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ETF oro: cosa sono e come investire

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Le commodities, ed in particolare i metalli preziosi tra cui l’oro, hanno sempre rappresentato un bene rifugio durante i periodi di alti tassi di interesse e inflazione, assolvendo alla funzione di protezione del capitale. Questo perché, essendo dotato di un valore intrinseco legato al bene reale, anche in caso di scenari economicamente instabili o avversi alla crescita economica, come avviene in questo periodo, non risente eccessivamente di fluttuazioni negative di mercato come succede invece per le azioni e anche per le obbligazioni. In questo articolo andremo ad analizzare tutti gli strumenti con cui si può acquistare l’oro, con un particolare focus sugli ETF, e presenteremo i vantaggi e svantaggi di ciascuna tipologia di investimento.

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Quali strumenti per investire sull’oro

Innanzitutto chiariamo un elemento fondamentale per il seguito della lettura: il prezzo dell’oro fisico di riferimento in tutto il mondo è definito dal London Gold Fixing in dollari, due volte al giorno durante i giorni lavorativi, ed è inoltre oggetto di trading continuo con il simbolo “XAU”.

Sulla base di questo prezzo ufficiale, sono stati creati numerosissimi strumenti con cui si può investire direttamente o indirettamente sul prezzo dell’oro, di seguito elenchiamo i principali:

  • oro fisico: con questo termine si intende proprio l’acquisto di lingotti o monete di varia forma e peso prodotte da Mint (Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in Italia, London Mint e Perth Mint tra le più conosciute) e composte di oro a 24 carati, il massimo grado di purezza;
  • azioni di società di estrazione oro: sono le società che detengono le concessioni delle maggiori miniere al mondo per l’estrazione di oro e che beneficiano direttamente dell’aumento del prezzo dell’oro con un innalzamento del valore delle azioni;
  • ETF sull’oro: si tratta di fondi di investimento scambiati sui mercati e che possono investire in oro in varie modalità descritte nel paragrafo successivo;
  • ETC sull’oro: l’ETC nasce proprio come surrogato dei Futures, per comprare direttamente commodity sui mercati senza accedere direttamente a contratti Future;
  • Gold Futures: la forma originale di acquisto finanziario dell’oro, i futures sono caratterizzati da una scadenza temporale al raggiungimento della quale l’oro fisico viene consegnato, a chi detiene il Future, al prezzo definito dal contratto. In genere i contratti Future sono molto impegnativi dal punto di vista economico, normalmente un contratto è da 100 once e anche i contratti mini-Future da 10 o 50 once sono comunque abbastanza rilevanti come importo.

Molti di questi strumenti determinano difficoltà oggettive nell’investimento in oro, ad esempio l’oro fisico presenta difficolta di custodia e commissioni di acquisto e vendita presso gioiellerie e Zecca ed i future prevedono esposizioni finanziarie molto ingenti (100 once sono circa 190mila dollari all’incirca ad un prezzo di 1900$ l’oncia). Gli ETF e gli ETC rappresentano quindi il veicolo finanziario più versatile e immediato per investire in oro anche importi ridotti.

ETF sull’oro o ETC sull’oro?

Se dalla descrizione precedente, gli investimenti in ETF sull’oro o in ETC sembrano sostanzialmente equivalenti, ci sono delle differenze che possono far propendere verso l’uno o l’altro tipo di investimento.

Un ETC è un investimento focalizzato su una singola commodity, in questo caso l’oro, e può essere legato allo spot price, ovvero il prezzo dell’oro con consegna immediata, o al Future price ovvero alla consegna dell’oro a una data determinata presa a riferimento. L’ETC presenta in genere meno errori nel tracciamento del prezzo dell’oro perché è legato all’indice e non al possesso effettivo di oro. In un ETC, infatti, anche quelli denominati “Physical Gold”, l’investitore non investe in una porzione di oro fisico ma in un fondo per cui l’istituzione finanziaria che lo emette, pone a garanzia asset come, ad esempio, oro fisico.

In un ETF legato all’oro fisico invece, l’istituto che crea l’ETF acquista fisicamente l’oro (in genere Gold Bullions – lingotti d’oro) in cambio delle azioni che emette, quindi il detentore di un ETF in oro fisico acquista una quota parte di questo oro.

Non tutti gli ETF sull’oro sono legati all’oro fisico, esistono anche ETF legati agli indici di riferimento sull’oro ed in questo caso si parla di replica sintetica dell’indice, ovvero il fondo acquista future e strumenti derivati sull’indice per fare in modo che il valore dell’ETF replichi in maniera più fedele possibile l’andamento dell’indice di riferimento.

I rischi legati all’ETF sull’oro

Ora che abbiamo analizzato i vari strumenti con cui si può investire in oro, vediamo anche quali sono i rischi legati all’investimento in ETF sull’oro:

  • Tassi di interesse: È sicuramente vero che l’oro è il “bene rifugio” per eccellenza, ma è tuttavia possibile che, all’aumentare dei tassi di interesse, i bond possano diventare più appetibili dal punto di vista di rendimento e allo stesso tempo rappresentare un bene considerato molto stabile, come nel caso dei bond degli Stati Uniti. Quindi un rialzo continuo dei tassi potrebbe non determinare un apprezzamento analogo nelle quotazioni dell’oro.
  • Valore del dollaro: il fixing dell’oro è in dollari, quindi un ETF che investe sull’oro avrà fluttuazioni anche proporzionali al valore del dollaro, quindi si apprezzerà maggiormente quando il valore del dollaro sull’euro scende e perderà valore al rialzo del dollaro. Esistono ETF sull’oro denominati Hedged che cercano di minimizzare questo effetto attraverso posizioni in derivati sul cambio euro/dollaro.
  • Effetto Contango: tutti gli strumenti che investono su Futures sono soggetti a questo effetto, quando il contratto Future sottostante si avvicina alla scadenza (in genere tre mesi prima) viene venduto e sostituto con un nuovo Future a scadenza più lunga. Questo può generare una perdita di valore dovuta alla differenza tra prezzo attuale e prezzo del nuovo contratto, solitamente questo effetto non si presenta negli ETF legati all’oro fisico.

Conviene comprare ETF oro a leva?

Negli ultimi anni sono stati introdotti sui mercati una notevole quantità di ETC e di ETF sull’oro dotati di leva finanziaria, in particolare sull’oro esistono strumenti a leva due e a leva tre (oltre ad essere presenti un certo numero di certificati e CFD con leva anche superiore a questi valori).

Un investimento in un ETF a leva sull’oro implica che il prezzo dell’ETF si muoverà in maniera doppia o tripla rispetto al movimento del sottostante, quindi, per fare un esempio, se il prezzo dell’oro si apprezza dell’1% un ETF sull’oro a leva 3 (indicati in genere come 3x) si apprezzerà del 3%.

Due considerazioni devono essere fatte sull’investimento in ETF oro a leva:

  • L’oro è una delle materie prime che non presenta elevate fluttuazioni giornaliere, se non in caso di eventi particolari. Gli ETF e gli ETC a leva sono pensati solo ed esclusivamente per il breve periodo, questo perché l’amplificazione dei guadagni e delle perdite è particolarmente penalizzante in caso di mercati altalenanti. Se volete fare una prova utilizzate un foglio di calcolo, prendete un prezzo di riferimento ad esempio 100 e provate a simulare una alternanza di +1% e -1% per 6 giorni sul prezzo precedente; poi fate la stessa cosa con un +3% e -3% per 6 giorni. Vedrete che nel primo caso siete molto vicini al valore originale (100) e nel secondo caso non sarete affatto vicini al valore originale.
  • L’ETF a leva, dovendo replicare performance doppie o triple dell’indice di riferimento è sempre realizzato attraverso repliche sintetiche, quindi non si investe mai in oro fisico ma in strumenti finanziari derivati.

Se l’obiettivo di investimento è quello di un “porto sicuro” durante periodi burrascosi sui mercati finanziari o per applicare strategie di diversificazione di portafoglio, allora non si consiglia l’uso della leva finanziaria nell’investimento di ETF sull’oro.

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Come investire e come comprare ETF sull’oro

L’acquisto di ETF sull’oro può essere fatto direttamente con la banca con cui abbiamo un rapporto finanziario. In particolare, se deteniamo già un conto titoli presso la banca, gli ETF saranno aggiunti al conto titoli esattamente come qualsiasi altro tipo di azione o fondo. Se non si dispone di un conto di custodia titoli presso la propria banca se ne dovrà preventivamente aprire uno e successivamente richiedere l’acquisto dell’ETF sull’oro. La maggior parte delle banche ormai dispongono di piattaforme di trading o di acquisto titoli direttamente online, attraverso le quali si possono immettere ordini di acquisto anche di ETF, con possibilità di ricercare gli strumenti per nome o per tipologia.

Si raccomanda di leggere bene la struttura e la composizione dell’ETF sull’oro su cui si vuole investire, sia sul sito della banca, se contiene questo tipo di informazioni oppure direttamente sul sito dell’emittente dell’ETF, che in genere è indicata all’inizio del nome stesso dell’emittente.

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Domande frequenti

Sono sicuri gli investimenti in ETF oro?

Gli investimenti in ETF, trattandosi azioni di fondi emessi da una società veicolo, risentono del rischio emittente. Infatti per tutti gli ETF in oro che si basano su replica sintetica dell’indice, l’emittente garantisce il fondo attraverso il proprio capitale e quindi in caso di problemi con l’emittente si potrebbe incorrere in rischi sul capitale. Investire sempre nelle società emittenti di ETF più solide e con una lunga storia nel settore, può aiutare a minimizzare questo rischio. Inoltre come già detto l’investimento in oro è strettamente legato all’andamento del cambio euro/dollaro e quindi in periodi di forte stress sul mercato valutario si potrebbero avere perdite legate alla valuta più che al valore dell’oro.

Come sono tassati gli ETF oro in Italia?

Gli ETF sull’oro sono tassati al pari di tutti gli altri ETF e dei titoli azionari, ovvero viene applicata la tassa sui rendimenti dei titoli pari al 26%, come stabilito dal decreto legge 66/2014, sulla differenza tra controvalore di acquisto e controvalore di vendita in caso di plusvalenze.

Gli ETF oro prevedono delle commissioni?

L’acquisto di ETF sull’oro prevede le seguenti commissioni:

  • esplicite, all’atto dell’acquisto e/o della vendita, sono applicate dalla banca e dipendono dal tipo di contratto di trading in essere con la banca, possono essere in genere una percentuale sull’importo investito e possono prevedere minimi e massimi in funzione del controvalore;
  • esplicite sul conto titoli (Bollo sul Deposito Titoli) e normalmente riscosse dalla banca per conto dello Stato su tutti i titoli in giacenza presso la banca;
  • implicite dell’ETF e in genere incluse nello spread tra prezzo di acquisto e di vendita e rappresentano i costi per la gestione del fondo.


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Dove e come investire efficacemente in piccole somme

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In un futuro sempre più incerto, costruirsi una somma di denaro che ci permetta di vivere tranquilli, è fondamentale. Grazie all’investimento, oggi anche di piccole somme di denaro, è difatti possibile mettere da parte cifre più o meno consistenti, che ci consentono di toglierci qualche sfizio. Ma come iniziare ad investire denaro? E soprattutto, come comportarsi in caso si voglia iniziare con piccole somme? In questo articolo vedremo dove e in quali modalità capitalizzare i propri risparmi, così da trovare le strategie più giuste in base alle proprie esigenze. Consultando i dati della Banca Italia, vediamo che gli italiani sono dei grandi risparmiatori, tuttavia non si tratta di un popolo di investitori. Si registrano infatti più di 1700 miliardi di Euro depositati sui conti dei cittadini italiani, i quali hanno una spiccata tendenza a lasciare fermi i propri risparmi per la paura di investire.

Questi conti deposito sono per di più esposti a tassi d’inflazione, ma la cultura del risparmio, ormai tramandata di generazione in generazione, sembra colpire anche i giovani di oggi. Il mancato approccio attivo si riscontra anche nell’ambito pensionistico: sono pochissimi i lavoratori oggi che si sono rivolti a un professionista per conoscere in maniera dettagliata il proprio futuro e gestire i risparmi per il domani. Ma se un tempo gli investimenti erano riservati a chi aveva da gestire grosse somme di denaro, oggi la facilità di accesso alla capitalizzazione è un chiaro segnale di innovazione finanziaria, che tuttavia in pochi stanno cogliendo.

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Dove investire piccole quantità di denaro?

Se vuoi entrare nel mondo degli investimenti, partendo però da piccole somme di denaro, oggi si può. La situazione finanziaria e l’approccio a questo settore negli ultimi anni è difatti del tutto cambiato: si è capito che investire online piccole somme non richiede un’operatività complessa e può essere molto profittevole.

Complice anche un’evoluzione tecnologica sostenuta dalla fintech, l’operatività e i costi legati agli investimenti sono oggi molto più contenuti rispetto a qualche anno fa.

E così, la rinnovata facilità di accesso ai mercati anche a chi possiede cifre contenute, insieme alla diffusione dei fondi passivi di investimento, anche conosciuti con la sigla ETF (exchange-traded fund), rappresenta una grande innovazione per chi vuole investire piccole somme di denaro.

Grazie all’avvento degli ETF, si sono aperte le strade a nuove strategie di investimento, che si rivelano ottimali anche per le cifre moderate, in quanto si dà vita ad una straordinaria diversificazione, che consente per esempio di investire un alto numero di titoli a costi molti vantaggiosi.

