Come investire in ETF

ETF (Exchange Traded Funds) – Cosa sono e come investire in ETFIn questo articolo andremo ad introdurre e analizzare a fondo il mercato degli investimenti in ETF che, ad oggi, rappresenta uno dei maggiori mercati per controvalore gestito e che annovera oltre 1000 prodotti solo sulla Borsa Italiana.

Scegli LiquidityX per le tue operazioni e investimenti online

Tra il 74% e l’89% dei conti di clienti al dettaglio perde denaro facendo trading

Cosa è un ETF e come funziona

Un ETF è un fondo di investimento quotato su una borsa (Exchange Traded Fund) che ha l’obiettivo di replicare l’andamento di un indice di borsa, un paniere di titoli, un gruppo di obbligazioni seguendo più fedelmente possibile l’andamento del sottostante a cui è riferito. Per sottostante si intende appunto l’indice di riferimento che in genere è riportato nel titolo stesso dell’ETF o nella sua descrizione.

Gli investimenti in ETF sono diventati molto popolari negli ultimi decenni perché consentono di investire in borsa e selezionare settori specifici senza dover individuare singoli titoli, differenziando il rischio e riducendo i costi legati alle commissioni, l’home banking ha poi facilitato l’accesso ai mercati premettendo di investire autonomamente in ETF.

Quali e quanti tipi di ETF esistono

Gli ETF disponibili su cui investire si possono distinguere per la modalità con cui investono e per il mercato di riferimento.

Relativamente alla modalità di investimento, possono essere:

  • ETF a replica fisica, ovvero l’ETF acquista effettivamente i titoli in portafoglio secondo la percentuale di pesatura di ciascun titolo;
  • ETF a replica sintetica, in cui viene effettuata una replica dell’andamento dell’indice di riferimento attraverso strumenti derivati.

Per quanto riguarda i mercati e gli indici di riferimento, ormai esistono ETF di innumerevoli categorie e focalizzazioni, tra cui è il caso di citare:

  • ETF azionari che includono singoli mercati (es. la Borsa Italiana, il Nasdaq o i mercati emergenti) ma anche caratterizzazioni di titoli (es. ETF su Cybersecurity, ETF su FAANG, ETF su titoli ad alto dividendo);
  • ETF immobiliari, che sfruttano l’incremento di valori delle società che gestiscono vasti patrimoni immobiliari
  • ETF multi-asset, che bilanciano componenti azionarie e obbligazionarie per ridurre il rischio per chi non vuole una esposizione completamente azionaria;
  • ETF obbligazionari che investono in panieri di titoli di stato di vari paesi o che cercano i titoli più rischiosi ma ad alto rendimento (ETF High Yield);
  • ETF sui mercati monetari, per sfruttare la forza o la debolezza del mercato valutario;
  • ETF sui metalli preziosi come ETF su oro ed ETF su Argento;
  • ETF sulle materie prime come quelle energetiche (ETF su Gas Naturale, ETF su Petrolio)

La differenza tra un ETF e una azione

Spesso le persone si chiedono se sia meglio investire in azioni o ETF, la risposta dipende molto dalla vostra conoscenza dei mercati e del tempo che avete a disposizione per informarvi. La scelta di un singolo titolo richiede una conoscenza della società, della sua solidità e delle sue prospettive future. Investire in ETF invece permette di avere immediatamente a disposizione un paniere di titoli che è stato già selezionato, ponderato e pesato in maniera percentuale da esperti del settore. Questo permette di non essere esposti alla fluttuazione o alla sorte di un singolo titolo. Ad esempio se una società inclusa in un ETF ha problemi finanziari, l’ETF non subirà una grande perdita, poiché normalmente un ETF contiene una selezione di svariate decine di società in percentuale piccola, minimizzando il rischio dell’investimento. Dall’altro lato un investimento ETF inoltre può anche pagare dividendi al pari delle azioni, basta selezionare ETF su cui investire che prevedono distribuzione di dividendi, in genere buona parte degli ETF obbligazionari e molti ETF azionari prevedono la distribuzione periodica dei dividenti, spesso tale tipologia è anche indicata nel nome dell’ETF (Dist per distribution e Acc per accumulo del dividendo nel valore dell’ETF).

migliori etf

La differenza tra un ETF e un fondo comune di investimento

Gli ETF sono molto simili ai fondi di investimento in quanto prevedono appunto la diversificazione dell’investimento su un paniere di titoli. Le differenze principali sono:

