivano spiegate le strategie principali usate dagli investitori, in modo da apprenderle e successivamente applicarle.

Al giorno d’oggi il procedimento è lo stesso ma avviene con differenti strumenti, ossia piattaforme web apposite. Nel caso del copy trading, si usano dei broker che replicano con esattezza tutte le operazioni desiderate automaticamente.

Se il sito web scelto non detiene un broker allora tutte le strategie scelte dal professionista dovranno essere copiate in maniera manuale mediante un signal provider di ottima qualità.

Un’altra tipologia esistente di questa pratica consiste nel social trading, grazie al quale traders esperti e principianti si confrontano su gruppi di discussione e forum. In seguito stabiliscono quali siano le operazioni da effettuare così da minimizzare il rischio e aumentare i guadagni.

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Domande frequenti

Quali sono le piattaforme per fare copy trading?

Sono presenti svariati siti web per fare copy trading e quella più popolare consiste in eToro. Vi sono altri broker come Metatrader 4 e ulteriori. Si consiglia di scegliere quello adatto a seconda delle proprie necessità e obiettivi.

Il copy trading è automatico?

L’attività del copy trading risulta automatico sui broker. Nello specifico, una volta che l’investitore inserisce degli input il software si occuperà di replicare tutte le operazioni in maniera esatta. Alcuni siti web richiedono delle procedure manuali.

E’ possibile fare copy trading di criptovalute?A seconda delle piattaforme web selezionate, è possibile usufruire del copy trading selezionando tanti asset finanziari, tra cui anche le criptovalute.


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Guida alle nuove criptovalute su cui investire nel 2023

nuove criptovalute

Per nuove criptovalute si intendono tutti quei token crittografici emessi da ecosistemi e blockchain (protocollati) di recente creazione e sviluppo.

Sono da considerarsi delle ‘monete emergenti’ e quindi ancora a prezzi molto bassi e decisamente competitivi rispetto a quelle già affermate sul mercato.

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Cosa si intende per nuove cryptovalute?

Il conio digitale è diventato nell’arco di una decina di anni una delle alternative principali ai comuni investimenti, che spesso risultano molto rischiosi e con diversi limiti nella loro attuazione.

Queste nuove criptovalute in uscita dunque, oltre ad essere particolarmente interessanti, risultano essere anche molto convenienti, poiché poco conosciute e ancora abbastanza libere dagli oneri di scambio e trading online.

Provengono da matrici attive da poco tempo e pressoché sconosciute, del quale alle volte si diffida.

Infatti, spesso gli utenti sono consapevoli di quanto sia difficile poter contare su denaro virtuale sicuro e immediatamente disponibile, esistendo in commercio purtroppo ‘monete fake’ e ‘piattaforme fantasma’.

Ebbene è proprio nel 2022 che si sono registrati i più alti casi di frode in questo settore, che però rimane comunque saldo sulle sue basi, avendo conquistato una fetta talmente grande di investitori in tutto il mondo da eliminare la concorrenza scorretta.

L’anno scorso quindi, non è stato solo un momento di negatività per la maggior parte dei wallet ma anche un momento florido per l’apparizione dei primi accenni di nuova criptovaluta per il 2023, che si prospetta essere di rinascita e miglioramento.

Alcuni esempi di nuove criptovalute e loro caratteristiche

FightOut

E’ al primo posto in assoluto nella TOP 10 delle nuove criptovalute da acquistare nel 2023 sia per convenienza che affidabilità.

Dash 2 Trade

La prossima moneta virtuale a fare 100x, che sfrutta la potenza della blockchain già rodata di Ethereum per ottimizzare tutti i suoi scambi attraverso la piattaforma.

C+Charge

Una tra le migliori nuove criptovalute ecologiche della quale è iniziata la prevendita già nel 2022.

Più precisamente, la piattaforma di C+Charge ha lanciato il suo token nativo $CCHG a dicembre dell’anno appena passato, riscontrando anche parecchio seguito.

Ma di cosa si tratta? È un progetto molto ambizioso, che permette ai conducenti di veicoli elettrici (EV) di sfruttare il sistema blockchain per pagare direttamente e senza intermediari le ricariche delle loro auto. E’ ancora nella fase uno della sua vendita, essendo stato appena proposto con un valore pari a $ 0,013, grazie al quale viene acquistato velocemente prima del suo innalzamento di prezzo, che si prevede aumenterà fino a $ 0,0165 per poi arrivare a un equilibrio di $ 0,02.