Una soluzione molto diffusa e semplice da utilizzare anche per i neofiti degli investimenti è sicuramente quella di affidarsi app che permettono di aprire un piano finanziario anche da zero.

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Queste app mettono a disposizione veri e propri servizi di trading, ovvero consentono all’utente di vendere e comprare titoli di mercato anche a costi nulli o molto limitati.

Oltre ai fondi ETF e alle app, se ti stai chiedendo dove investire oggi piccole somme, non dimenticare il copy trading, che rimane uni dei metodi di guadagno più utilizzato a livello europeo tra i piccoli investitori. Selezionando i trader in base agli anni di esperienza, profilo di rischio e media delle performance, possiamo replicare le stesse azioni con il nostro account e ottenere risultati molto buoni con il minimo sforzo.

Anche il crowdfounding, un sistema ormai datato ma sempre promettente, permette di investire piccole somme di denaro: a raccolta fon di avvenuta, si inizia infatti un percorso di trasferimento del denaro per la realizzazione del progetto in corso, che potrebbe con tutte le buone intenzioni riscuotere un successo enorme e dare vita a startup e piattaforme redditizi.

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L’approccio giusto per investire piccole somme in modo efficace

Sicuramente il primo passo per riuscire a investire piccole somme di denaro è risparmiare. Sarebbero sufficienti anche piccoli investimenti con cadenza mensile per costruire passo dopo passo il proprio profilo finanziario e diventare sempre più esperti nel settore.

Grazie agli investimenti molte persone hanno potuto comprarsi l’auto dei sogni, pagare il mutuo della casa, aiutare i figli, o semplicemente mettere le basi per una vecchiaia serena dal punto di vista economico.

È vero che le spese oggi giorno sono talmente tante che non è per niente scontato riuscire a mettere da parte il denaro, tuttavia alle volte anche una semplice razionalizzazione delle proprie spese può fare la differenza. Lo studio delle entrate e delle uscite, permette infatti di delineare un andamento medio delle proprie finanze e adottare un approccio attivo nella gestione delle risorse economiche, con la possibilità di effettuare investimenti consapevoli e vantaggiosi. La visione razionale del flusso di denaro ci permette di avere un quadro più specifico sui nostri budget e ci sprona a prendere decisioni. Mettere nero su bianco è sicuramente una delle abitudini vincenti dell’abile investitore, il quale impara a prendere coscienza delle spese superflue, così da eliminare singolarmente le voci di costo.

Questo metodo insegna infatti non solo a capire se è possibile tagliare qualcosa, ma soprattutto permette di ottimizzare uscite di denaro.

Questo atteggiamento di disciplina mentale si rivelerà vincente nell’investimento ed è il punto da cui partire per fare scelte consapevoli per investire piccole somme di denaro.

Come investire piccole somme e trovare una strategia

Una volta individuata la somma che si vuole destinare alla capitalizzazione, magari da affiancare a quote messe da parte negli anni, è arrivato finalmente il momento di farsi coraggio e mettersi sul mercato.

In fase iniziale, una buona strategia è quella di delineare un PAC, ovvero un Piano di Accumulo del Capitale, che ci permette di accrescere il capitale da investire attraverso versamenti a cadenza regolare.

È normale agli inizi sentirsi intimoriti dal mondo della finanza: si tratta infatti di un ambito complesso, che richiama sempre un certo scetticismo, legato alla paura di ricadere in preda a truffatori.

Ecco che grazie ad un piano di accumulo, anche gli investitori più giovani o alle prime armi sono guidati da scadenze regolari, che permettono di costruire basi salde per la creazione di un capitale futuro.

Il tempo è difatti il migliore amico e specialmente se non si hanno conoscenze nel mondo della finanza, la migliore strategia è quella di non avere fretta di guadagnare, ma piuttosto seguire un percorso lineare, investendo piccole somme a poco a poco. Solo in questo modo si può arrivare ad ottenere risultati importanti, che gettano le basi per una sicurezza finanziaria nell’età adulta.

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Come iniziare a capitalizzare piccole somme di denaro?

Grazie alla tecnologia, la gestione del patrimonio finanziario è oggi accessibile a tutti. Non importa infatti possedere grandi capitali per usufruire di questi servizi, e nemmeno occorre essere esperti in materia di finanza.

Dall’altra parte, questa facilità di accesso crea un senso di insicurezza nell’opinione pubblica, perché si pensa sempre che la fregatura sia dietro l’angolo.

A questo proposito, si ricorda che investire piccole somme di denaro non ha niente a che fare con giocare in borsa. I risparmi investiti non vengono difatti messi in balia del mercato spietato ma sono continuamente monitorati e, attraverso la diversificazione, vengono salvaguardati dai possibili rischi.

Per iniziare a capitalizzare piccole somme di denaro con la massima accuratezza, la strategia di adottare un piano di gestione patrimoniale è quindi senz’altro molto adeguata.

In questo modo, non solo si riducono i rischi, ma si riducono anche i costi di gestione, in quanto la gestione passiva è molto meno onerosa di quella attiva, e si ha modo di diversificare l’investimento. Questo accade perché la conduzione su asset differenti permette di bilanciare eventuali perdite con i guadagni provenienti da un’altra classe di titoli.

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Domande frequenti

Esiste una somma minimi per cominciare a investire sui mercati?

No, non esiste una somma minima in assoluto. Generalmente, si oscilla tra i 100€ e i 200€, tuttavia esistono anche broker che consentono di iniziare ad investire anche con cifre simboliche, come 5€ o 10€.

Qual è la migliore strategia per investire piccole somme di denaro?

La strada migliore da percorrere quando si vuole iniziare ad investire piccole cifre di denaro, è quella di creare un Piano di Accumulo del Capitale. In questo modo si effettuano piccoli depositi mensili e si mantiene sempre vivo il controllo attivo dei risparmi e delle cifre da destinare alla capitalizzazione.

Qual è il modo per investire con la minore percentuale di rischio?

Uno dei metodi più efficaci per mantenere basso il livello di rischio è quello di affidarsi agli ETF. In questo modo la diversificazione del portafoglio di investimento viene assicurata e con essa ne viene anche ridotta la volatilità.

Che cosa sono gli ETF?

Con ETF (acronimo di Exchange Traded Funds) si indicano dei veri e propri fondi caratterizzati da basse percentuali di gestione. La loro peculiarità è quella di replicare fedelmente l’andamento degli indici azionari a cui fanno riferimento, ed è per questo che consentono agli investitori di esporsi immediatamente al mercato. Flessibili, trasparenti ed economici, gli ETF sono uno strumento in continua evoluzione, che concorre all’abbattimento del rischio emittente.

Quali sono i passaggi per iniziare a fare trading di piccole somme online?

Per prima cosa, bisogna aprire un account presso un broker online, dopodiché si ottiene accesso alla piattaforma scelta e da lì si impara a utilizzarla e a capire come muoversi al suo interno. Una volta acquisite le conoscenze base, è fondamentale seguire una propria strategia e iniziare a investire piccole somme in modo graduale.


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ETF msci world: i migliori su cui investire

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Etf MSCI World: i migliori Etf per investire sulla crescita globale

Gli Etf MSCI World facilitano l’investimento in gruppi di azioni che tentano di replicare l’economia globale: uno strumento interessante per chi desidera avere un portafoglio diversificato.Gli Etf World consentono, infatti, di investire nella crescita globale senza dover gestire un portafoglio azionario, replicando l’andamento di un indice, e di investire, quindi, contemporaneamente in più società in tutto il mondo.

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Cos’è un Etf MSCI World

Un ETF (Exchanged Traded Fund) è un fondo di investimento quotato in borsa che permette di replicare un indice di borsa o un insieme di valori. L’ETF consente di acquistare azioni di più società contemporaneamente e di diversificare, quindi, gli investimenti senza dover gestire un portafoglio azionario complesso.

MSCI è l’acronimo di Morgan Stanley Capital International. È una società di ricerca sugli investimenti nota per i suoi benchmark, tra cui l’MSCI Emerging Market Index e l’MSCI Frontier Markets Index, che sono gestiti da MSCI Barra. La società continua a lanciare nuovi indici ogni anno.

MSCI è famosa nel mondo soprattutto per i suoi indici azionari – oltre 160 mila, concentrati su varie zone del mondo e su diversi tipi di titoli come small, mid e large cap. Gli indici MSCI tracciano la performance delle azioni in essi incluse e fungono da base per i fondi negoziati in borsa (ETF).

L’MSCI World, in particolare, è il benchmark di riferimento per gli investimenti diversificati a livello globale.

Infatti, l’MSCI World Index è un indice azionario globale completo che rappresenta la performance dei titoli a grande capitalizzazione (grandi società pubbliche) e dei titoli a media capitalizzazione (società di medie dimensioni) nei 23 paesi industrializzati.

Un Etf MSCI World consente quindi di replicare la performance dell’indice MSCI World.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi degli Etf World

I principali vantaggi degli Etf, compresi gli Etf World, sono la diversificazione, la semplicità di investimento, la performance e il loro basso costo rispetto ad altri strumenti finanziari, oltre alla possibilità di investire in un ampio paniere di azioni contemporaneamente.

In realtà, per essere pignoli, dobbiamo sottolineare che la diversificazione degli Etf mondiali può definirsi imperfetta, per i motivi che seguono.

– La maggior parte delle azioni MSCI World, ad esempio, sono americane. Di fatto, ciò comporta un rischio geopolitico poiché gli indici di borsa sono direttamente collegati alla crescita economica. Inoltre, c’è il rischio di perdere sul cambio con il dollaro poiché i tassi di cambio sono in linea di principio volatili.

– I GAFAM (Google, Amazon, Facebook, Apple e Microsoft) rappresentano oltre il 10% dell’indice e la performance dell’indice è legata alle sue società.

– L’MSCI World esclude paesi come Cina, India o Taiwan, quindi non si può beneficiare del dinamismo di questi paesi emergenti che hanno un tasso di crescita più elevato.

Inoltre, per limitare i rischi di un investimento tramite un Etf World, è necessario impegnarsi nel lungo periodo.

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Come investire in Etf MSCI World

Per diversificare, si può investire in vari indici mondiali. Un solo indice non potrebbe replicare perfettamente e interamente l’economia globale: diversi indici includono, quindi, determinati valori rappresentativi di essa.

– MSCI World

L’indice MSCI World è l’indice mondiale più famoso, replica il prezzo delle maggiori società di 23 paesi sviluppati (60% Stati Uniti, 10% Europa, 10% Giappone, 6% Inghilterra e 14% altri) ed è composto di oltre 1.600 aziende in totale. Si concentra sui paesi economicamente sviluppati, motivo per cui è il più noto: i principali Etf come l’Amundi MSCI WORLD, il Lyxor MSCI WORLD o l’iShares Core MSCI World, seguono tutti questo indice. Va detto che la sua performance è molto buona: dalla sua creazione il 1° luglio 2004 fino alla data di stesura dell’articolo, l’MSCI World ha guadagnato il 270%, nonostante la crisi del 2008 che lo ha scosso fortemente.

– MSCI ACWI

L’indice MSCI ACWI è simile all’MSCI World, ma più diversificato: replica infatti azioni di 23 paesi sviluppati e 27 paesi in via di sviluppo (57% Stati Uniti, 6% Giappone, 6% Cina, 4% Inghilterra, 3% Francia, 24% altri), ovvero più di 3.000 aziende. L’obiettivo è quello di ottenere un’esposizione su un maggior numero di titoli, per una maggiore diversificazione, limitandosi alle società a grande e media capitalizzazione.

– MSCI ACWI IMI

L’indice MSCI ACWI IMI (IMI sta per Investable Market Index) è ancora più diversificato dell’MSCI ACWI. In effetti, copre esattamente gli stessi paesi (23 paesi sviluppati e 27 paesi in via di sviluppo) aggiungendo small cap (l’MSCI ACWI si accontenta di large e mid cap). Pertanto, copre un totale di oltre 8.000 titoli, il che garantisce un’ottima diversificazione del portafoglio.

– FTSE All World

Il FTSE All World tiene traccia sia dei paesi sviluppati che di quelli emergenti, per un totale di 50 paesi, proprio come l’MSCI ACWI e l’MSCI ACWI IMI. Sebbene possa essere paragonato all’MSCI ACWI, il numero di titoli monitorati dal FTSE All World è maggiore, poiché questo indice include 3.945 società a grande e media capitalizzazione. L’indice FTSE All-World copre tra il 90 e il 95% della capitalizzazione di mercato investibile, ma rimane meno diversificato rispetto all’MSCI ACWI IMI, che copre anche le small cap.

– FTSE Developed World

L’indice FTSE Developed World tiene traccia solo dei paesi sviluppati, ma include anche le small cap. Pertanto, questo lo rende un indice leggermente più ampio rispetto all’MSCI World, con 2130 società costituenti. Tuttavia, rimane un po’ meno diversificato rispetto all’MSCI ACWI, poiché quest’ultimo vi aggiunge paesi emergenti. Si noti che la Corea del Sud è classificata tra i paesi sviluppati da FTSE e quindi fa parte di questo indice, mentre è considerata un paese emergente da MSCI.

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I migliori Eft MSCI World

Esistono diversi fondi di investimento che utilizzano l’indice MSCI World. Alcuni di questi tracker possono beneficiare del PEA (Plan Epargne Action) e dei suoi vantaggi fiscali. Le principali società di gestione degli Eft MSCI Word sono: Lixor, Amundi e iShare.