  • l’ETF è quotato in borsa quindi si può investire in ETF in qualunque momento vedendo l’attuale prezzo di mercato. Il fondo normalmente prevede una adesione e le quote attribuite dal fondo sono definite in funzione del valore del fondo che è calcolato secondo i meccanismi tipici del singolo fondo, ingenere a fine giornata.
  • l’ETF ha una gestione passiva normalmente, ovvero i titoli e la relativa percentuale sono definiti all’inizio della costituzione dell’ETF e non vengono variati spesso, il fondo ha una gestione attiva e vi è un fund manager che valuta periodicamente l’inserimento e la vendita dei titoli del fondo. Questo comporta però che un Fondo Comune ha spese di gestione molto maggiori di un ETF proprio come conseguenza della gestione attiva.

Scegli la piattaforma LiquidityX per gestire in autonomia i tuoi investimenti

Tra il 74% e l’89% dei conti di clienti al dettaglio perde denaro facendo trading

Come e dove comprare gli ETF

Investire in ETF è molto semplice oggi, perché tutte le banche e le migliori piattaforme di trading online permettono di accedere a migliaia di ETF, permettendo anche di fare ricerche sul tipo di settore, area geografica, tipologia di sottostante (azioni, obbligazioni, commodity, valuta).

Tali piattaforme consentono quindi di creare un portafoglio di ETF diversificato in funzione della tipologia di obiettivo di investimento che ci prefiggiamo.

Un ordine di acquisto ETF è molto simile a quello di una azione, trattandosi di fondi scambiati in borsa; quindi, la piattaforma di acquisto mostrerà il cosiddetto book con il prezzo corrente in acquisto (Ask) e vendita (Bid) dell’ETF in oggetto permettendo di inserire l’ordine di acquisto dell’ETF che potrà essere ad un prezzo predeterminato, se vogliamo acquistare ETF ad un prezzo da noi stabilito, oppure a mercato per accettare l’attuale prezzo di mercato.

La scelta della migliore piattaforma di trading utilizzata per investire in ETF è fondamentale per avere a disposizione il maggior numero possibile di ETF disponibili; infatti, non tutte le piattaforme di trading online mettono a disposizione tutti i mercati o tutte le società emittenti degli ETF.

Oltre alla disponibilità di una ampia scelta di ETF, verifichiamo che la società di trading sia abilitata ad operare in Italia, e possibilmente abbia anche sede in Italia. Inoltre deve permettere l’acquisto degli ETF e non di strumenti derivati che replicano, a volte con lo stesso nome, l’ETF, che presentano profilo di rischio superiore all’ETF, specialmente in condizioni sfavorevoli di mercato.

cosa sono gli etf

I vantaggi degli ETF

Investire in ETF presenta numerosi vantaggi, tra cui possiamo elencare:

  • ridotti costi di gestione, non ci sono commissioni o sono molto ridotte;
  • sono più trasparenti dei fondi comuni ed è possibile consultare all’interno dei siti delle società emittenti la loro composizione e la distribuzione percentuale dei sottostanti;
  • sono generalmente liquidi ed è sempre garantito un prezzo di acquisto e vendita senza eccessivo spread (distanza tra Bid e Ask), L’investimento ETF è trasparente e garantito da un mercato regolamentato;
  • Permettono un alto grado di diversificazione del portafoglio a basso costo;
  • Consentono di avere una rendita grazie alla distribuzione di dividendi, laddove il dividendo non viene distribuito, l’eventuale dividendo ricevuto dalle azioni in paniere contribuisce ad aumentare il valore dell’ETF.

La tassazione degli ETF

Nella maggior parte delle casistiche, se si acquistano ETF attraverso banche o intermediatori finanziari che hanno la residenza fiscale italiana, si rientra nel regime di tassazione del risparmio amministrato. Di fatto quindi il vostro intermediario applicherà la corretta aliquota di tassazione direttamente all’atto della vendita o della distribuzione di dividendo da parte dell’ETF.

Se abbiamo in portafoglio un ETF che distribuisce dividendo, allora il dividendo sarà assimilato a reddito di capitale e sarà quindi attualmente tassato al 26%.

