Gli indici Euro Stoxx e quelli Euro Stoxx 50 risultano estremamente interessanti per un gran ventaglio di trader. Soprattutto per coloro che impiegano delle strategie maggiormente conservative, in quanto tali indici sono strettamente correlati allo stato macroeconomico europeo. Essi includono infatti molte compagnie famose dell’Unione Europea, il che in gran misura determina il successo di questi indici. Il problema di tante persone sta nella difficoltà di comprensione del loro funzionamento, di quel che sono, a chi vengono gestiti e così via. A una prima vista l’argomento potrebbe sembrare, in effetti, molto vasto, ma basta provare a scoprire le particolarità dell’indice Euro Stoxx e del suo “fratello”, Euro Stoxx 50, per capire che il tema è tutto fuorché difficile da comprendere.
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Ecco cos’è l’indice Euro Stoxx
Parlando dell’indice Euro Stoxx, si parla di una famiglia d’indici ancor prima che del singolo paniere. Una “famiglia” è il giusto termine, in quanto tutti gli indici appartenenti a questo gruppo sono stati creati grazie agli sforzi di una società svizzera, la Stoxx Ltd, che ancora oggi si occupa della loro gestione. Ovviamente, la compagnia ha al proprio attivo anche molti altri indici. In totale sono più di 10 mila ed è ovvio che non tutti facciano parte della famiglia degli Euro Stoxx.
Quelli trattati in questa guida vengono dati alle istituzioni finanziarie e alle compagnie che operano nel settore finanziario in licenza. In questo modo poi vengono anche quotati in Borsa (quella di riferimento per gli indici Euro Stoxx è la Deutsche Borse, la Borsa della Germania).
Vale la pena tracciare una netta linea di demarcazione tra l’indice Euro Stoxx ed Euro Stoxx 50. Nel primo caso l’indice contiene anche azioni di compagnie non strettamente correlate con l’Europa, motivo per cui viene adoperata per analisi di meno rispetto ad Euro Stoxx 50, che include solo i titoli d’imprese europee e che, proprio perciò, è utilizzata maggiormente per le valutazioni macrofinanziarie.
Parlandone non bisogna confondersi anche con gli altri indici della stessa famiglia, come lo Stoxx Europe 50 o lo Stoxx Europe 600. Pur essendo simili e avendo un funzionamento similare, in realtà si tratta d’indici particolarmente diversi tra loro, specie per quanto concerne la provenienza delle azioni delle compagnie incluse nel paniere.
Solitamente quando si parla dell’indice Euro Stoxx, si intende l’Euro Stoxx 50, che risulta il più famoso e anche il maggiormente apprezzato tra i trader professionisti.
Indice Euro Stoxx 50: ecco le sue particolarità
L’indice in questione è anche il più vecchio tra tutti quegli indici che vennero sviluppati dalla Stoxx Limited. Tale asset nacque nel 1998 e include 50 asset azionari che rappresentano 11 Paesi dell’Unione Europea. Le aziende incluse in questo paniere sono tutte considerate delle vere e proprie compagnie-leader nel settore, definite anche “blue-chip”. Esse “guidano” i settori industriali di cui sono rappresentanti.
L’indice in questione è anche abbastanza liquido, il che lo contraddistingue da altri indici. Esso, difatti, pur rientrando comunque nella categoria degli asset conservativi, viene spesso considerato più volatile rispetto agli altri indici.
Inoltre, nel tempo sono originati anche altri indici, più o meno basati sul funzionamento dell’Euro Stoxx 50. Tra questi bisogna ricordarsi dell’Euro Stoxx 50 Monthly Hedged, utile per misurare le prestazioni dei titoli senza l’influenza delle valute stranieri. Questo indice è stato progettato appositamente per agire da benchmark per gli altri fondi a gestione attiva. Un discorso molto simile viene fatto anche per gli indici come Euro Stoxx 50 Volatility, spesso chiamato VSTOXX. Questo indice è utile in quanto riflette il grado di volatilità di un certo settore del mercato nel medio e nel medio-lungo termine.