Ecco quali sono i migliori tracker MSCI World in base alle prestazioni che hanno dimostrato nel corso degli anni e che, a nostro avviso, hanno un reale potenziale di investimento a lungo termine:

· Lyxor Core MSCI World (LCWD: ISIN: LU1781541179) replica l’indice MSCI World Net Total Return USD. Questo indice è concepito per rappresentare la performance azionaria di società a grande e media capitalizzazione in 23 mercati sviluppati

· Lyxor MSCI World (LYYA / ISIN: FR0010315770) replica l’indice di riferimento MSCI World Net Total Return USD.

. Amundi MSCI World (CW8 / ISIN: LU1681043599) replica l’indice di riferimento con una composizione di oltre 1.700 società globali in diversi settori.

. iShares MSCI World UCITS Etf (SWDA.L / ISIN: IE00B4L5Y983) è il tracker più completo con la rappresentazione di oltre 1.500 società globali, con il 66% di società statunitensi tra cui Apple, Microsoft e Google.

. Lyxor MSCI World ESG Trend Leaders UCITS Etf Acc (LESG / ISIN: LU1769088581) copia l’MSCI EM Select ESG Rating and Trend Leaders Net Return USD Index. Questo indice è concepito per rappresentare la performance di società con un solido profilo ESG relativo al proprio settore e che dimostrano una tendenza positiva al miglioramento di tale profilo. Si basa sull’indice principale MSCI Emerging Markets (ESG), che copre i titoli a media e grande capitalizzazione di 24 paesi emergenti

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L’ETF MSCI World garantisce una diversificazione sufficiente?

Ogni investitore lo sa: la diversificazione è la pietra angolare di ogni portafoglio di successo. In quanto tale, l’ETF consente di limitare l’aspetto volatile, senza influire sul rendimento. Inoltre, si limitano i costi di intermediazione investendo in un indice, piuttosto che acquistare centinaia di azioni, soprattutto al di fuori del mercato europeo.

In effetti, progettare un portafoglio diversificato significa moltiplicare gli asset sottostanti di diverse aree geografiche e investire in Etf World dà accesso a tutti i continenti, nei paesi sviluppati (soprattutto S&P 500) o emergenti.

Tuttavia, la composizione internazionale di questi tracker da sola non è sufficiente a garantire una diversificazione ottimale del portafoglio. Occorre, infatti, tenere conto della modalità di replica degli Etf globali. Lyxor e Amundi, ad esempio, sono Etf a replica sintetica, cioè hanno asset fisici non legati all’indice, molto liquidi, e integrati da uno “swap”, uno scambio, con un altro attore finanziario. Questo tipo di replica è generalmente considerato il più vicino al benchmark.

Da parte loro, gli Etf offerti da Vanguard, SPDR o iShares sono replicati fisicamente, ma non necessariamente acquistano tutti i titoli di un indice. Pertanto, SPDR o iShares sono con replica fisica ottimizzata, ovvero un campionamento di titoli che consente di rimanere il più vicino possibile all’indice.

Il tipo di replica può influenzare considerevolmente la qualità della diversificazione del portafoglio.

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Domande frequenti su ETFs World

Qual è il miglior Etf MSCI World in assoluto?

Ognuno ha i propri criteri per valutare la qualità di un tracker. Tuttavia, è possibile pensare oggettivamente che il tracker Lyxor MSCI World PEA sia uno dei migliori Etf al mondo. In effetti, ha buoni risultati e rimane accessibile con un prezzo unitario relativamente basso. Anche la sua ammissibilità al Piano di Accumulo fa la differenza.

Perché investire in un Etf MSCI World?

Le qualità dei tracker sono una risorsa per chiunque desideri investire in borsa a basso costo. In effetti, beneficiano di una gestione passiva, poco costosa e generalmente efficace. Gli Etf World MSCI consentono inoltre di diversificare il tuo portafoglio su scala globale.

Qual è il rendimento annuo degli ETF MSCI World?

L’indice ha restituito un rendimento annuo medio del 10,68% tra dicembre 1978 e dicembre 2022.


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Uniswap: che cos’è e come funziona

uniswap Quali sono gli aspetti positivi di Uniswap?

Si sente sempre più parlare di Uniswap, ma in cosa consiste esattamente e come funziona questo progetto ancora in via sperimentale, ma che ha già ottenuto diversi aggiornamenti? Il progetto di scambio decentralizzato in questione è composto da numerosi contratti intelligenti che vengono eseguiti sulla blockchain di Ethereum.

Attraverso Uniswap gli utenti potranno preservare la liquidità nel corso degli scambi, fornendo allo stesso tempo le commissioni che derivano dalle transazioni, oltre che token UNI.

Più nello specifico, Uniswap si basa non soltanto sul token UNI, ma anche su risorse crittografiche al fine di garantire scambi efficaci con tutti i benefici che conseguono dalla decentralizzazione.

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In cosa consiste Uniswap?

Tante persone si chiedono oggi cos’è esattamente Uniswap, grazie al quale si può iniziare a fare trading online senza dover più fare i conti con la presenza degli intermediari. Questo innovativo protocollo di scambio, completamente decentralizzato e costituito su Ethereum, lavora inoltre evitando del tutto il ricorso ai libri degli ordini. Ecco spiegato come mai ha suscitato l’interesse di molti trader principianti e avanzati.

In altre parole, Uniswap abbraccia fornitori di liquidità che creano pool, quindi riserve di liquidità in modo che gli investitori possano scambiarsi token ERC-20.

Visto che il protocollo di Uniswap è del tutto decentralizzato non c’è nemmeno un processo di quotazione tradizionale su cui dover fare affidamento. Tutto ciò vuol dire che qualsiasi token ERC-20 potrà trovare spazio per fare trading sulla stessa piattaforma Uniswap, ma a condizione che sia disponibile la necessaria liquidità.

Per tale ragione Uniswapp non prevede l’addebito di commissioni per la quotazione, quindi si rivela un prezioso strumento in caso di nuovi progetti ERC-20 oppure per quelli ancora più modesti.

Questo exchange decentralizzato, governato da software su blockchain, assicura quindi transazioni peer-to-peer, ma lasciandosi alle spalle il libro degli ordini attraverso il modello di scambio noto come Automated Market Maker (AMM).

Più nel dettaglio, siamo di fronte a contratti intelligenti che tengono riserve di liquidità, utilizzabili dai trader per poter negoziare. Chi sarà in condizioni di versare un valore equivalente a due distinti token nel pool potrà rivestire il ruolo di fornitore di liquidità.

In cambio di tale partecipazione i trader dovranno pagare una commissione al pool, a sua volta suddivisa fra gli stessi fornitori di liquidità in base all’entità della partecipazione.

Qual è il funzionamento di Uniswap?

Comprendere a fondo il funzionamento di Uniswap è fondamentale per sfruttarne al massimo le interessanti possibilità. La prima cosa da sapere è che come mezzo di scambio decentralizzato, questo protocollo opera in maniera abbastanza simile a come avviene con gli exchange che vengono usati abitualmente.

Quello che viene chiesto è infatti il cambio da una valuta all’altra, operazione effettuata dalla stessa piattaforma in modo decentralizzato. L’aspetto positivo di Uniswap è che il controllo dei fondi resterà sempre e comunque affidato all’utente, ma non solo, visto che per via della cospicua presenza dei fornitori di liquidità, la risposta agli scambi si rivela abbastanza veloce.

Sotto quest’ultimo aspetto bisogna segnalare un’importante inversione di rotta rispetto alle classiche piattaforme AMM, in quanto Uniswap funziona mediante il CPMM, ovvero il modello operativo denominato Costante Product Market Maker, che riesce a creare pool di liquidità attraverso i quali i trader possono negoziare velocemente.

Queste riserve di liquidità vengono mantenute dagli utenti che intendono operare come fornitori, quindi che desiderano partecipare in maniera tale da ottenere commissioni. Proprio questo punto ha messo al centro dell’attenzione la piattaforma Uniswap, perché l’introduzione di liquidità finisce per tradursi in maggiori profitti e genera al contempo il fenomeno dell’estrazione.

Com’è facile intuire, la finalità di questa ambiziosa operazione è quella di dar vita a grandi pool di criptovalute pronte per poter diventare oggetto di scambio e di conseguenza produrre guadagni non solo per la piattaforma, ma anche nei confronti degli stessi fornitori.

Occorre poi far presente che i tool vengono configurati opportunamente, cioè in maniera da indurre i fornitori a depositare necessariamente liquidità o token. Quest’ultimi possono essere ETH o ERC-20, nonché stablecoin. In definitiva lo scopo è mantenere un sistema equilibrato che permetta scambi fra fornitori di liquidità e utenti della piattaforma.

Per ciò che riguarda il prezzo d’acquisto e di vendita, questo verrà definito dallo stesso smart contract e conseguentemente il valore dei token presenti su Uniswap può essere modificato soltanto in caso di scambi. In ogni caso è bene far presente che Uniswap tende a bilanciare il valore dei token per poi scambiarli in base a quanti utenti intendono acquistare e vendere.

Così facendo si evita di esaurire drasticamente la liquidità presente all’interno delle riserve o di abbassarle sotto una determinata soglia. Questo equilibrio inoltre permette di stabilire il miglior prezzo di scambio all’interno dei pool, permettendo ai fornitori di riscuotere commissioni in base all’interesse mostrato dagli utenti.

uniswap

Generazione di profitti

Per quanto riguarda la generazione dei profitti, il protocollo decentralizzato Uniswap prevede che le commissioni vengano riscosse direttamente dai fornitori di liquidità, per cui i fondatori non ricaveranno nulla dalle transazioni effettuate.

Allo stato attuale il costo delle operazioni che viene pagato ai fornitori di liquidità è pari allo 0,3% per ciascuna operazione. Si ricorda inoltre che tali commissioni vengono poi conteggiate alle riserve di liquidità, ma gli stessi fornitori hanno la facoltà di riscattarle in qualsiasi momento.

Le commissioni, come già anticipato, sono poi suddivise tenuto conto della pool di ogni fornitore. Nel momento in cui un utente dovesse scegliere di riscattare i propri vantaggi, sarà tenuto a trasferire i token della riserva al contratto intelligente, così da ottenere la rispettiva quota pari allo 0,3%.

I token UNI assicurano utilità per individui e vari entità, in quanto consentono di generare un sistema di pagamento alternativo e decentralizzato, quindi che sfugge del tutto al continuo controllo degli intermediari. I token Uniswap si possono poi impiegare per fare investimenti e speculazioni, quindi si rivelano una valida alternativa ai lenti e costosi trasferimenti internazionali.

Possono inoltre contribuire a dar vita a un metodo finanziario alternativo per milioni di cittadini che usano quotidianamente dispositivi come gli smartphone pur non avendo un conto bancario. Insomma i token UNI possono diventare una grande opportunità per generare reddito proprio attraverso il meccanismo delle riserve di liquidità.

uniswap cos'è

Uniswap in futuro

Allo stato attuale Uniswapp viene da più parti considerato un promettente e ottimo protocollo, appositamente creato per utilizzare wETH, anche se di fatto ciò ha determinato un aumento dei costi a causa dell’uso maggiormente complesso dell’intero sistema.

Tale disagio è stato in ogni caso ampiamente superato al seguito del rilascio della seconda versione del protocollo, ovvero Uniswap V2, che ha ottenuto il suo successivo aggiornamento con la creazione UNI, cioè proprio il token di governance della rete.

Degno di nota è stato anche il rilascio di Uniswap V3 nel 2021, grazie al quale è stato portato DEX a un livello più alto e sono state introdotte tutta una serie di nuove funzionalità. Sotto quest’ultimo aspetto si ricorda la liquidità concentrata, che permette ai fornitori di introdurre liquidità all’interno di fasce di prezzo personalizzate.

Tutto ciò comporta per i trader non investire molto per generare buoni risultati. Tuttavia bisogna tener presente che la terza versione di Uniswap ha anche introdotto diversi livelli di commissioni, in modo che gli utenti possano avere maggiore consapevolezza sui rischi, specie in caso di trading volatili, quindi che possono cambiare il loro prezzo fra il momento in cui vengono avviati e quello in cui si effettua l’operazione.

L’aggiornamento ha inoltre previsto un miglior aggiornamento sui prezzi DEX e ha permesso alla piattaforma di generare NTF, quindi token non fungibili su posizioni LP.

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Vantaggi e svantaggi di Uniswap

Alla luce di quanto spiegato fino a questo punto, Uniswap assicura numerosi vantaggi, trattandosi di un protocollo decentralizzato il cui accesso può essere facilmente eseguito attraverso qualsiasi portafoglio MetaMask.

Si tratta inoltre di un progetto senza scopo di lucro, open source e da utilizzare per poter scambiare ogni tipo di token ERC-20. Le operazioni all’interno della piattaforma sono convenienti, mentre le riserve di liquidità garantiscono un buon margine di profitto per i fornitori.

Dal punto di vista degli svantaggi rilevano i problemi di scalabilità e i costi elevati per effettuare le operazioni sulla blockchain. Non bisogna infine dimenticare che Uniswap è ancora in fase sperimentale, per cui è fondamentale essere consapevole dei rischi e che c’è sempre la possibilità di perdere i propri risparmi.