L’ultimo step lo innalzerà ulteriormente, di circa l’80%, risultando infine di $ 0,0235.

nuove criptovalute in uscita

RobotEra

Il nuovo ‘criptogame’ supportato da LBank Labs (anche questo in prevendita da novembre 2022) che ha saputo già conquistare la fiducia di una buona parte di investitori.

Calvaria (RIA)

Gioco innovativo in modalità P2E che ricompensa tutti i suoi player con due diverse tipologie di token unicamente disponibili sulla piattaforma nativa di sistema.

IMPT.io

Nuova criptovaluta considerata da molti una delle più eco-friendly per il 2023.

IMPT è anch’esso un progetto d recente nascita nella sua prima fase di pre-sale, che però ha già collaborato con oltre 10.000 aziende e brand di fama mondiale.

Perché tutto questo clamore però?

Questa moneta, prevede infatti di di aiutare l’utenza a compensare la CO2 durante i propri acquisti, permettendo a tutti i privati ed imprese (grandi e piccole) di combattere la crisi climatica acquistando ‘carbon credit’ da utilizzare per supportare migliaia di ‘start up verdi’ in tutto il mondo, purché siano stati verificati e idonei a ricevere investimenti da parte del pubblico.

Gli utenti quindi, possono vendere, ritirare o trattenere il loro credito, scegliendo liberamente se usarlo e convertirlo anche in NFT unici (molto più semplici da gestire e scambiare).

Tamadoge (TAMA)

È una tra le nuove criptovalute del metaverso su cui investire, ed è in prevendita su OKX dal 2022.

Tamadoge è una piattaforma decentralizzata di play-to-earn (P2E) ed è la valuta centrale del Tamaverse.

Bisogna considerarlo un ecosistema pressoché completo, che consente ai suoi utenti di combattere tra loro per creare, allevare e competere con i loro avatar NFT per guadagnare punti Doge e di conseguenza moneta virtuale.

TAMA quindi è la nuova criptovaluta nativa del Tamaverse e viene scambiata per regolare premi, acquistare NFT e gestire autonomamente tutte le transazioni all’interno della piattaforma.

Sono gli animali domestici Tamadoge infatti il centro di questo creativo progetto crittografico, nel quale ogni ‘pet’ viene coniato e poi tradato come NFT grazie alla funzionalità di contatto intelligente. Devono essere necessariamente fatti crescere (allevati) dai proprietari per poter gareggiare sul Tamaverse e ricompensarli con i token TAMA, che sono essenzialmente ERC-20 con una fornitura di massimo di 2 miliardi per investitore. Rispetto ad altri meme-coin Dogecoin, questi sono particolarmente disinflazionati, dal momento che gli animaletti digitali vengono acquistati presso lo shop stesso delle TAMA, dove avviene almeno il 5% di tutte le transazioni disponibili.

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Battle Infinity (IBAT)

Nuova promessa tra le nuove criptovalute in pre-sale su cui investire nel 2023.

Lucky Block (LBLOCK)

E’ una nuova forma di investimento all’interno del primo ecosistema di giochi a premi online del momento, ed è in assoluto quella più acquistata nel 2022. Lucky Block infatti è un protocollo da tenere d’occhio e di cui informarsi, proprio perché si prevede che possa esplodere in questi mesi sul mercato mondiale, raccogliendo ingenti investimenti. Nata esattamente all’inizio del 2022, questa nuova criptovaluta è una delle migliori ICO dell’anno appena trascorso, stupendo tutto il settore dei cripto-giochi con la sua lotteria crittografica fino ad ora mai sviluppata in una blockchain.

I suoi vantaggi d’altronde non sono passati inosservati, e nonostante sia stata appena lanciata, ha già registrato un incremento esponenziale di utenti, player, investitori e fan da ogni parte del mondo. Bisogna ringraziare le sue peculiarità, le stesse che hanno permesso a Lucky Block di sbaragliare l’intera concorrenza e imporsi come una tra le nuove criptovalute e piattaforme del momento.

Nello specifico, ogni singola operazione è gestita e sviluppata sulla blockchain di Binance, la quale le rende operative grazie ai token di utilità LBLOCK o BEP-20 LBLOCK, che non hanno solo funzione di governance ma anche di re-investimento. Infatti, possono essere sfruttati ulteriormente nelle lotterie per acquistare NFT unici legati allo stesso ecosistema Lucky Block, che ne permette il trading e lo scambio tra utenti iscritti.