A questi si aggiungono anche diversi altri indici simili, che permettono di svolgere delle analisi più approfondite sul mercato e avere delle idee più chiare su come intervenirvi. Per esempio, l’Euro Stoxx 50 ESG è spesso un indice usato da “filtro”. Esso, difatti, fornisce l’idea sull’andamento del mercato eliminando tutte quelle aziende che si occupano di commercio controverso, come l’alcol, il carbone, il tabacco o le armi.
Durante il trading non bisogna confondere questo indice con lo Stoxx Europe 50, la cui azione non è limitata alla zona dell’Euro, ma in maniera più vasta comprende varie società dell’Europa geografica. Qui, per esempio, si possono trovare anche le azioni delle compagnie che operano nell’Est Europa.
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Come investire negli indici Euro Stoxx?
Se si vuole investire in un indice della famiglia Euro Stoxx, si può farlo molto semplicemente. Basta usare le funzionalità offerte da broker che operano online, come eToro o IQ Option, che permettono di comprare le quote di un fondo negoziato in Borsa dalla gestione passiva, come un ETF per l’appunto, a patto che sia legato a uno dei tanti indici del gruppo Euro Stoxx.
Per esempio, è possibile acquistare una quota dell’indice SPDR Euro Stoxx 50 ETF oppure rivolgere le proprie attenzioni al Lixor Euro Stoxx 50. Da questo punto di vista le soluzioni sono davvero molte e vari broker online raggruppano i vari indici incluse nella famiglia degli Euro Stoxx in un paniere più grande. La buona notizia è che tutti gli interessati possono investire in questi ETF, senza alcun problema o limite. Le quote di entrata sono abbastanza passe (pari a circa 35 euro), il che ha permesso a questi indici di diventare estremamente popolari.
Il fatto che le possibilità di entrata sono aperte a tutti non significa, però, che chiunque possa approfittarne. Per investire in questi indici occorre possedere delle buone conoscenze del mercato, capire in cosa alcuni asset si differenziano dagli altri, perché alcuni sono più volatili, gli altri più conservativi e, in misura ancora maggiore, bisogna avere una strategia d’investimento basata sulle specificità del singolo indice. Non solo: prima d’investire in un ETF si consiglia di leggere il suo KIID, in quanto tra i vari ETF che tracciano lo stesso indice di Borsa potrebbero comunque esserci molte differenze sostanziali in grado d’influire sulla strategia d’investimento.
Ciò che si consiglia di fare è scegliere un ETF e studiarsi molto approfonditamente le sue caratteristiche, concentrandosi in particolare sulle sue peculiarità, sull’andamento storico, sui titoli contenuti nel paniere e così via. Più informazioni si avranno in merito all’ETF su cui si vorrà investire e più facilmente si otterrà il guadagno.
Indice Euro Stoxx: investire singolarmente nelle azioni
Infine, è possibile seguire anche un’altra idea: dato che l’indice è composto da azione di varie compagnie, il trader può vedere quali sono quelle più performanti e investire nelle stesse singolarmente, senza investire nell’indice. Questo metodo ha sia dei vantaggi che degli svantaggi. Per esempio, investendo nelle azioni singole che si reputano le più performanti c’è il rischio che queste cambino velocemente il proprio trend portando il trader alla perdita. Di contro, tale metodo aiuta a migliorare considerevolmente i propri risultati.
Altri modi per investire negli indici Euro Stoxx
Oltre agli ETF, che rappresentano comunque il modo più veloce e facile per investire negli indici Euro Stoxx, è possibile esporsi finanziariamente anche in altri modi. In primo luogo bisognerebbe ricordarsi degli CFD, contratti per differenza, grazie ai quali si possono aprire non solo le operazioni Long (di acquisto, per l’appunto), ma anche quelle Short (di vendita). In questo modo è possibile usufruire anche di più strategie per il trading con gli indici Euro Stoxx. Un discorso molto simile riguarda anche i Futures, le opzioni sugli indici Euro Stoxx 50. Farlo è possibile direttamente anche per mezzo di borse come l’Eurex. Tuttavia, in tali situazioni si potrebbero correre anche vari rischi. In particolare, i Futures sull’indice si potrebbero acquistare per un periodo massimo di 9 mesi.