Per quanto riguarda i profitti o le perdite generate all’atto della vendita degli investimenti ETF, relativamente al valore di acquisto, il dlgs. 44/2014 ha previsto che le plusvalenze generate dall’investimento ETF siano considerate redditi di capitale e quindi tassate anch’esse al 26%, mentre le eventuali minusvalenze sono considerate come redditi diversi.

Per gestire i tuoi investimenti scegli la piattaforma di trading LiquidityX

Tra il 74% e l’89% dei conti di clienti al dettaglio perde denaro facendo trading

I migliori ETF su cui investire nel 2023

L’instabilità che ha caratterizzato i mercati negli ultimi mesi, dovuta alla situazione geopolitica internazionale che ha provocato rincari nell’energia, non rende facile individuare gli ETF su cui investire nel 2023. Tale situazione, congiuntamente all’incremento repentino dell’inflazione nella maggior parte dei paesi occidentali, ha obbligato le Banche Centrali ad adottare politiche restrittive per quanto riguarda il costo del denaro, incrementando i tassi di interesse con cui le banche si finanziano.

Questo ha in parte ridotto le prospettive di crescita delle società tecnologiche, che normalmente sono molto favorite da tassi bassi e ampia liquidità disponibile nel mercato. Di contro si sono iniziati a riapprezzare i rendimenti delle emissioni obbligazionarie (e degli ETF obbligazionari) che sono salite congiuntamente al rialzo dei tassi.

In situazioni di incertezza dei mercati, come quelle descritte, investire in ETF può essere una scelta oculata. Gli ETF, infatti, non avendo alti costi di gestione, permettono strategie simili ai piani di accumulo, in cui si effettuano diversi acquisti ripetuti in periodi diversi, per minimizzare il rischio di acquisto ai massimi dei mercati e garantire un guadagno nel corso del medio lungo periodo.

Nella scelta dei migliori ETF su cui investire sarà fondamentale garantire un bilanciamento complessivo del portafoglio tra ETF obbligazionari e azionari in funzione di propri obiettivi di gestione del patrimonio. Sicuramente, stante la situazione attuale, sarà opportuno inserire nel portafoglio percentuali di ETF energetici, se la situazione del prezzo dell’energia rimane invariato, ETF obbligazionari legati all’inflazione, per contrastare l’erosione di potere di acquisto in periodi di alta inflazione e ETF relativi alla Green Economy, che in questo periodo è uno dei maggiori temi caldi e che attrae ogni anno ingenti investimenti.

Domande Frequenti

Come si compra e si vende un ETF?

Un ETF può essere acquistato attraverso una Banca o una SIM (Società di intermediazione mobiliare) durante la fase di negoziazione giornaliera che segue gli stessi orari della Borsa.

Quale è l’investimento minimo in ETF?

L’investimento minimo è pari ad una (1) azione dell’ETF che si vuole acquistare.

Quali sono i costi legati all’acquisto di ETF?

I costi degli ETF sono quelli relativi alle commissioni di acquisto/vendita che sono dipendenti dalla Banca/SIM utilizzata.

Gli ETF possono fallire?

Gli ETF hanno un patrimonio separato da quello della società che lo emette, quindi non possono fallire. Per questo motivo non hanno un rating come invece hanno i titoli e le società che emettono azioni. Possono però perdere valore proporzionalmente al valore delle azioni, obbligazioni o materie prime che detengono nel paniere.

Gli ETF hanno un rischio valuta?

Tutti gli ETF che trattano titoli esteri o materie prime che sono normalmente scambiate in valute diverse dall’Euro sono soggetti al rischio valuta ed al cambio della valuta locale verso l’Euro.

Come sono tassati gli ETF sui titoli di stato italiani?
Le plusvalenze sugli ETF obbligazionari che includono titoli di stato italiani all’interno del paniere sono tassati al 12,5%, per la quota parte di titoli di stato inclusa nel portafoglio, al pari delle obbligazioni dello Stato Italiano.

DISCLAIMER

Questo articolo è a scopo promozionale e pubblicitario. I prodotti e servizi menzionati in questo articolo possono comportare dei rischi e non sono adatti a tutti gli investitori. Investire comporta rischi di perdite: prima di effettuare un investimento, rivolgiti ad un professionista del settore, consulta attentamente le informazioni ufficiali del broker e valuta attentamente la tua situazione finanziaria. Questo articolo non costituisce una raccomandazione di investimento o un’offerta per acquistare o vendere alcun prodotto o servizio.