DeFi Coin (DEFC)

Criptovaluta in commercio da metà del 2022 ma già affermata e con buone basi su cui fare affidamento per il 2023.

ApeCoin (APE)

Moneta virtuale nativa dell’ecosistema APE, che prevede ottime stime di investimento per la seconda parte del 2023 e il 2024.

Terra 2.0 (LUNA)

Nata in gennaio 2023 è già una tra le TOP acquistate da inizio dell’anno, una vera e propria esplosione rispetto alle precedenti nuove criptovalute descritte. Dopo aver appreso del crollo dell’ecosistema Terra Luna durante i primi mesi del 2020, si è subito pensato a un suo ritiro dal mercato delle criptovalute, ma nonostante l’ingente perdita di milioni di dollari, il team di sviluppo legato al progetto non ha smesso di stupirci.

Di fatto non si sono dati per vinti e hanno cercato subito di ottimizzare le loro risorse per rilanciare le tecnologie già conosciute dell’ecosistema facendo nascere nell’immediato TERRA 2.0. È il nuovo token della piattaforma ed è molto diverso dal precedente Terra Luna Classic, che è stato prontamente sostituito/rimpiazzato al momento dell’insorgere delle difficoltà della società. Nonostante non vi sia molta fiducia da parte degli investitori, si prevedono comunque ottime prospettive per il 2023, che di fatto in questi mesi stanno spingendo tantissimi utenti ad acquistare TERRA 2.0 in grandi quantità.

criptovalute nuove

Dogs of Elon

Nuva cripto valuta in uscita ‘meme coin’ ad alto potenziale di esplosione per quest’anno, rivalutata ampiamente nel corso del 2022 e disponibile già in prevendita da almeno qualche mese.

Hedera hashgraph (HBAR)

Si differenzia dalle altre nuove criptovalute perché si affida a una tecnologia blockchain unica e di recente sviluppo.

Enjin Coin

Disponibile nel metaverso, anche questa nuova cripto valuta non è da sottovalutare, soprattutto per le statistiche delle sue vendite stimate per l’inizio di quest’anno.

The Sandbox

La migliore tra le monete GameFi e del metaverso, una garanzia che già da settembre 2022 è possibile acquistare in prevendita verificata.

Polygon (MATIC)

Innovativa e scalabile dalla sua blockchain in pochi semplici click, è una tra le nuove criptovalute più intuitive e semplici che potete trovare sul mercato.

Fantom (FTM)

Utilizza anch’essa una rete blockchain unica e con commissioni di scambio vantaggiose rispetto alle piattaforme con token competitor.

In conclusione quindi e dopo aver analizzato praticamente tutte le nuove criptovalute su cui investire, si può asserire che la maggior parte di esse sono da considerare delle solide promesse per il 2023, soprattutto perché si basano su idee e tecnologie customer-friendly e adatte a un pubblico sempre più attento al sociale e alle tendenze del mercato.

Non a caso quelle più quotate si basano su progetti innovativi e legati ad aspetti particolari delle nostre vite, magari puntando al rispetto del clima o ad incentivare la green economy, che tuttora spinge all’acquisto di veicoli sostenibili e ad inquinamento 0.

Scegliere nella maniera giusta una nuova criptovaluta in uscita è difficile, ma non impossibile, dal momento che sono presenti online tantissime news a riguardo, che giorno dopo giorno potranno aiutarvi nella decisione più giusta per le vostre finanze.

Di sicuro dopo anni di stallo, il 2023 si sta stagliando come un momento di rinascita dalle condizioni capestro che ci hanno accompagnato per tutto il 2021/2022, promettendo l’eliminazione dalla maggior parte delle pressioni e liberando un commercio che necessitava da tempo una solida sferzata.

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Domande frequenti

Nello specifico, quali saranno effettivamente i trend per il 2023?

Non si possono dare ancora stime certe, ma sicuramente si sta notando un netto miglioramento negli investimenti già dall’ultima parte del 2022, che ha sancito l’inizio di un nuovo trend del momento, stimolato sicuramente dal lancio sul mercato di un importante numero di nuove criptovalute.

Sono tutte di neonascita e rispetto a quelle già conosciute hanno sorprese tutte da scoprire, specialmente per quanto riguarda quelle di recente sviluppo.