In entrambi i casi il trader potrebbe seguire delle specifiche strategie, che gli permetteranno di aumentare le proprie probabilità di successo. La cosa davvero importante è avvicinarsi alla questione con prudenza, senza pensare che guadagnare con gli indici sia semplice, ricordandosi sempre della volatilità del mercato e del fatto che il suo andamento potrebbe variare molto velocemente.
Quando investire negli Euro Stoxx?
L’investimento andrebbe effettuato nei momenti di maggiore stabilità per l’economia europea e quello attuale, chiaramente, non è uno di questi. Le turbolenze che l’economia europea è chiamata ad affrontare e superare potrebbero riservare delle brutte sorprese agli investitori, specialmente a coloro che hanno abbandonato la propria gestione del rischio iniziando a investire negli indici Euro Stoxx sempre di più pensando che la situazione economica dell’Eurozona sia costantemente stabile.
Attualmente tutta l’area Euro rischia di subire un’importante recessione. Sena dimenticarsi dei possibili cambiamenti geopolitici che potrebbero influire negativamente nel lungo termine. Ciononostante, il momento attuale potrebbe non essere così inadatto per gli investimenti negli Euro Stoxx, soprattutto considerando che l’economia europea è già a un punto estremamente difficile. Nel caso la situazione geopolitica in Europa migliorasse, anche gli indici europei, che attualmente non se la stanno cavando in un modo così disastroso come si credeva un anno fa, potrebbero aumentare il proprio valore in una maniera considerevole.
Se si volesse investire negli indici Euro Stoxx proprio ora, insomma, si potrebbe farlo, ma bisogna comunque essere consci dei rischi ed eventualmente pensare anche a una variale del Piano di Accumulo del Capitale, grazie al quale sarà possibile minimizzare ulteriormente i la probabilità di perdita.
Investire negli Euro Stoxx: le strategie da seguire
Quando si investe in ETF si possono seguire varie strategie e tutte potrebbero essere più o meno profittevoli a seconda dell’asset scelto per gli investimenti. Per esempio, alcuni indici sono abbastanza “veloci”, in quanto al proprio interno includono i titoli azionari di compagnie relazionate a numerose novità che compaiono nell’arco di una stessa giornata. Esistono poi anche vari indici molto più conservativi, che seguono un trend ben preciso nell’arco di qualche mese.
La strategia che si vorrebbe seguire per gli investimenti negli Euro Stoxx dovrebbe, quindi, in gran misura dipende dalle caratteristiche dell’asset su cui si punta. Sarebbe impensabile, difatti, applicare la stessa strategia in tutti i casi: è proprio così che molti trader alle prime armi finiscono per perdere anche delle quantità considerevoli di denaro.
Allo stesso modo, bisogna variare anche le somme impiegate. Per esempio, per una strategia a lungo termine si potrebbe investire di più rispetto al denaro che si investe quando si compiono gli investimenti usando le strategie Intraday.
Da questo punto di vista occorre ricordarsi che gli Euro Stoxx non rappresentano affatto un’eccezione alla regola e il loro legamento alla situazione economica dell’Unione Europea non deve far perdere la prudenza al trader. Occorre sempre agire nel rispetto della propria strategia, anche qualora questa non portasse i frutti sperati in un primo momento.
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Le Domande Frequenti
Dove investire negli indici Euro Stoxx?
Puoi farlo sui siti dei broker online, come eToro, IQ Option, Fineco, Degiro e altri.
Investire negli Euro Stoxx conviene?
Dipende dalla propria strategia: seguendone una professionalmente è possibile ottenere dei buoni profitti.
Quali sono i Paesi che hanno un maggior peso nell’indice?
Sono la Francia e la Germania, con 17 e 16 compagnie. L’Italia ha un minor peso, in quanto è rappresentata solo da 3 compagnie.