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Domande frequenti

Come aggiungere i token a Uniswap?

Il sistema decentralizzato Uniswap è compatibile con ogni genere di token ERC-20 per cui, gli utenti che possiedono un portafoglio web3, come Metamask, oltre all’ETH per saldare le commissioni, potrà partecipare con una riserva di liquidità.

Come viene stabilito il valore di Uniswap?

Sono diverse le variabili che influiscono sul valore di Uniswap e non rileva solo la domanda da parte di chi utilizza la rete. Occorre infatti considerare gli sviluppi tecnici, la situazione economica in corso, il ciclo delle notizie e molto altro.

Il valore in ogni caso viene definito in un preciso momento, considerando la vendita e l’acquisto di milioni di partecipanti in tutto il mondo, per questo è bene tenersi sempre aggiornati facendo riferimento ai servizi di monitoraggio più autorevoli e affidabili.

Come si può investire in Uniswap?

La prima cosa da fare è affidarsi a un broker online affidabile che consenta l’acquisto di criptovalute. Sarà poi indispensabile disporre di un portafoglio Uniswapp che permetterà di conservare i token UNI fino al momento in cui si deciderà di vendere.

Quali sono gli aspetti positivi di Uniswap?

Si tratta di un sistema del tutto decentralizzato, senza scopo di lucro per poter scambiare facilmente ogni genere di token ERC-20. Ulteriori vantaggi sono i costi bassi delle operazioni eseguite all’interno della piattaforma, nonché le interessanti opportunità di guadagno per i fornitori di liquidità.


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ETF palladio: i migliori su cui investire

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Certamente avrai sentito parlare dell’oro come bene rifugio per eccellenza, in quanto quando il mercato oscilla si tratta di una soluzione ancora, che tende a mantenere saldo il proprio valore e aumentare invece di scendere.

Seppure questo è il materiale più noto e diffuso tra gli investitori, i più attenti non si saranno fatti sfuggire l’interessante settore del palladio, un metallo estratto in Russia e dal valore decisamente superiore rispetto all’oro.

Cosa sono gli ETF Palladio

I vantaggi di investire in ETF di questo genere consiste proprio nel guadagno che è possibile ottenere nel tempo ma anche nella preservazione del proprio capitale, conservato anche in condizioni di clima politico ed economico non chiaro e lineare, come sta accadendo negli ultimi mesi a causa della crisi sanitaria e della guerra che si è sviluppata tra Russia e Ucraina.

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Perché conviene investire sugli ETF Palladio

In primo luogo, è necessario chiarire in cosa consistono gli ETF e come sfruttarli al meglio per le proprie esigenze di investimento.

Si tratta di un pacchetto di azioni che si discosta dalla singola azione, che solitamente viene proposto da un intermediario finanziario o un trader per diversificare il portafoglio del cliente.

Lo scopo è quello di realizzare un investimento variegato, che permetta di guadagnare ma allo stesso tempo di non perdere troppo se le azioni sono in ribasso.

Si tratta essenzialmente di un modo di bilanciare il rischio e puntare su più partner che sono al momento lanciati sul mercato.

Nel caso del palladio, è possibile sceglierlo come settore di investimento per poi diversificare tra le varie aziende quotate che si occupano della sua lavorazione all’interno della filiera.

Una delle piattaforme più complete per acquistare ETF palladio, sia leva 2 sia leva 3, è certamente eToro, che consente di selezionare una vasta gamma di asset e ottenere il miglior rapporto tra salvaguardia del patrimonio e possibilità di guadagno.

etf palladio leva 3

Quali sono i migliori ETF Palladio

WisdomTree Physical Palladium ETF

Iniziamo la nostra recensione del migliori ETF palladio con uno completo in ogni dettaglio.

Il prezzo a ponti del palladio è espresso in dollari statunitensi e si basa sulla quotazione del mercato di Londra, sempre aggiornata sulle oscillazioni del mercato.

Spot Palladium LPPM TR USD è l’indice al quale si fa riferimento, che assicura ottime rese negli anni pur preservando il capitale.

Parliamo di un fondo che opera per accumulo, cioè tutto ciò che viene prodotto nell’ambito degli interessi è poi reinvestito all’interno del fondo stesso.

Tra gli ETF palladio è forse uno dei più rischiosi, con una volatilità pari al 28%, ma permettono di ottenere una resa nel corso dei mesi successivi quasi unica nel suo genere, oltre che solitamente molto costante.

Negli ultimi 5 anni il rendimento ha toccato picchi pari al 51%, scendendo solo durante il periodo del covid per la naturale contrazione del mercato mondiale.

Nel giro di 3 anni il rendimento atteso è del 166%, percentuale che ingolosisce tutti gli investitori e li incentiva a scommettere su questi asset sempre in ascesa.

Aberdeen Standard Physical Palladium Shares ETF MXN

Questo ETF è uno di quelli che investe esclusivamente sul palladio perché fiuta il suo potenziale rispetto all’oro per il valore superiore al momento della compravendita.

In questo caso parliamo però di un prezzo fissato sul palladio fisico, pertanto il margine di rischio è di molto inferiore rispetto agli asset citati in precedenza.

Il target di clientela al quale si rivolge il prodotto è quindi di tutti quegli investitori che desiderano preservare il proprio capitale dalle crisi del mercato, investendo comunque su un prodotto dalla resa quasi certa, non nel brevissimo termine ma con il passare dei mesi e degli anni.

Coloro che non hanno fretta di guadagnare possono destinare parte del capitale a questi ETF e attendere pazientemente che sviluppino la rendita attesa senza andare a intaccare l’importo originario e avendo sempre una base dalla quale ripartire se si perde in altri settori.

Negli ultimi 5 anni il rendimento è arrivato anche al 41%, con il 2021 che è stato calcolato solo per metà anno e pertanto non fornisce una stima corretta.

La stima di un rendimento soddisfacente viene attualmente fatta in 3 anni, quando si può ottenere fino al 44% del capitale, una cifra inferiore rispetto all’ETF precedente a fronte però di una minore volatilità.

Non esiste un sistema migliore di un altro, ma si sceglie il precedente se si ama il rischio, questo se invece si desiderano azioni più solide sulle quali scommettere.

Swisscanto Precious Metal Physical Palladium USD A ETF

Ancora una volta troviamo un ETF che investe solo su lingotti fisici, ma questa volta sono sotto forma di lingotti da 3 kg, secondo la tradizione di scommettere sull’oro in questo formato.

L’idea è quella di replicare le prestazioni del prezzo del palladio, calcolate sul lungo termine, eliminando ogni costo o onere di servizio connesso.

Lo Swisscanto Precious Metal Physical Palladium USD A ETF è apprezzato dagli investitori e ha il solo svantaggio di essere un insieme di asset piuttosto recente, in quanto nato solo nel 2010, pertanto le sue stime non possono spingersi troppo indietro nel tempo.

Tuttavia, ha saputo convincere tutti con un rendimento atteso del 50% nei successivi tre anni, superiore a quello di alcuni competitor del settore nati prima e maggiormente affermati dal punto di vista della storia.

Per quanto concerne gli investitori di classe A, questi possono anche scegliere di pagare in natura iniziando con 1 kg di palladio.

Mitsubishi Japan Physical Palladium ETF

Proseguiamo con un fondo di investimento che si basa esclusivamente sul palladio e si serve del suo prezzo JPY spot.

Lo scopo è replicare il costo di 10 grammi di palladio al netto delle spese.

Stiamo sempre parlando di un ETF abbastanza recente che, come il precedente, è stato realizzato nel 2010 e pertanto non può essere analizzato in un andamento temporale troppo ampio.

Tuttavia ha saputo conquistare il favore degli investitori, sia per il rendimento avuto negli anni scorsi sia per quello atteso, che però tuttavia attualmente non è quantificabile con precisione.

Esattamente come il primo fondo citato, anche in questo caso parliamo di una soluzione volatile e rischiosa, che oscilla tra il 31 e il 47% di pericolosità ma allo stesso tempo è stata capace di incrementare i guadagni di moltissime persone che hanno deciso di rischiare e hanno vinto la propria scommessa.

ZKB Palladium ETF AA CHF

Terminiamo il nostro elenco dei migliori ETF palladio con ZKB Palladium ETF AA CHF, che si basa ancora una volta sul palladio fisico, questa volta calcolato nel suo peso di 100 grammi.

L’indice di riferimento è in questo caso l’LBMA Palladio PM PR USD, mentre la moneta che determina il valore è il franco svizzero, considerata una delle più stabili del mercato rispetto alle normali oscillazioni.

L’ascesa che ha coinvolto questo insieme di asset negli ultimi anni è stata significativa, toccando anche picchi pari al 56%, con una previsione di rendimento in linea di circa il 46%.

Parliamo di un fondo di media sicurezza, che ha un tasso di volatilità non troppo elevata e quindi si presta a essere usato sia dagli investitori che amano maggiormente il rischio, sia da quelli che invece desiderano preservare di più il proprio capitale.

Come si investe sugli ETF Palladio?

Se ti stai chiedendo come investire correttamente sugli ETF palladio, la buona notizia è che non è affatto complesso scommettere su asset di questo genere.

Se sei un esperto del settore, puoi scegliere di comprarli direttamente dalla società che li immette sul mercato, oppure affidarti a un broker che operi e scelga per tuo conto.

Esistono una serie di portali che ti consentono di selezionare il pacchetto che maggiormente risponde alle tue esigenze, riportando una serie di statistiche utili e lavorando sui dati più aggiornati del mercato.

Se desideri acquistare direttamente da una SGR dovrai corrispondere delle commissioni, mentre se operi su un sito del settore o su una piattaforma di trading online queste saranno gratuite.

Pertanto, il margine guadagnato consiste tutto in profitto, che può essere reinvestito direttamente sul fondo oppure accantonato come resa annuale.

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Come accedere a una piattaforma di trading online per investire nel palladio

Per poter procedere a un investimento su ETF palladio, non dovrai fare altro che trovare la perfetta piattaforma di trading online.

Il primo passo da compiere consiste nel completare l’iscrizione, creando un profilo con i propri dati anagrafici.

Una volta conclusa tale fase, potrai scegliere gli ETF più adatti alle tue esigenze, investendo in maniera prudente e conservativa oppure più rischiosa ma con possibilità di guadagno superiori.

Considera che ogni acquisto di ETF è esente da commissioni, pertanto tutto il guadagno ottenuto sarà netto e potrai scegliere come investirlo nuovamente.

Dopo aver vagliato i vari asset, sarà opportuno scegliere un importo da investire, per poi cliccare sul tasto acquista e attendere su base annuale che ci siano delle provvigioni più o meno considerevoli.

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Domande frequenti

Come si investe nel palladio?

Per investire nel palladio puoi decidere se acquistare direttamente dalle SGR oppure affidarti a un sito di trading online con una serie di asset ETF sui quali puntare.

Quali sono i margine di guadagno degli ETF palladio?

Gli ETF più noti e apprezzati hanno una stima di rendimento nei prossimi 3 anni che oscilla dal 40 al 50%.

Che tempi ci sono per guadagnare con gli ETF palladio?

Prima di vedere un margine di guadagno effettivo con gli ETF palladio bisogna attendere un anno circa, anche se il calcolo delle stime attese viene fatto sui prossimi 36 mesi.


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Dow Jones: Guida all’indice di Wall Street

Dow Jones

Il Dow Jones è uno dei tre indici di riferimento negli Stati Uniti, insieme al Nasdaq 100 e allo S&P 500. Ideato alla fine del 1800, il Dow Jones, composto da 30 delle maggiori capitalizzazioni di mercato quotate a New York, è l’indice di borsa più antico del mondo!

In questa guida capiremo cos’è il Dow Jones, come si compone e come investire tramite le piattaforme online.

Cos’è il Dow Jones

Il Dow Jones è un indice, quindi uno strumento per misurare l’evoluzione di un mercato, nonostante il suo calcolo faccia impallidire i puristi della statistica. La sua rappresentatività del mercato americano e il suo effetto a catena su tutti i mercati mondiali sono indiscussi.

A differenza del CAC 40, il Dow Jones è un indice di prezzo, non ponderato in base alla capitalizzazione di mercato. Il livello dell’indice è, infatti, il risultato di una semplice somma aritmetica dei prezzi dei titoli che lo compongono.

Per tener conto delle operazioni effettuate sui titoli (divisione del nominale, assegnazione di azioni gratuite, ecc.), l’importo scaturito dalla somma è diviso per un divisore specifico. Il denominatore (indice di Dow) cambia nel corso degli anni. Ad ogni transazione finanziaria, infatti, subisce una rideterminazione che ne modifica il valore.

Così, oggi, il denominatore è 0,14748071991788. La somma dei 30 titoli non è più divisa, quindi, ma moltiplicata per un fattore e l’indice non dà più una media, ma un prodotto.

Dal 1928 il Dow Jones comprende trenta titoli del Nyse (New York Stock Exchange, la Borsa di New York). I titoli sono scelti per la loro rappresentatività, in particolare la loro capitalizzazione di mercato all’interno di ciascun settore. È il team del Wall Street Journal (di proprietà della società Dow Jones) che si occupa della scelta dei titoli. Sono escluse dall’indice le imprese del settore dei trasporti o dei servizi perché presenti in altri indici). Per entrare tra i titoli scelte, le aziende devono dimostrare una lunga e consolidata crescita storica oltre a godere di un ampio interesse da parte degli investitori.