Alcune potrebbero avere le caratteristiche giuste per esplodere nel 2023, invece altre potrebbero invece non raggiungere nessun particolare obiettivo e qualificarsi addirittura come ‘moneta trash’, ovvero strumenti vuoti e senza una solidità su cui improntare qualsivoglia investimento che possa fruttare guadagno.

Quali saranno i comportamenti delle piattaforme di trading più conosciute quest’anno?

In base alle analisi condotte, ai segnali di trading e alle notizie, si possono valutare alcuni capisaldi di mercato, che ora come non mai, potrebbero portare a una vera e propria svolta nell’intero mercato delle nuove criptovalute su cui investire.

Le più famose piattaforme di trading però, hanno preso le loro adeguate contromisure, aprendo comunque nuovi scenari anche per le loro finanze, rinnovando le loro offerte e agevolando i tassi di conversione/vendita.

In questo modo hanno operato intelligentemente per incrementare le entrate e configurare così un’orizzonte florido anche per il loro protocollo.


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ETF materie prime: i migliori e come sceglierli

etf materie prime

Quando parliamo di ETF (Exchange-traded fund) sulle materie prime ci riferiamo a uno strumento finanziario che presenta delle grandi potenzialità nel modificare l’andamento degli investimenti riguardo le commodities. Nel campo degli investimenti finanziari, la compravendita di materie prime è considerata una delle modalità più conosciuta e antica. Infatti, il commercio di materiali è, per tradizione, una delle attività che ha favorito per prima la crescita dei mercati finanziari.

Negli anni precedenti, per riuscire ad investire sulle materie prime occorreva svolgere il ruolo di intermediario tra chi produce e chi consuma, decidendo di acquistare i beni dove presentavano un costo minore per poi scegliere di venderli nuovamente dove la richiesta era maggiore e, di conseguenza, il prezzo più elevato. Le materie prime, grazie agli ETF sulle commodities, si stanno sempre più ponendo come un asset di investimento, ovvero come un bene da poter comprare e poi vendere per cercare di ottenere un guadagno. Ma cosa distingue le materie prime dagli altri tipi di investimento come, ad esempio, le azioni o le obbligazioni? Innanzitutto, la differenza sta nel fatto che le materie prime rappresentano un bene tangibile, fisico. Per fare un esempio semplice, se si decide di investire parte del proprio capitale in oro, è possibile acquistare dei lingotti, conservarli in un luogo sicuro e poi decidere di rivenderli al mercato e momento migliore.

Da un altro punto di vista, però, acquistare un bene fisico può risultare poco pratico. Per tale motivo, molti investitori, quando decidono di acquistarli, utilizzano strumenti specifici come, ad esempio, contratti derivati e fondi, tra cui l’ETF per l’appunto che consentono di investire con maggiore facilità e senza dover sostenere dei costi eccessivamente elevati. In questa guida vedremo quali sono i principali consigli da seguire per poter investire in maniera corretta e consapevole in materie prime tramite gli ETF. Con investire in materie prime all’interno di questo contesto intendiamo un tipo di investimento in un indice, ovvero un insieme di diverse tipologie di materie prime piuttosto che un’unica commodity. Queste caratteristiche hanno poi determinato il successo degli ETF su materie prime in tutto il mondo.

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Le caratteristiche che determinano il prezzo finale delle materie prime

Sono quattro le caratteristiche principali che causano la determinazione del prezzo delle materie prime.

Il primo elemento è la domanda/offerta per la materia prima. Questo fattore è collegato all’andamento economico, la produzione e a fattori di geopolitica.

Abbiamo poi le dinamiche tecniche che si collegano a prodotti di investimento ben precisi. Terzo fattore è costituito dai flussi finanziari, mentre abbiamo come ultimo elemento determinante per i prezzi finali delle materie prime l’andamento generale del mercato e l’influenza di altre tipologie di asset class.

Nel caso della domanda e dell’offerta ci troviamo di fronte a dinamiche che dipendono soprattutto dall’uso che viene effettuato di una materia prima specifica. Per tale motivo, tale caratteristica è particolarmente connessa all’andamento dell’economia. Più è presente richiesta di una determinata materia prima, più alto sarà il suo valore all’interno del mercato di riferimento. In più, dobbiamo tener conto anche di altre dinamiche finanziarie particolari che possono modificare il prezzo delle materie prime. Un esempio su tutti l’oro che agisce come un porto sicuro, acquisendo prezzo e attraendo investimenti di capitali proprio mentre altri asset class tendono ad avere performance poco positive.