Dow Jones: breve storia

L’indice Dow Jones è stato creato il 26 maggio 1896 da Charles Dow e Edward Jones, con l’intenzione di misurare la crescita e la vitalità dell’economia americana. Quando è stato creato, l’indice era composto da 12 titoli, principalmente società del settore industriale e in particolare delle ferrovie.

Charles Dow è anche il creatore della teoria di Dow, il punto di partenza dell’analisi tecnica. La Dow Theory fornisce agli analisti una serie di principi che guidano le teorie del trading da oltre un secolo. La teoria si basa sull’analisi dei massimi e dei minimi prodotti dalle fluttuazioni di un mercato finanziario. Secondo Dow i prezzi delle azioni, che non si muovono in modo caotico, riflettono perfettamente le informazioni disponibili e il mercato ha sempre ragione.

L’indice Dow Jones ha saputo adattarsi nel tempo includendo più società e selezionandole con particolare attenzione per rimanere sempre rappresentativo dell’economia americana. Nel tempo, le aziende più antiche hanno lasciato il posto ad altre, più recenti, rispecchiando l’evoluzione economica del Paese.

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Cronologia delle prestazioni del Dow Jones

Il Dow Jones al momento della sua creazione nel 1896 valeva 40,94 punti. Da allora l‘indice ha seguito una crescita esponenziale, pur attraversando momenti di crisi su larga scala. Nel 2022 il suo è stato di poco inferiore ai 34.000 punti.

Calcolando la performance annuale dell’indice dal 1988 nella sua versione Total Return, otteniamo una performance storica dell’8,7% annuo, leggermente inferiore al Nasdaq e paragonabile a quella dell’S&P 500.

La performance del Dow Jones è associata a una volatilità storica del 17,36% nello stesso periodo e del 18,83% dal 2000, leggermente inferiore a quella dell’S&P 500 (volatilità del 19,56%) e significativamente inferiore al Nasdaq Composite che si attesta al 27,90%.

Pertanto, il Dow Jones è meno rischioso rispetto alle sue due controparti, nonostante comprenda una selezione di titoli più piccola. Per capire questo apparente paradosso, basta concentrarsi sul fatto che il Dow Jones seleziona solo società molto affermate e quindi titoli meno ciclici che, per definizione, sono meno volatili.

La composizione del Dow Jones

Il protocollo di selezione dei titoli Dow Jones non è pubblico. L’emittente dell’indice precisa inoltre che le sue scelte non sono puramente quantitative. È, quindi, necessario che l’azienda abbia la propria sede negli Stati Uniti, che abbia una buona reputazione e una crescita sostenuta nel tempo.

Il comitato di selezione dell’indice si compone di tre rappresentanti di S&P Dow Jones e due rappresentanti del Wall Street Journal. Questo comitato si riunisce solo se la composizione dell’indice deve essere rivista, non secondo un calendario prestabilito.

Per non snaturarne la composizione dell’indice, il comitato si assicura, inoltre, che la società le cui azioni sono più care non pesi dieci volte di più di quella con le azioni meno care.

Uno degli obiettivi principali del Dow Jones è quello di essere rappresentativo dell’economia americana. In uno dei suoi ultimi ribilanciamenti, l’indice ha così integrato la società Salesforce, leader nei software per le relazioni con i clienti, a scapito del produttore di petrolio ExxonMobile.

Grazie alla politica di rivisitazione dell’indice, il Dow Jones beneficia di una buona diversificazione. I titoli tecnologici hanno una quota leggermente maggiore rispetto agli altri settori (20,8% dell’indice). Seguono l’industria e la salute.

Tra le società che fanno parte del Dow Jones ci sono aziende note in tutto il mondo. Pensiamo, in particolare:

– ai colossi informatici, Apple e Microsoft;

– alla banca d’affari Goldman Sachs;

– al produttore di attrezzature sportive Nike.

indice dow jones

Come investire nel Dow Jones

Si può investire nel Dow Jones tramite Contratti per Differenza o Exchange Trade Fund (ETF).

I contratti per differenza, noti come CFD, sono un’opzione per la negoziazione di strumenti derivati, che vengono utilizzati per negoziare prodotti finanziari senza possederli. Vale a dire, danno la possibilità di prendere posizione e ottenere vantaggi, sia che si tratti di una tendenza al rialzo o al ribasso. I CFD vengono scambiati tramite un intermediario, che può essere un broker online.

Gli ETF consentono di scambiare un asset per la durata della sessione, con un simbolo azionario e un prezzo intraday. Questo prezzo rimane uguale a quello dei titoli sottostanti che replica. I trader esperti preferiscono utilizzare gli ETF per acquistare e vendere in tempo reale con commissioni di intermediazione inferiori.

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Piattaforme di trading online Dow Jones

Quando si fa trading online, la prima cosa da considerare è il broker che si desidera utilizzare, al di là dell’asset sottostante che si intende operare.

Per evitare di cadere spiacevoli truffe, la garanzia principale che ha l’utente è che la piattaforma scelta sia approvata da un ente normativo. In questo modo, il broker è tenuto a rispettare rigide procedure che lo certificano come un istituto serio e con il supporto di un istituto finanziario in caso di qualsiasi evenienza.

Ciò garantisce che il denaro che l’utente deposita all’interno della piattaforma sia protetto.

Una volta scelto il broker, si può operare sia con l’asset sottostante che ci interessa, in questo caso l’indice Dow Jones, sia con un gran numero di asset, tra azioni, criptovalute e materie prime.

Il trading di Dow Jones è molto simile al trading di Bitcoin o di una società quotata in borsa. In ogni caso, il broker funge da intermediario tra i mercati finanziari e gli utenti.

Tra le piattaforme di trading online, spiccano eToro e XTB.

· EToro

La piattaforma di trading online eToro è sicuramente uno dei broker più popolari sul mercato. Ecco alcune cifre per avere un’idea più chiara:

– oltre 20 milioni di clienti attivi in ​​tutto il mondo,

– presente in 140 paesi,

– oltre $ 650 milioni di entrate nel 2020.

Il broker eToro si è costruito una solida reputazione con un’offerta di servizi completa, adatta sia ai trader novizi che a quelli più esperti. Leader nel social trading con la sua rete di trader e i suoi strumenti di copy trading CopyTrader e CopyPorfolio, eToro fornisce un’ampia gamma di strumenti finanziari: forex, materie prime, indici azionari, criptovalute, azioni ed ETF.

La piattaforma dispone, inoltre, di un ampio pannello di strumenti di analisi tecnica: grafici e quotazioni in tempo reale, indicatori finanziari, calendario e notizie economiche.

La piattaforma di trading eToro ha le certificazioni: CySec (Europa), FCA (Regno Unito), ASIC (zona Australia e Pacifico)

eToro è senza dubbio il broker consigliato a qualsiasi trader principiante che si affaccia ai mercati finanziari, anche con un capitale iniziale basso. Le funzionalità di copy trading sono una grande risorsa.

Il 76% dei conti degli investitori al dettaglio perde denaro quando fa trading di CFD con questo fornitore. Dovreste valutare se potete permettervi di correre il rischio elevato di perdere il vostro denaro.
Il Copy Trading non è una consulenza sugli investimenti. Il valore dei vostri investimenti può salire o scendere. Il vostro capitale è a rischio.

· XTB

Il broker XTB ha saputo attrarre una clientela sempre più ampia grazie a prodotti di trading in linea con le esigenze degli investitori. È una delle piattaforme più esigenti in termini di sicurezza e affidabilità.

Anche XTB vanta un ampio catalogo di strumenti finanziari, oltre a diversi tipi di conti a seconda del livello del trader: Demo, Rischio limitato, Standard e Pro

Anche la regolamentazione di XTB è irreprensibile con un’autorizzazione della CySEC, della FCA o dell’ASIC.

Quali sono le alternative al Dow Jones

Il Dow Jones pesa solo 8.000 miliardi di dollari, vale a dire poco meno di un quarto della capitalizzazione di mercato dello S&P 500, che è di 33.000 miliardi di dollari.

Con solo 30 società, il Dow Jones è quindi piuttosto piccolo. Ciò pone un problema di diversificazione e un rischio di concentrazione. Se si investe nel Dow Jones, si è praticamente in balia di tutte le eventuali vicende che possono riguardare una delle sue 30 società, tipo uno scandalo o un fallimento. La prudenza richiede, quindi, un indice più diversificato.

Per seguire il mercato americano e investirvi, il Nasdaq 100 e lo S&P 500 appaiono come le due principali alternative.

– Il Nasdaq 100 è composto da 100 società, tuttavia la sovrarappresentazione tecnologica all’interno dell’indice non gli consente di essere rappresentativo dell’economia americana.

– L’S&P 500, d’altra parte, è composto dalle 500 maggiori capitalizzazioni di mercato statunitensi, indipendentemente dalla loro posizione di quotazione (Borsa di New York o Nasdaq).

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Domande frequenti

Come negoziare il Dow Jones?

Il fattore principale da considerare è scegliere un broker regolamentato e affidabile, quindi si possono utilizzare sia CFD che ETF per negoziare questo indice azionario. Sulle piattaforme di trading onlie si trovano entrambe le opzioni di trading per questo asset.

Come iniziare a fare trading di CFD su Dow Jones con eToro?

Con eToro si possono negoziare CFD su Dow Jones con pochi e semplici passaggi: Vediamo quali:

1. Accedi a eToro o crea un account.

2. Vai a Strumenti.

3. Cerca Indici.

4. Scegli Dow Jones.

5. Digita l’importo dell’operazione che desideri.

6. Valuta di piazzare uno stop loss e/o un take profit.

7. Apri una posizione di operazione acquistando o vendendo

Perchè fare trading con gli indici

Innanzitutto, gli indici azionari sono il più delle volte il risultato di una media di più attività finanziarie, quindi sono per natura meno volatili e più diversificati.

Negoziando prodotti finanziari derivati ​​relativi a indici di borsa, il trader elimina il rischio specifico di ciascuna società. Anche il lavoro analitico è quindi ridotto, poiché un’analisi macroeconomica è sufficiente nella maggior parte dei casi per spiegare le variazioni di prezzo osservate.


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Robot trading: i migliori bot automatici

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Il grandissimo successo ottenuto negli ultimi anni dalle criptovalute ha portato il trading ad una crescita senza precedenti. Attualmente il mercato finanziario offre numerosi asset sui quali investire come CFD, Forex e criptovalute tra le quali Bitcoin ed Ethereum. Gli investimenti, a volte, possono però risultare complessi e richiedere la costante presenza del trader, per poter sperare di far fruttare al meglio gli asset finanziari. Essendo impossibile per gli investitori seguire ventiquattro ore al giorno le proprie strategie di trading sono stati creati i trader bot automatici, dei software in grado di operare in totale autonomia.

Cos’è e come funziona il bot trading automatico

Il trading automatico conosciuto anche come robo-trading è un processo mediante il quale un computer effettua delle transazioni finanziare. Il bot trading automatico utilizza algoritmi e programmi informatici per piazzare in modo automatico ordini di acquisto e vendita per conto di un trader. Il robot di trading è dunque un software creato appositamente per sostituire gli investitori nelle operazioni di scambio, tipiche del trading online. Questo software utilizza una serie di regole ben precise al fine di prendere decisioni di investimento adeguate. In particolar modo il bot trading agisce nel momento in cui i prezzi delle criptovalute sul mercato sono migliori, per poter assicurare al trader delle buone entrate di denaro. Il trading automatico offre dunque a tutti gli investitori efficienza, velocità e la possibilità di controllare più mercati allo stesso tempo.

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Tipologie di trading robo

I trading bot possono operare nei mercati exchange come Binanance o sui broker.

Gli investitori possono scegliere tra diversi tipi di trading robot proposti dai broker come Forex e Bitcoin.Tra questi vi sono:

  • il trading robot di analisi tecnica o fondamentale. Il trading robot di analisi tecnica analizza i prezzi per ricavarne informazioni utili mentre il trading robot fondamentale analizza le notizie economiche;
  • i robot per il day training sono studiati per chiudere le operazioni entro la chiusura della seduta;
  • gli scalping bot sono studiati per trarre vantaggio anche dai più piccoli movimenti dei prezzi;
  • i trading robot di analisi quantitativa sono studiati per funzionare su modelli statistici e matematici.

  • Per utilizzare al meglio il trading robot bisogna innanzitutto scegliere la giusta strategia di trading che il robot andrà ad eseguire in modo automatico. E’ importante dunque scegliere con attenzione quali criptovalute includere nello scambio, il livello di rischio, la durata delle posizioni ed infine i massimali di profitto e perdita. E’ inoltre consigliabile analizzare giornalmente tutti questi segnali poiché le tendenze di mercato cambiano in maniera molto veloce. La scelta delle strategie è dunque fondamentale per ottenere ottimi risultati e per il buon funzionamento dei trader bot.

Come e dove utilizzare i bot trader

Per poter utilizzare i bot trader automatici bisogna iscriversi ad una piattaforma exchange o scaricare il software di uno specifico bot. Le piattaforme exchange a disposizione degli investitori sono: AvaTRade, Binance, Bitfinex,BitPanda, Gemini e BitStamp; esse permettono agli utenti di effettuare scambi di criptovalute in automatico senza dover scaricare altri programmi. Per iscriversi alla piattafroma bisognerà ricaricare il proprio conto mediante bonifico,paypal, wallet o criptovalute.