Importante è anche approfondire le dinamiche tecniche connesse al tipo di strumento che si utilizza. Se si decide di acquiare un fondo come, ad esempio, un ETF, l’esposizione viene di solito effettuata per mezzo di diversi contratti derivati. La modalità di gestione di tali contratti può determinare le prestazioni del fondo. Per tale ragione, capire come funzionano gli strumenti è determinante per chi decide di inserirsi in questa tipologia di investimento finanziario.

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Cosa fare per investire in materie prime tramite gli ETF

Quando si sceglie di investire su un insieme di materie diversificate tramite ETF occorre, innanzitutto, decidere su quale indice puntare.

Gli ETF, infatti, non sono altro che fondi passivi che “imitano” l’andamento di un determinato indice, cioè un paniere di titoli. Ognuno di questi indici presenta delle precise regole che incidono sulla loro composizione. Questo vuol dire che ogni indice conferisce un preciso peso alle diverse commodities che fanno parte del paniere.

Ci sono, poi, alcuni indici che hanno una politica di ponderazione che dona a tutte le varie materie prime che includono lo stesso peso. Altri, invece, pongono maggiore peso a determinate categorie di materie prime. Per fare un esempio pratico, ci sono indici che donano maggiore peso alle materie prime facenti parte della categoria energetica come, ad esempio, il petrolio o il carbone.

All’interno degli indici di materie prime troviamo di solito sia i metalli preziosi che fonti energetiche e metalli industriali (alluminio, zinco, rame e così via). Questi ultimi due settori sono quelli maggiormente esposti al ciclo economico. Questo dipende dal loro essere maggiormente legati alle dinamiche di domande e offerta, allo stato di salute delle nuove economie e, infine, dai cicli di importazione ed esportazione. Per poter replicare il valore dell’indice, chi gestisce gli ETF può intraprendere due differenti strategie di replica, quella fisica (acquistare e conservare materie prime) o quella sintetica (che sfrutta l’acquisto di contratti derivati per poter tenere traccia del prezzo dell’indice).

Per riuscire a scegliere il giusto ETF è fondamentale, quindi, avere consapevolezza del meccanismo di rotazione dei futures sulle commodities. Ci sono ETF che utilizzano strategie di rotazione dei contratti automatizzate, modificando in maniera regolare i contratti che stanno per scadere con strumenti nuovi. Altri, invece, tentano di utilizzare strategie flessibili che offrono più libertà a chi li gestisce, in termini di vendita e acquisto dei contratti.

Investire sugli Etf sulle materie è conveniente nel 2023?

Chi conosce il mondo degli investimenti sà, con certezza, che il settore delle materie prime è da sempre considerato un asset class abbastanza volatile, anche se decidere di investire su un indice può consentire di diminuire la volatilità tramite un processo di diversificazione.

Abbiamo già visto che l’andamento dei prezzi degli ETF sulle materie prime mondiali varia in base ai differenti indici internazionali. Negli ultimi anni, però, le materie prime hanno evidenziato risultati non positivi se confrontati a quelli di altri asset class volatili. Il risultato più negativo è stato ottenuto nel periodo che coincide con la pandemia da Coronavirus, momento storico in cui tutta l’economia si è bloccata e il valore del petrolio è sceso, per la primissima volta, in segno negativo. Successivamente a questo periodo, il settore delle materie prime si è ripreso lentamente e ha poi avuto un’impennata con la ripresa economica.

Questa crescita, che continua anche in questi primi giorni del 2023, è connessa a tre elementi in particolare, che sono: la maggiore domanda dovuta alla crescita economica; la minore offerta legata a problematiche a livello di approvvigionamento; le vicissitudini geopolitiche, soprattutto in relazione al conflitto tra Russia e Ucraina.

Lungo tutto il 2023 molte di questi trend saranno ancora vivi e presenti. La tensione geopolitica dello scorso anno, che ancora si protrae, tenderà a garantire il valore dei beni energetici nel lungo periodo. Sicuramente, esistono materie prime specifiche che presentano una prospettiva di crescita migliore, ma nel complesso ci riferiamo a un tipo di investimento molto più volatile e particolarmente specifico, da sconsigliare in maniera più categorica a chi non ha lunga e forte esperienza nel campo degli investimenti in questo settore.

Per quel che concerne i portafogli, le materie prime hanno un ottimo ruolo come diversificatore di investimento. Quando parliamo di diversificatore ci riferiamo a un tipo di asset che viene scelto per poter attenuare e limitare le possibili perdite di altre asset class, soprattutto per quanto riguarda il campo delle obbligazioni e delle azioni.

Nel corso della crisi causata dal conflitto Russia-Ucraina, molti investitori hanno apprezzato questo ruolo di diversificatore delle materie prime che hanno avuto un importante ruolo nel processo di mitigazione della volatilità sull’azionario.

Nel lungo periodo, le materie prime hanno dato dimostrazione di essere un indice diversificato con alti rendimenti. Includere una determinata quota di materie prime è una scelta strategica equilibrata che aiuta ad apportare miglioramenti ai profili di rischio e di rendimento del proprio portafoglio. Questo grazie all’aiuto che la diversificazione dona.

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Qual è al momento il posizionamento generale sulle materie prime?

Il fatto che gli indici di materie prime stiano virando in maniera decisa verso settori legati all’andamento dell’economia, come ad esempio accade con il petrolio o alcuni materiali industriali, ha modificato l’esposizione agli indici di materie prime.

Infatti, attualmente è più conveniente puntare sull’oro. Quest’ultimo, infatti, è stato dimostrato essere meno sensibile alle diverse fasi del ciclo economico. Cosa significa ciò? In parole semplici, la domanda legata all’oro non è legata, in maniera determinante, all’andamento economico. Secondo alcune teorie, l’oro attrae più investitori nel momento in cui i tassi reali di interesse sono meno elevati o, addirittura, negativi e quando si prospetta un’inflazione nel lungo periodo maggiore. Questo è quello che si sta verificando attualmente.

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Gli ETF materie prime migliori per i propri investimenti

Tra i principali e più convenienti ETF materie prime segnaliamo quelli su Borsa Italiana. In tal senso, quando si selezionano tali commodities è importante valutare la strategia di rotazione e l’indice di riferimento.

Altro determinante fattore da valutare è la strategia di ottimizzazione. Gli ETF su materie prime, infatti, sono a replica sintetica. Ciò significa che generano la loro esposizione tramite contratti detti derivati. Questo determina, naturalmente, dei costi che devono essere presi in considerazione quando si sceglie il fondo.

Alcuni gestori di ETF, poi, offrono agli investitori degli ETF su materie prime non passivi, che si rinnovano a livello contrattuale in maniera automatica così da ridurre i costi di emissione. Altri, invece, prevedono un tipo di approccio ottimizzato. Questo vuol dire che tali ETF su materie prime provano a ottimizzare il flusso rotativo dei contratti diminuendo il possibile effetto negativo sulle prestazioni. Questi fondi, ovviamente, presentano dei costi gestionali più elevati.

Secondo alcune ricerche statistiche, il migliore ETF sulle materie prime che hanno quotazione sulla Borsa Italiana è “UBS CMCI COMP SF UCITS ETF EUR HED A-AC”.

Si tratta di un particolare fondo che, nonostante non presenti un costo di gestione economico rispetto a fondi che appartengono alla stessa tipologia, ha dato forte dimostrazione di poter raggiungere prestazioni più elevate abbassando i costi di carry tramite una strategia ottimizzata di replica.

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Domande Frequenti

Come si può investire nelle materie prime?

Esistono più modi per poter investire nelle materie prime, prima però conviene farlo in ETF.

Qual è la migliore materia prima su cui puntare per i propri investimenti?

Di certo, l’oro è considerato tra le più redditizie materie prime sui cui investire.

Quali sono gli ETF sul petrolio considerati come migliori?

Ne esistono diversi ma, per esempio, il “Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF” viene ritenuto uno dei migliori sul mercato.


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Come e dove investire nel Metaverso

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Il metaverso è un concetto particolarmente interessante nel mondo attuale e stabilisce una vera e propria rivoluzione per tutte quelle persone che utilizzano quotidianamente le soluzioni e i servizi digitali offerti. Nello specifico, il termine in questione è già conosciuto da tanti anni: venne esposto in un romanzo di fantascienza, Snow Crash, scritto da Neal Stephenson nel 1992.

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Cos’è il metaverso

Questo metaverso permette di interagire in maniera differente da Internet rispetto a quella standard. Normalmente viene associato alla possibilità di creare ambienti coinvolgenti, immersivi, del tutto virtuali e in 3D. Ciò comporta per coloro che sono interessati a navigare al suo interno la possibilità di utilizzare sia cuffie sia audio in modalità virtuale, specificamente in una versione tridimensionale.