Come scegliere il miglior software per trading automatico

La scelta del miglior trading bot può risultare difficile, per questo è importante prendere in considerazione vari elementi:

  • la storia del software, un software presente sul mercato da molti anni sicuramente sarà più sicuro di uno presente da pochissimo tempo;
  • il numero di trader che lo utilizzano, maggiore è il numero di investitori, minore sarà il rischio di truffe;
  • le opinioni dei trader, queste ultime si rivelano fondamentali nella scelta di un buon trading bot. E’ consigliabile infatti fidarsi maggiormente dei pareri espressi sui social media che di una recensione fornita da un sito probabilmente dietro compenso economico.

trading bot

Quali sono i migliori bot automatici

Negli ultimi anni gli investitori delle criptovalute hanno ottenuto ingenti guadagni da questa tipologia di mercato attraverso il trading automatizzato. Questi guadagni sono dipesi principalmente dalle caratteristiche della piattaforma di trading scelta e dai suoi bot automatici.

Tra le più accreditate piattaforme troviamo:

  • Avatrade è uno tra i broker più affidabili in Italia. La sua piattaforma semplice ed intuitiva è adatta anche a chi si affaccia per la prima volta al mondo del trading online. Avatrade collabora con la piattaforma Metatrade ed offre ai suoi investitori tre robot: Duplitrade che permette di copiare le strategie degli esperti di trading, ZuluTrade che copia le transazioni di successo ed infine MQL5 un robot dalle grandi prestazioni pensato per fare copy trading e trading algoritmico. La registrazione su Avatrade è molto semplice, basterà aprire un conto, inserire in un apposito modulo i propri dati personali e attendere la convalida dell’account. Il deposito minimo è di 100 euro che potrà essere effettuato attraverso un bonifico bancario o una carta di credito.
  • LIbertex collabora con la piattaforma Metatrade ed è uno tra i migliori broker CFD per i trading online. Libertex offre la possibilità di operare su vari mercati. Con Libertex si potà decidere di fare trading su azioni, indici,metalli, materie energetiche e coppie valutarie. L’iscrizione a LIbertex è completamente gratuita e la sua piattaforma molto semplice è adatta a tutti sia ai trader professionisti sia a quelli che sia affacciano per la prima volta al mondo del trading online. Per quanto riguarda il deposito, Libertex da la possibilità ai propri utenti di iniziare soltanto con 10 euro, anche se è sempre consigliabile fare un deposito di almeno 100 euro per una maggiore comodità e un minor rischio di perdita.
  • BITlq è una piattaforma di software di trading che si prefigge di proporre ai propri clienti un’ esperienza di trading particolarmente semplice. Per questo motivo è adatta a qualsiasi tipo di trader, poichè la sua interfaccia intuitiva la rende adatta agli investitori principianti che si affacciano al mondo degli investimenti online e delle criptovalute per la prima volta. La piattaforma BITlq è stata progettata pensando alle continue oscillazioni del mercato delle criptovalute, al fine di aprire e chiudere gli ordini con una buona precisione, ottimizzando il processo di trading degli utenti. Per poter iniziare ad operare su BITlq è importante effettuare la registrazione sul sito web, compilando un apposito modulo in cui verranno richiesti alcuni dati personali. Dopo l’iscrizione l’investitore sarà contattato da un broker che lo aiuterà nell’acquisto del software di trading BITlq. Per poter iniziare ad usare la piattaforma bisognerà aprire un conto dove versare, attraverso un bonifico bancario o una carta di credito il capitale da investire. BITlq propone inoltre ai suoi investitori la funzione demo-trading che permette di prendere famigliarità con la piattaforma, con il trading e con il mondo delle criptovalute senza perdere neanche un centesimo. Il software BITlq è completamente gratuito, non addebita costi per l’utilizzo dei suoi servizi ed è compatibile con dispositivi desktop e mobili.

Vantaggi dei Robot trading

Moltissimi trader trovano utile l’utilizzo di robot trading, poichè c’è sempre sempre un software a monitorare le oscillazioni del mercato e aprire i trade. I principali vantaggi dei robot trading sono:

  • l’analisi : il robot trading è in grado di analizzare il mercato al posto del trader ed inviargli una notifica. In tal modo modo l’investitore potrà cogliere le occasioni più propizie in qualsiasi momento;
  • l’investimento, in base alle impostazioni i robot trading automatici possono sfruttare le occasioni migliori di investimento automaticamente senza richiedere la conferma del trader. Questa azione permette di moltiplicare le operazioni vincenti;
  • occasioni di trading : i robot trading si sostituiscono al trader che non potrebbe operare ventiquattro al giorno. ciò consente al trader di non perdere nessuna occasione di investimento;
  • semplicità: grazie al loro livello di indipendenza, i robot trading sono molto semplici da configurare; possono dunque essere utilizzati anche dai meno esperti.

migliori bot trading automatico

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Domande frequenti

È possibile ottenere buoni guadagni con i robot trading automatici?

Si, l’utilizzo di robot trading automatici permette di ottenere ottimi guadagni. Il robot trading automatico, operando ventiquattro ore al giorno, permette di sfruttare al meglio tutte le occasioni di investimento e di monitorare costantemente le oscillazioni di mercato.

Il robot trading è gratuito?

Si, l’utilizzo di robot trading è gratuito. Diffidare sempre da broker che promettono guadagni sicuri attraverso l’utilizzo di robot trading automatici a pagamento.

Sono più efficienti i trader o i robot trading?

I robot trading sono sicuramente degli strumenti molto utili al trader poichè veloci ed efficienti nell’analizzare i segnali di trading. Non possono però sostituirsi all’intuizione e all’iniziativa umana.

È rischioso usare robot di trading?

No, non è assolutamente rischioso utilizzare robot di trading. Se utilizzati in maniera corretta i robot di trading possono soltanto apportare vantaggi al trader. L’unica cosa importante è diffidare da broker che promettono guadagni sicuri attraverso l’utilizzo di bot trading a pagamento.


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Metatrader 5: come funziona e come fare trading

Se vuoi entrare nel mondo del trading, per prima cosa hai bisogno di una piattaforma affidabile e professionale con cui operare. Tra i broker online, i più apprezzati dagli esperti sono quelli che fanno uso della piattaforma MetaTrader 5. Si tratta di un’evoluzione della precedente versione numero 4 che offre tantissime opzioni in più per fare trading a ogni livello.

Che cos’è MetaTrader 5

Chi è appassionato di trading sa bene che per investire online è necessario affidarsi a un broker che tramite una piattaforma di trading permetterà di effettuare le varie operazioni di compra-vendita.

Tra le diverse piattaforme che vengono utilizzate dai broker online oggi presenti in rete, MetaTrader è sicuramente la più nota perché offre tantissime opzioni e strumenti di trading adatti ad ogni esigenza e livello. Attenzione però: oggi sul mercato sono disponibili due differenti piattaforme MetaTrader, la 4, comunemente nota come MT4 e la MetaTrader 5, ossia la MT5.

La MT4 è la versione più nota della piattaforma e può essere considerata una soluzione specifica per chi fa maggiormente Forex Trading essendo stata sviluppata proprio per garantire la massima performance possibile per questo tipo di investimento. Il trading online, però, è in continua evoluzione e proprio per questo motivo è stata sviluppata la MT5 più avanzata in quanto permette di operare in maniera completa su maggiori tipologie si asset, comprese le criptovalute.

Puoi fare trading con MetaTrader 5 sia dal computer sia dallo smartphone: la piattaforma è compatibile con tutti i più moderni sistemi operativi. Per operare è necessario aprire un account al quale potrai poi accedere da qualsiasi dispositivo fisso e mobile semplicemente inserendo le tue credenziali.

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MetaTrader 5: come funziona

Il funzionamento della piattaforma MetaTrader 5 è semplice e complesso allo stesso tempo.

Si può definire semplice perché offre un’interfaccia di rapida presa, molto pratica da utilizzare grazie anche alla possibilità di personalizzazione. Questo significa che potrai scegliere di visualizzare sulla piattaforma solo gli asset e gli strumenti che utilizzi per il tuo trading e in tal modo avrai sempre sotto controllo tutte le informazioni necessarie alle varie operazioni.

Tuttavia, se non sei un trader professionista potrai avere un po’ di difficoltà nel comprendere tutte le funzioni che MetaTrader 5 offre. La piattaforma permette infatti di effettuare un gran numero di operazioni, dall’analisi tecnica a quella fondamentale, dall’analisi dei grafici agli oscillatori, dal calendario economico fino agli Expert Advisor, al copy trading e molto altro ancora.

Naturalmente, il miglior modo per comprendere MetaTrader 5 come funziona è quello di provarlo. Puoi imparare a utilizzare la piattaforma aprendo un account demo, che ti permetterà di fare esperienza con i diversi strumenti di trading necessari per operare nei vari mercati. Con MetaTrader 5, infatti, puoi scegliere di fare trading nel Forex Market, negli ETF, nelle criptovalute, nell’oro e materie prime e in molti altri tipi di asset. Per ognuno di questi potrai provare le migliori strategie e le tecniche facendo uso della piattaforma demo, che può essere considerata una vera e propria palestra di allenamento per il trading. Questa infatti ti permette di seguire il mercato e fare investimenti con valuta virtuale senza rischio alcuno.

metatrader 5 come funziona

L’apertura dell’account

Prima di iniziare ad operare, sia in demo sia con la piattaforma reale, è necessario aprire un account, cioè registrarsi alla piattaforma. Questa procedura richiede pochi minuti: bisognerà riempire tutti i campi obbligatori riportando i propri dati, ossia nome e cognome, luogo e data di nascita, residenza e allegare un documento di riconoscimento insieme agli estremi di una carta di credito. A seconda del broker con il quale si opera possono essere presenti differenti metodi per il deposito e il prelievo, per cui è necessario informarsi prima di procedere con la registrazione.

Una volta aperto l’account si può procedere con i primi ordini. Tutti i broker più seri e affidabili suggeriscono di iniziare a operare con la versione demo che ti permetterà di comprendere come funziona la piattaforma. Ricorda però che non sempre la versione demo è gratuita: in alcuni casi è necessario effettuare un deposito iniziale per poter sbloccare la possibilità di utilizzo della demo.

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Come fare trading con MetaTrader 5

Per fare trading con MT5 per prima cosa è necessario aprire degli ordini: per questo potrai utilizzare il comando specifico che si trova tra le voci del menu, ossia Nuovo Ordine. All’apertura dell’ordine dovrà seguire la scelta della tipologia di ordine, cioè il tipo di trading che si intende effettuare, gli asset e gli strumenti che si vogliono utilizzare per portare avanti il proprio trading.

Ricorda che questi step non sono un gioco d’azzardo: non dovrai cercare di indovinare se un determinato prezzo sale o scende ma dovrai fare uso di tutti gli strumenti a tua disposizione per comprendere gli andamenti del mercato. Sulla piattaforma potrai sempre visionare in tempo reale i prezzi di Bid e Ask nonché dello Spread fondamentali per effettuare le tue scelte sugli asset da acquistare o da vendere.

Dovrai poi effettuare una serie di impostazioni come ad esempio il tipo di valuta con cui vuoi negoziare (o di coppia nel caso del Forex). Per una maggiore garanzia di sicurezza, cioè per contenere le eventuali e sempre possibili perdite puoi impostare l’ordine di Stop Loss che garantisce un blocco dell’operazione quando il prezzo dell’asset da te selezionato arriva a valori che non sono favorevoli al tuo trading. Viceversa, per incrementare il profitto, puoi optare per l’ordine Take Profit che garantiscono il mantenimento della posizione durante un momento favorevole del mercato.

Se sei un trader esperto puoi scegliere di effettuare elaborazioni grafiche dei tuoi ordini utilizzando le numerose opzioni offerte dalla MT5, tra cui le candele giapponesi, che ti daranno una visione chiara e immediata degli andamenti in rialzo e ribasso.

Tra gli strumenti di particolare interesse della piattaforma ci sono gli Expert Advisor, ossia dei robot che permettono il trading automatico identificando le tendenze, i massimi e i minimi nonché la forza di un particolare mercato e molti altri parametri permettendo così di effettuare un trading più robusto e sicuro.

metatrader 5

Tipologie di trading

Come già anticipato, la piattaforma MetaTrader 5 si pone come un’evoluzione della precedente MetaTrader 4, soprattutto perché offre una maggiore possibilità di operare con tantissime tipologie di asset. Se la MT4 rappresenta un punto di riferimento per quanti fanno Forex Trading, la MT5 è invece la scelta più adatta a chi vuole affacciarsi anche in altri mercati, come gli ETF, i CFD o i Bitcoin.

Elencare tutte le opzioni e le possibilità di trading disponibili sulla piattaforma sarebbe davvero troppo lungo. Sono disponibili tutti i principali mercati e gli strumenti di trading per cui è possibile, anche a seconda del broker con cui si opera, optare per il Forex sulle principali coppie di valute, nonché sulle valute minori e sulle esotiche. Puoi inoltre decidere di investire sui CFD, ossia i Contratti Per Differenza, su indici, materie prime, azioni, ETF, obbligazioni, Bund e criptovalute.

Proprio per quanto riguarda le criptovalute ad oggi MetaTrader 5 è abilitata al mercato con le principali criptomonete come Bitcoin, Litecoin, Ethereum, Ripple e Bitcoin Cash.

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Domande frequenti

La piattaforma MetaTrader 5 va installata sul proprio computer per operare?