Gli utenti possono accedere al metaverso come degli avatar digitali grazie all’uso di tecnologie XR, AR e VR: esse permettono di muoversi tra i vari spazi virtuali esistenti. In particolare, si può visitare un centro commerciale nel metaverso e acquistare dei veri e propri vestiti, per poi andare a un casinò e giocare come si desidera. Tutti i progressi dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale sono in grado di potenziare le esperienze provabili, donando tanti vantaggi ai consumatori.

Perché è consigliato investire nel metaverso?

In primo luogo, si raccomanda di investire nella realtà virtuale del metaverso in quanto è perfettamente adeguato a questo genere di pratiche data la sua associazione con criptovalute e blockchain.

Nello specifico, gli NFT e i contratti intelligenti sono dei fattori estremamente importanti che fanno parte di questo mondo virtuale, e sono fondamentali al fine di scambiare o acquistare beni tra i vari spazi.

Gli strumenti in questione sono ideali per investire nel metaverso. Oltretutto, le diverse operazioni virtuali immobiliari vengono svolte in portali web appositi come Sandbox o Decentraland. Lo stesso Goldman Sachs stabilisce che gli investimenti in questa realtà possono essere un’ottima occasione, dato che il valore di tale mercato è destinato ad aumentare nel corso degli anni. Inoltre, varie aziende stanno già iniziando a investire nel metaverso.

Come investire nel metaverso

Per capire come investire sul metaverso vi sono vari fattori da prendere in considerazione. Inizialmente, con la popolarità sempre più crescente di questo mondo virtuale, diverse aziende tecnologiche di spicco e privati hanno già iniziato a capire come investire in criptovalute così da ottenere in futuro dei rendimenti.

Svariate imprese si sono già attivate e hanno investito in vari progetti, mentre altri investitori istituzionali cercano di comprendere quali sono le opportunità di investimento.

Se non si hanno tanti strumenti di cui usufruire e si è un investitore medio, è possibile che si incontrino molteplici ostacoli prima di riuscire a investire nel metaverso.
Il principale limite consiste nella mancanza di informazioni su tante opzioni: a tal proposito, sono presenti vari modi per capire come investire sul metaverso senza correre troppi rischi.

come investire nel metaverso

Come e dove investire nel metaverso

Uno dei metodi più semplici per effettuare degli investimenti sul metaverso consiste nel comprare dei token: il loro acquisto non prevede alcuna procedura particolarmente complessa. Si deve infatti scegliere la piattaforma sulla quale si desidera investire e ottenere di conseguenza i vari token nativi. Attualmente ve ne sono diversi popolari, quali: Decentraland, Mana, Sandbox e Axs. Questi token sono essenziali per la realtà virtuale in quanto consistono nella principale forma di pagamento dei beni accessibile, e riescono a garantire alle persone un modo molto più semplice per iniziare a investire. I token appartenenti al metaverso sono destinati a crescere di valore.

E’ bene però fare attenzione, in quanto esattamente come il valore delle criptovalute, anche quello di tali strumenti può essere variabile. Ciò comporta che l’investitore debba prendersi il rischio riguardante i token del metaverso e il loro acquisto ai fini dell’investimento. In alternativa, è possibile capire dove investire sul metaverso usufruendo di vere e proprie piattaforme. Queste ultime sono fondamentali, in quanto presentano degli ambienti molto simili ai giochi o dei terreni virtuali, grazie ai quali le persone che investono possono scambiare e costruire delle esperienze o beni intuitivi. Queste piattaforme hanno a disposizione tanti terreni virtuali e NFT di gioco, ed è molto facile accedere. Nello specifico, si può iniziare con la creazione del proprio account sull’apposita piattaforma dalla quale si desidera acquistare terreni e NFT.

Tra le varie più popolari vi è Decentraland, particolarmente conosciuta per l’acquisizione dei terreni. Invece, se si preferisce la compravendita degli NFT si può optare per Sandbox. Se si desidera acquisire entrambi gli strumenti e avere anche la possibilità di venderli, il sito web migliore è Axie Infinity. Prima di optare per l’investimento su terreni virtuali e NFT però, si raccomanda di tenere in considerazione varie implicazioni critiche. Nello specifico, i secondi consistono in token non fungibili che hanno un prezzo variabile e per questo possono variare a seconda di numerosi fattori, i quali devono essere tenuti in stretta considerazione.