Si può fare trading con MetaTrader 5 sia installando la piattaforma sul computer sia operando direttamente dal web. L’installazione della piattaforma sul proprio computer è molto semplice e immediata. Dopo aver scaricato il programma sul proprio computer, scegliendo la versione adatta al proprio sistema operativo, si dovrà completare l’esecuzione proprio come con tutti i software e le app. Se preferisci lavorare dal web basta collegarti al sito di MetaTrader 5, inserire le credenziali per il login e iniziare il tuo trading. Invece, per fare trading dal tuo smartphone devi scaricare l’app specifica per Android o per iOS a seconda del tipo di telefono che utilizzi.

Come si effettuano i depositi e i pagamenti?

Le modalità di deposito e di riscossione del proprio profitto possono cambiare a seconda del broker che propone la piattaforma. Ricorda infatti che MetaTrader 5 è solo l’interfaccia informatica che ti permette di fare trading ma quando effettui l’iscrizione e apri il tuo account lo fai con un broker. Quest’ultimo può proporti diverse modalità di pagamento, ma sempre tracciabili, ossia con carta di credito, bonifico o altre soluzioni che permettano di verificare lo storico dei movimenti. Durante la fase di apertura del tuo account dovrai pertanto indicare il metodo di pagamento, ossia il numero di una carta oppure l’IBAN bancario. Tutti i pagamenti potranno essere effettuati solo da e verso la carta o il conto corrente indicato.

Quali tipi di ordine si possono effettuare con MT5?

MetaTrader 5 è una piattaforma professionale che offre numerose possibilità di ordini. Questi possono essere raggruppati in due tipologie differenti, ossia gli ordini a mercato e gli ordini in sospeso. Ricorda che i due ordini si differenziano in base al tempo di esecuzione. Gli ordini a mercato sono tutti gli acquisti e le vendite che vengono effettuate in tempo reale, ossia nel momento in cui si opera. Gli ordini in sospeso, invece, sono quelli per i quali si imposta l’acquisto o la vendita quando l’asset selezionato, in futuro, raggiungerà una determinata soglia di valore.

Quali tipologie di analisi tecnica propone MetaTrader 5?

L’analisi tecnica è uno degli strumenti più importanti per chi vuole fare trading e proprio per questo motivo MetaTrader 5 offre la possibilità di scegliere tra diverse tipologie di analisi tecnica da scegliere in base alla strategia di trading utilizzata. Con MetaTrader 5 avrai circa quaranta indicatori pre-installati ma sempre personalizzabili; ulteriori indicatori per un trading più avanzato potranno essere acquistati tramite lo shop della piattaforma. Tra gli indicatori pre-installati ci sono quelli di tendenza, quelli di volume, gli oscillatori e gli indicatori di Bill William.

Che strumenti offre per l’analisi fondamentale?

Per essere sempre aggiornati sui diversi fattori economici, politici e sociali in grado di influenzare il mercato tramite la domanda e l’offerta, è necessario fare un’analisi fondamentale. Sulla piattaforma MetaTrader 5 sono disponibili strumenti di primaria importanza per questo tipo di analisi, come la Financial News, una raccolta di tutte le più importanti notizie relative ai mercati internazionali, alla politica e agli eventi sociali. MetaTrader 5 offre inoltre la possibilità di visionare il calendario economico che riporta tutte le date e le informazioni sugli eventi finanziari, politici ed economici più importanti. In tal modo avrai sempre la possibilità di verificare come impostare il tuo trading a seconda di quanto succede nel contesto economico mondiale.

Come si chiude MetaTrader 5?

Dopo ogni operazione conviene sempre chiudere la piattaforma, cliccando sul pulsante Esci. In questo modo avrai la sicurezza che nessuno possa effettuare operazioni di trading sul tuo account dimenticato aperto. Se non salvi le credenziali, ad ogni nuovo accesso dovrai inserirle: questa opzione ti permette di avere una maggiore sicurezza sulla possibilità di utilizzo del tuo account da parte di terzi. Si consiglia questa opzione soprattutto quando si effettuano accessi da diversi computer.


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Comprare azioni Zalando: quotazione e andamento

comprare azioni zalando

Le piattaforme di vendita digitale sono in rapida espansione ormai da diversi anni. Secondo molti esperti la loro crescita costante è destinata a durare ancora per molto tempo. Siamo ormai nel pieno dell’era del digitale, tanto che le persone spendono più soldi online rispetto ai negozi fisici. Per questo motivo ha senso investire in questo tipo di attività, aspettandosi di ricevere buoni profitti in tempi non troppo lunghi.
Uno dei principali siti di ecommerce è Zalando, conosciuto ormai da quasi tutti nel nostro paese e diffuso a livello globale. Il volume delle vendite è aumentato molto negli ultimi anni, arrivando a fare concorrenza a colossi del settore come Amazon o Alibaba. Conoscendo l’andamento delle azioni di Zalando e la sua prospettiva di crescita si può investire in modo relativamente sicuro e ottenere profitto. Ecco quali sono i passaggi principali per cominciare a investire in questo settore.

Informazioni generali e storia di Zalando

Prima di iniziare a investire in una qualsiasi società è fondamentale conoscere la sua storia e le sue caratteristiche. Zalando SE è una società europea leader nel settore del commercio digitale. La sua sede è in Germania, più precisamente a Berlino. La sua fondazione risale al 2008, quando venne inaugurata da Robert Gentz e David Schneider con nome di Ifansho. Inizialmente vendeva solamente scarpe, ispirandosi al modello di vendita online statunitense. Solamente un anno più tardi Zalando si espanse in Austria, e nel 2010 arrivò anche in Francia e nei Paesi Bassi. L’espansione negli altri Stati europei è stata molto rapida, così come l’aumento dei ricavi che in pochi anni sono cresciuti esponenzialmente. Il primo centro logistico al di fuori del territorio tedesco fu aperto proprio in Italia nel 2015. Gli anni di maggiore espansione sono il 2019 e il 2020, periodo in cui l’azienda ha visto il suo valore addirittura triplicare.

Sono molti i fattori che hanno portato a una crescita così rapida. Alla base c’è ovviamente la politica aziendale solida che ha permesso di compiere le scelte più giuste per arrivare ai vertici dell’ecommerce. In secondo luogo ci sono stati gli investimenti mirati che hanno fatto espandere l’azienda in breve tempo andando a moltiplicare i ricavi. Infine va considerata l’attenzione verso il cliente in ogni fase della vendita e della spedizione, che rende Zalando una delle piattaforme più apprezzate dai consumatori.

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Informazioni finanziarie

Prima di iniziare a investire in un’azienda, oltre alla sua storia è importante conoscere i suoi dati finanziari. In questo modo è possibile comprendere l’andamento del titolo e cercare di fare previsioni affidabili.

I fondatori Robert Gentz e David Schneider sono anche CEO della società. Come già accennato, Zalando si occupa della vendita online di calzature, vestiti e accessori di moda in generale.

La crescita più significativa del fatturato è avvenuta tra il 2018 e il 2019, quando si è passati da poco più di un miliardo a 6,438 miliardi di euro annuali. La crescita è continuata, anche se con meno vigore, nel 2020, anno in cui Zalando ha fatturato quasi 8 miliardi.

Per quanto riguarda gli utili, nel 2020 questa azienda ha guadagnato 226,1 milioni, in netto rialzo rispetto ai 100 milioni dell’anno precedente. Questo balzo è dovuto in gran parte alla pandemia da Covid 19, che ha contribuito a sviluppare ancora di più il settore del commercio online.

Anche a livello di quotazione in borsa si è assistito a una crescita costante negli ultimi anni.

L’ultima mossa dei fondatori è stata quella di affacciarsi al mercato degli abiti usati, avendo due importanti benefici. In primo luogo hanno migliorato la propria immagine a livello di sostenibilità ambientale. Oltre a ciò, hanno aumentato il proprio mercato, garantendosi una maggiore circolazione di prodotti. Per questo è lecito aspettarsi un’ulteriore crescita del fatturato e degli utili nei prossimi anni.

azioni zalando

Comprare azioni su Zalando è una buona idea?

Analizzando i dati finanziari dell’azienda, si può facilmente capire che si trova in un momento positivo per quanto riguarda i ricavi e gli utili. Di conseguenza anche il titolo in borsa è cresciuto con grande costanza. Il problema è capire che andamento avrà nei prossimi anni. La crescita potrebbe essere stata accelerata da due fattori: la pandemia da Coronavirus e l’espansione su tutto il mercato europeo. La spinta potrebbe quindi esaurirsi non appena queste due condizioni non saranno più presenti.

In aggiunta, il modello di business che l’azienda sta perseguendo va nella direzione opposta rispetto a quello dei principali concorrenti. Zalando ha infatti come obiettivo quello di fornire ai consumatori un servizio di comunicazione tra clienti e rivenditori.

Analizzando in particolare l’andamento nelle azioni nel breve periodo, si può vedere che hanno subito un piccolo stallo. Secondo molti esperti del settore questo stop è solamente temporaneo, e Zalando presto tornerà a salire.

La mossa più sensata in questo momento è, probabilmente, l’apertura di una posizione sul breve termine, in modo da monitorare la situazione e capire quando le azioni ritorneranno a salire in modo considerevole. Così facendo è possibile anche sfruttare le piccole oscillazioni quotidiane per fare speculazione e guadagnare nel breve termine.

Concorrenti di Zalando

Zalando lavora nel mondo del commercio digitale. Questo settore è certamente in grande crescita, ma anche molto affollato. Sono tanti i concorrenti ed è veramente difficile emergere. Per rimanere al top ci vogliono gli investimenti giusti, e finora Zalando non ha sbagliato un colpo. La concorrenza può anche essere uno stimolo per fare sempre meglio e migliorarsi, cercando di offrire sempre qualcosa in più rispetto ai rivali. Forse è anche per questo che Zalando riesce a essere ormai da molti anni una delle piattaforme di riferimento per questo tipo di business.

Ecco una lista dei principali concorrenti:

  • eBay

  • ASOS

  • Amazon

  • Alibaba

  • Showroomprivé

  • Farfetch

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Previsioni

Prevedere l’andamento delle azioni nel tempo è impossibile. Nonostante questo, conoscendo bene il titolo da analizzare si possono fare previsioni piuttosto accurate. Per quando riguarda Zalando, è importante considerare in primo luogo gli utenti attivi della piattaforma. I profili registrati hanno superato la soglia dei 20 milioni, un numero considerevole e in continuo aumento. In secondo luogo va considerato l’andamento del mercato dei vestiti online. Quest’ultimo è in forte sviluppo e Zalando può contare anche su una comoda applicazione che rende l’operazione semplice e immediata. L’aumento dei clienti, per poter portare benefici a lungo termine, deve andare di pari passo con lo sviluppo della logistica e delle infrastrutture. Anche in questo caso Zalando sta andando nella direzione giusta, basta pensare ai due centri che sono stati aperti da poco sul territorio italiano. L’unico periodo in cui questo titolo ha avuto fluttuazioni anomale è durante la pandemia. I risultati finanziari di quegli anni sono poco affidabili, per via dei cambiamenti repentini che la società ha subito in poco tempo. Con buona probabilità, le azioni di Zalando avranno una crescita nel lungo periodo. Nonostante questo, nel breve periodo le fluttuazioni possono essere incostanti e poco prevedibili. Per fare un’analisi accurata è comunque importante utilizzare, se si conoscono a fondo, gli strumenti dell’analisi tecnica. In questo modo le previsioni potranno essere ancor più valide.

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Come comprare azioni Zalando

Una volta capito il perché comprare azioni di questa società, è finalmente arrivato il momento di procedere all’acquisto vero e proprio. Al giorno d’oggi comprare azioni è veramente semplicissimo, basta un computer o uno smartphone e la connessione alla rete. Grazie ai numerosi broker online tra cui scegliere è possibile acquistare titoli con un semplice click in modo del tutto sicuro. Ovviamente la scelta del broker non è casuale, ma dipende da cosa il compratore sta cercando.

I due strumenti tra i quali poter scegliere sono: gli intermediari tradizionali o i cosiddetti broker CFD. Ogni scelta ha i suoi pro e i suoi contro. Nel primo caso, un esempio di intermediario tradizionale è una banca, che dà ottime garanzie in termini di sicurezza, però ha costi molto più alti e si presta bene per un investimento di lungo periodo.

I broker CFD, ovvero Contracts For Difference, danno anche la possibilità di effettuare investimento al ribasso e quindi sono adatti per effettuare operazioni in periodi di tempo relativamente brevi, inoltre offrono anche la possibilità di negoziazione, permettendo di acquistare titoli a un prezzo inferiore a quello di mercato. In ogni caso, prima di fare qualsiasi passo è bene sapere bene come funzionano questi strumenti, perché l’investimento ha sempre una componente di rischio che può portare a perdere tutto il capitale se non si è esperti o preparati.

Step da seguire

In ogni caso, per iniziare seriamente a investire in azioni Zalando i passi da compiere sono semplici. In primo luogo va scelto il giusto broker, optando per una soluzione che fornisce garanzie e sicurezza. A questo punto va aperto un conto con il quale effettuare le operazioni, che va finanziato immettendo del capitale. A seconda del broker scelto le modalità di finanziamento possono variare, anche se in generale un bonifico bancario o una carta di credito sono quasi sempre accettati. È arrivato infine il momento di iniziare a comprare le azioni, individuando il titolo che ci interessa e facendo le operazioni che consideriamo più giuste.