D’altra parte si consiglia anche di tenere a mente che questi due strumenti fondamentali del metaverso e il loro acquisto, mediante i mercati primari e secondari, possono portare a vari svantaggi e vantaggi. Per esempio, i token non fungibili che si trovano negli NFT primari possono garantire un rendimento migliore rispetto ad altri in quanto hanno un valore di rivendita molto più alto. D’altro lato però, gli investitori stessi devono riuscire a stimare il valore corretto di questi token sul mercato apposito, e questa potrebbe essere un’operazione complicata. Oltre ai mercati primari sono presenti anche quelli secondari, tra cui OpenSea: questi garantiscono che tutte le informazioni riguardanti gli NFT siano completamente accessibili agli investitori. Questi ultimi possono non solo confrontare i prezzi ma anche fare le varie operazioni da una sola piattaforma.

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Metaverso, come investire: metodi alternativi e indiretti

Gli utenti sono in grado di investire sul metaverso in tanti modi differenti, e molti di questi non richiedono affatto delle procedure complesse. In primo luogo, è possibile investire tramite fondi negoziati in borsa, noti anche con l’acronimo EFT.

Questi prodotti presentano degli asset diversificati che sono efficaci per la loro semplicità e presentano il vantaggio di abbassare l’esposizione al rischio dell’investitore. Se si sceglie di investire negli EFT allora per capire dove investire sul metaverso si raccomanda di utilizzare piattaforme apposite.

Una tra le più popolari è Roundhill Ball Metaverse: consiste in un fondo, noto per essere il più grande all’interno del settore, e si concentra prevalentemente su strumenti quali soluzioni IaaS, giochi o soluzioni hardware per computer.

In alternativa, si possono scegliere degli investimenti non diretti nel metaverso. A tal proposito, le azioni di titoli esposti all’interno di questa realtà virtuale possono essere molto utili: si può infatti decidere di investire in maniera indiretta nelle azioni di società che già stanno lavorando a dei progetti e che possono promettere ottimi risultati all’interno del metaverso.

Sono presenti azioni di tecnologia 3D o di società di giochi. Tra le azioni più rinomate in questa realtà virtuale vi sono quelle di Roblox. Quest’ultimo nacque come un videogioco classico e successivamente è riuscito a creare un ambiente originale e virtuale: attualmente presenta una base di 47 milioni di utenti attivi ed è adeguata per effettuare degli investimenti.

In alternativa a Roblox si può optare per azioni correlate a tecnologie 3D, realizzate da apposite società e che sono destinate al metaverso.

Se si ricerca un altro modo per investire in maniera sicura e al contempo indiretta, allora si può utilizzare l’MVI, noto anche come Metaverse Index: questo in italiano consiste nell’indice Metaverse ed è alquanto importante, oltre che simile ai classici indici che si trovano nel mercato azionario.

Questi ultimi vengono utilizzati al fine di trovare le tendenze delle performance all’interno di un paese, effettuate da aziende rinomate.

L’indice metaverse è parecchio utile in quanto consente il tracciamento delle tendenze dell’intrattenimento, giochi e affari in tutto il mondo virtuale. Tale strumento viene utilizzato in quanto garantisce una volatilità ridotta e che permette di investire con più sicurezza. Infatti, il metodo in questione è più sicuro rispetto all’investimento nei token in quanto si tende a correre meno rischi.

Infine, per investire in maniera sicura sul metaverso si raccomanda di utilizzare le stesse esperienze provabili nell’ambiente virtuale. Nello specifico, è possibile affittare o vendere dei terreni virtuali per la realizzazione di uffici e aziende. Questi possono essere personalizzati.

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Domande frequenti

Cos’è il metaverso?

Il metaverso consiste in una realtà virtuale, la quale è attualmente rivoluzionaria e ha alte probabilità di divenire una quotidianità in un prossimo futuro. E’ un mondo virtuale che si unisce al web, formando un intero spazio digitale dove gli utenti, sotto forma di avatar, possono viaggiare in vari terreni e spazi. Le persone sono inoltre in grado di interagire mediante degli appositi visori di realtà virtuale.

Conviene investire nel metaverso?

L’opportunità degli investimenti sul metaverso risulta davvero interessante per molti investitori, ma vi sono svariati rischi e fattori che devono necessariamente essere presi in considerazione.

Qual è il vantaggio degli ETF sul metaverso?

Uno dei principali vantaggi degli ETF consiste nella possibilità da parte degli investitori di ottenere differenti titoli a prezzi ridotti.


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