Se stai pensando di investire ma non sai da dove partire, le azioni Zalando potrebbero essere un buon inizio. Il rischio è ovviamente sempre presente, anche se in questo caso è ridotto al minimo. Il mercato dell’ecommerce sta vivendo un buon momento e non sembra esser destinato a rallentare. Zalando ha una struttura aziendale solida, una logistica avanzata e un servizio clienti molto affidabile, per cui è probabile che rimanga ad alti livelli per molti anni.

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Domande frequenti

Cosa rende le azioni Zalando così ricercate?

Come già visto in precedenza, Zalando è un’azienda solida che investe continuamente per migliorarsi e cerca di offrire un servizio efficace e veloce. I punti di forza di questa azienda sono la logistica avanzata e la presenza di infrastrutture sul territorio. Grazie a questi aspetti anche il titolo in borsa è stabile e molto richiesto dagli investitori.

È sicuro comprare azioni Zalando?

Qualsiasi investimento non può essere sicuro al 100%. Chiunque intraprenda questa strada deve mettere in conto che c’è la possibilità di perdere tutto ciò che ha investito. Per questo è importante partire con un budget basso, e solo dopo aver capito il meccanismo si possono investire più soldi.

Il titolo Zalando è destinato a salire?

Anche in questo caso la certezza matematica non può esistere. Sono molte le variabili che influenzano l’andamento di un titolo in borsa e una buona parte non sono in alcun modo prevedibili. Basti pensare alla pandemia da Coronavirus che ha modificato in maniera sostanziale il mercato globale rendendo le previsioni in molti casi completamente sbagliate.

Come iniziare se non si è esperti del settore?

Prima di rischiare di perdere soldi per la poca esperienza ci sono alcuni modi per fare pratica. Sul web sono presenti moltissimi video tutorial che spiegano a fondo il funzionamento di questo mondo, anche se la pratica migliore viene fatta certamente sul campo. In questo senso arrivano in aiuto gli stessi broker online, che mettono a disposizione delle demo gratuite in cui effettuare operazioni finanziarie senza utilizzare soldi reali. In questo modo si può non solo capire come funzionano gli investimenti, ma anche prendere dimestichezza con la piattaforma ed elaborare una strategia prima di iniziare con i propri soldi.


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Comprare azioni Facebook: quotazione e andamento

azioni facebook

In questo articolo esploreremo il mondo delle azioni Facebook, analizzando la loro attuale quotazione e andamento. Facebook è una delle maggiori società al mondo, con oltre 2 miliardi di utenti attivi mensili e una capitalizzazione di mercato di circa 1 trilione di dollari. L’acquisto di azioni Facebook può essere un’ottima opportunità per gli investitori che cercano di ampliare il loro portafoglio e sfruttare il potenziale di una delle società più innovative e influenti della nostra epoca. Scopriremo insieme come funzionano le azioni Facebook, quali fattori influenzano il loro prezzo e come poter acquistarle.

Facebook: la società dietro il social network più famoso al mondo

Facebook è una società che ha rivoluzionato il modo in cui interagiamo online, offrendo ai suoi utenti una piattaforma di social networking all’avanguardia. Ma non è solo il social network più famoso al mondo: Facebook è anche una delle società più quotate in borsa. Acquistare azioni Facebook è un’opzione sempre più allettante per gli investitori, grazie alle grandi opportunità di guadagno offerte dal mercato azionario.

Gli investimenti in azioni Facebook hanno dimostrato di essere molto redditizi nel corso degli anni, grazie alla crescente popolarità del social network e alla capacità della società di adattarsi alle mutevoli esigenze del mercato. Il successo di Facebook si riflette nel suo valore di mercato, che attualmente si aggira intorno al trilione di dollari. Ma quali sono le prospettive future delle azioni Facebook? La società continua a crescere, offrendo nuovi prodotti e servizi per soddisfare le esigenze degli utenti, oltre a investire in tecnologie all’avanguardia come la realtà virtuale e aumentata.

Per questo motivo, le azioni Facebook rappresentano un’opzione di investimento molto interessante per gli investitori che cercano di diversificare il loro portafoglio azionario e di sfruttare le potenzialità del mercato azionario. In questo articolo, analizzeremo la quotazione delle azioni Facebook e il loro andamento, per comprendere come investire in modo efficace in questa società in continua evoluzione.

La quotazione delle azioni Facebook: come funziona

Per capire come investire al meglio nelle azioni Facebook, è importante comprendere come si è evoluto il loro andamento nel tempo. Nel corso degli anni, le azioni Facebook hanno subito alti e bassi, ma il loro trend generale è stato sempre positivo. Dopo l’IPO del 2012, il prezzo delle azioni ha subito una brusca caduta, ma si è poi ripreso rapidamente, superando i livelli pre-IPO nel 2013.

Da allora, il prezzo delle azioni Facebook ha continuato a salire costantemente, grazie alla crescita della società e alla fiducia degli investitori nel suo futuro. Naturalmente, come per ogni investimento in borsa, ci sono stati anche momenti di instabilità, come quando lo scandalo Cambridge Analytica ha fatto crollare il prezzo delle azioni nel 2018. Tuttavia, la società ha sempre saputo riprendersi dai colpi subiti, dimostrando la sua capacità di adattarsi alle sfide del mercato.

In generale, l’andamento delle azioni Facebook è stato molto positivo, e gli investitori che hanno acquistato azioni Facebook nel 2012 avrebbero ottenuto un ritorno di oltre il 700% sulla loro investimento.

Andamento delle azioni Facebook: analisi dei trend recenti

Il valore delle azioni Facebook è stato in costante crescita nel corso degli anni, come dimostrato dal loro prezzo attuale. Il valore delle azioni dipende da diversi fattori, tra cui le prestazioni finanziarie della società, la concorrenza nel settore e le aspettative degli investitori. Nel 2021, il prezzo delle azioni Facebook ha superato i 300 dollari, registrando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente.

Questo valore rappresenta un aumento significativo rispetto all’IPO del 2012, quando il prezzo delle azioni era di appena 38 dollari. Il valore delle azioni Facebook è stato influenzato positivamente dalla crescita della società e dall’espansione dei suoi servizi e prodotti. La società ha diversificato il suo portafoglio, introducendo nuove funzionalità come Facebook Marketplace, Messenger e Oculus VR.

Inoltre, Facebook ha acquisito altre società come Instagram e WhatsApp, aumentando il suo potenziale di guadagno e consolidando la sua posizione di dominio nel settore dei social network. Tuttavia, il valore delle azioni Facebook è anche influenzato da fattori esterni, come le politiche governative e le preoccupazioni per la privacy degli utenti.

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Acquisto di azioni Facebook: come fare la scelta giusta

Negli ultimi anni, il modo tradizionale di acquistare azioni tramite la propria banca è stato sostituito da soluzioni più moderne e convenienti. Ma con tante opzioni disponibili, come fare la scelta giusta?

Molte persone ancora si affidano alle banche per investire in azioni, nonostante i numerosi svantaggi che ne derivano. Esaminando diverse piattaforme di trading bancario abbiamo riscontrato alcuni difetti comuni a molte di esse:

  • Costi elevati: le commissioni imposte dai broker bancari sono spesso molto alte e aumentano notevolmente i costi di trading. I costi possono variare da poche decine di euro a cifre molto più elevate, che rappresentano un ostacolo per molti investitori. Supporto clienti carente: abbiamo notato che molte piattaforme di trading bancario offrono un servizio clienti scadente e poco utile. Per gli utenti alle prime armi, spesso mancano guide e conti demo per apprendere le basi del trading online

  • Difficoltà di utilizzo: i broker bancari possono risultare complessi e difficili da utilizzare, soprattutto per coloro che non hanno mai investito prima. I costi elevati e l’obbligo di avere un conto bancario e una somma depositata per iniziare a investire rappresentano un ulteriore ostacolo.

Ma quali sono le alternative? Esistono diverse piattaforme di trading online che consentono di investire in azioni Facebook e altri asset finanziari, in modo semplice e conveniente. Ad esempio, le piattaforme di trading CFD (Contratti per Differenza) consentono di investire in azioni Facebook senza commissioni e con la possibilità di guadagnare sia in caso di rialzo che di ribasso.

Come comprare azioni Facebook con i CFD

Se stai cercando una soluzione semplice, economica e flessibile per comprare azioni Facebook, le piattaforme di trading CFD possono essere la risposta giusta per te. I CFD (Contratti per Differenza) sono uno strumento finanziario che consente di investire in azioni Facebook (e in molti altri asset finanziari) senza commissioni e con costi di trading contenuti.

In pratica, con i CFD si acquista un contratto che traccia in tempo reale il prezzo delle azioni Facebook, permettendo di ottenere profitti sia quando il mercato sale sia quando scende. Inoltre, i CFD sono uno strumento finanziario legalmente riconosciuto in Europa e in molti altri paesi, offrendo quindi una grande flessibilità a livello internazionale.

Le migliori piattaforme di trading CFD come eToro o XTB consentono di accedere alla liquidità azionaria e di investire in azioni Facebook con pochi clic, grazie a un’interfaccia semplice e intuitiva. Inoltre, queste piattaforme offrono anche corsi di trading gratuiti e tecnologie avanzate come il trading automatico.

Un altro vantaggio importante dei CFD è la possibilità di vendere allo scoperto, ovvero guadagnare anche quando il mercato scende. Tuttavia, per ottenere guadagni costanti e duraturi è necessario saper gestire le proprie posizioni a mercato e rispettare le regole di gestione del denaro.

In sintesi, le piattaforme di trading CFD per comprare azioni Facebook offrono numerosi vantaggi come zero commissioni, guadagni continui, regolamentazione e semplicità di utilizzo. Tuttavia, è importante scegliere con cura il broker CFD più adatto alle proprie esigenze e capacità di investimento.

Migliori Broker per Investire in Azioni Facebook

Investire in azioni Facebook è diventato molto più semplice grazie ai broker Forex e CFD con piattaforme online accessibili a tutti. Ma quali sono i migliori broker per comprare azioni Facebook? Tra i tanti, vogliamo segnalare eToro e XTB per la loro professionalità e per gli spread bassi.

eToro

eToro è un broker molto noto nel mondo del trading online e attivo da oltre 10 anni. In questo breve periodo, eToro ha rivoluzionato il settore introducendo alcune novità che hanno riscosso un grande successo. Tra queste, il vero punto di forza di eToro è stata l’introduzione del Social Trading, che ha permesso agli investitori di tutto il mondo di incontrarsi sulla piattaforma per scambiarsi opinioni e strategie di investimento. La piattaforma WebTrader è simile a Facebook, con bacheche dei traders e post. Grazie a queste funzionalità, eToro conta più di 13 milioni di utenti attivi.

Il Copy Trading non costituisce una consulenza sugli investimenti. Il valore dei vostri investimenti può salire o scendere. Il vostro capitale è a rischio.

XTB

XTB è un broker che opera online da prima del 2010 ed è diventato molto famoso sia a livello nazionale che internazionale. Il suo obiettivo principale è stato quello di portare innovazione e tecnologia nel mondo del trading online, superando l’offerta delle banche tradizionali. XTB è stato in grado di raggiungere questo obiettivo grazie alla sua forte esperienza nel campo del trading e alla politica aziendale orientata al supporto costante dei clienti. Il broker offre molti servizi gratuiti, come un ebook per imparare a fare trading, segnali di trading, una pagina Facebook e molto altro. Questi servizi aiutano molto i trader ad investire con successo sui mercati.

quotazione azioni facebook

Domande frequenti

Qual è il prezzo attuale delle azioni Facebook?

Il prezzo delle azioni Facebook può variare costantemente in base alle fluttuazioni del mercato azionario. Si consiglia di controllare frequentemente le quotazioni in tempo reale su siti specializzati o tramite la piattaforma del proprio broker.

Come posso acquistare azioni Facebook?

Per acquistare azioni Facebook, occorre aprire un conto presso un broker online, depositare del denaro e utilizzare la piattaforma per effettuare l’acquisto. Ci sono diverse opzioni tra cui scegliere, come ad esempio eToro o XTB, come suggerito nel paragrafo precedente.

Quali sono i principali fattori che influenzano il prezzo delle azioni Facebook?

Il prezzo delle azioni Facebook può essere influenzato da diversi fattori, tra cui la situazione economica globale, la concorrenza, le decisioni strategiche dell’azienda e la percezione del pubblico rispetto alla società.

Quali sono i rischi di investire in azioni Facebook?

Come per qualsiasi tipo di investimento, anche l’acquisto di azioni Facebook comporta dei rischi. Alcuni di questi includono la volatilità del mercato azionario, le fluttuazioni del prezzo delle azioni, i rischi legati alle scelte strategiche dell’azienda e le eventuali conseguenze di eventi imprevisti, come una crisi economica globale.

Quali sono le prospettive future per le azioni Facebook?

Le prospettive future delle azioni Facebook dipendono da molti fattori e non possono essere previste con certezza. Tuttavia, alcuni analisti ritengono che l’azienda continuerà a crescere grazie alla sua posizione di leader nel mercato dei social media e alla sua abilità nel monetizzare i dati degli utenti. Altri fattori che potrebbero influire sulle prospettive future delle azioni Facebook includono la concorrenza, la regolamentazione e l’evoluzione delle tecnologie digitali.


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