Il 2022 non è stato un anno semplice per le criptovalute. Il Bitcoin, la valuta virtuale più longeva e popolare, dopo il picco di novembre 2021 e il tonfo subito poche settimane dopo, ha aperto l’anno in rialzo. Tuttavia, complici i crash di Terra-Luna, UST, Three Arrows e Celsius, da maggio 2022 ha imboccato un trend calante che non è ancora arrivato al punto di inversione di tendenza. Recentemente, il collasso della piattaforma FTX ha causato ulteriori perdite per gli investitori, bruciando milioni di dollari e facendo crollare il valore di numerose crypto-currency nel giro di poche ore. A fronte di tutto questo, è perfettamente normale chiedersi se, anche per il 2023, le monete virtuali continueranno a restare il trend finanziario del momento. La risposta è assolutamente sì: è proprio quando il valore delle cripto è relativamente basso che bisogna investire, nella speranza di avere un ritorno economico nei mesi a venire. Dopo una fase negativa, infatti, è più che ragionevole attendersi un’inversione di tendenza e l’inizio di un trend positivo. In questa guida scopriremo quali aspetti considerare quando si valuta un nuovo investimento e quali sono le 10 migliori criptovalute su cui investire nell’anno nuovo, suddivise per categoria.
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Indice dei contenuti
Come scegliere una criptovaluta promettente
Attualmente sul mercato sono presenti oltre 10.000 criptovalute. Alcune di esse, come Bitcoin ed Ethereum, hanno già raggiunto valori esorbitanti e hanno alle spalle solidi progetti, che sono stati in grado di sopravvivere alla prova del tempo; tuttavia, è proprio il loro elevato valore a renderle poco accessibili ai piccoli investitori.
Molto più redditizie, almeno in ottica potenziale, sono le crypto emergenti, acquistabili per pochi centesimi durante le pre-sale: con poche centinaia di dollari è possibile acquistare migliaia di token. Nel caso in cui il loro valore avesse un’impennata, la capitalizzazione sarebbe enorme e potrebbe cambiare la vita degli investitori. Ma non tutte le nuove criptovalute sono egualmente promettenti: la maggior parte, al contrario, ha scarsissime probabilità di successo. Per scegliere le migliori criptovalute su cui puntare, occorre dedicarsi ad uno studio approfondito dei vari progetti cripto. In particolare, occorrerà focalizzarsi su alcuni importanti fattori:
- – trasparenza del sistema di creazione e distribuzione della moneta;
- – partecipazione al progetto di società solide e realtà finanziarie dalla reputazione cristallina;
- – elementi peculiari e distintivi della criptovaluta, che la differenziano dalle altre, rendendola particolarmente interessante agli occhi dei grandi investitori.
Se le criptovalute con progetti fumosi o poco chiari sono estremamente pericolose, anche quelle con un whitepaper solido e trasparente rappresentano investimenti ad alto rischio. Questo aspetto deve essere sempre tenuto in considerazione quando si crea il proprio wallet cripto; la diversificazione, unita ad un’approfondita conoscenza del mercato, permette comunque di ridurre il rischio di perdere tutto il capitale.
I tre progetti cripto emergenti più interessanti per il 2023
Tra le centinaia di progetti crypto lanciati nel 2022, ce ne sono 3 che sono balzati all’attenzione degli analisti per le loro peculiarità:
- D2T – Dash2Trade: si tratta di una valuta legata a filo doppio con un ambizioso progetto di educazione finanziaria. Lo scopo degli ideatori di D2T e della relativa piattaforma è infatti quello di fornire ai proprietari dei token segnali di trade e numerose altre informazioni finanziarie, quali l’analisi dei trend social e anteprime sulle prevendite di criptovalute. La fase di pre-sale, avviata il 20 ottobre 2022, prevede nove fasi; nella prima i token saranno venduti ad appena 0.0476$ l’uno, ma il prezzo salirà fino ai 0.0662$ dell’ultima fase. L’investimento minimo è di 1000 D2T e il numero massimo di token in circolazione è fissato a 1 miliardo.
- IMPT: per le sue peculiarità, è forse la migliore criptovaluta emergente attualmente in circolazione. Essa permette infatti ai privati cittadini di investire in crediti di carbonio, contribuendo a sostenere una miriade di progetti green per combattere l’effetto serra e il cambiamento climatico. La piattaforma vanta già il sostegno di oltre 10.000 grandi aziende, tra cui spiccano alcune big-tech (Apple e Microsoft in testa). A regime, la piattaforma premierà gli utenti per i crediti di carbonio acquistati, elargendo NFT o altri token personalizzati. La prevendita si è aperta a novembre 2022 e dovrebbe durare sino al 31 gennaio 2023, ma è altamente probabile che vada sold-out nel giro di pochissimi giorni. Nella prima fase il costo dei token è di soli 0.018 $, ma è destinato a salire a 0.023 $ nella seconda fase e a 0.028 $ nella terza.
- TARO: nel panorama delle migliori criptovalute emergenti non poteva mancare un token legato al metaverso e al Play2Earn, sulla falsariga di The Sandland. TARO è la moneta di scambio utilizzata nel metaverso RobotEra, un mondo virtuale in cui gli utenti sono impersonati da piccoli robot, che acquistano land e producono NFT da utilizzare per progredire nel gioco. La pre-sale avrà inizio entro fine 2022, con un costo iniziale di 0.02 $ per ogni token; il costo salirà poi a 0.025 $ nella seconda fase e 0.032 $ nella terza. In totale, verranno venduti 1,8 miliardi di token; l’acquisto minimo richiesto per ogni singolo investitore è di 1000 TARO.
Criptovalute emergenti Play2Earn
Una vasta parte delle criptovalute emergenti appartiene all’ecosistema Play2Earn: sono cioè legate a videogiochi ambientati in metaversi dedicati e consentono ai player di acquistare personaggi e oggetti di gioco sotto forma di NFT regolati da smart-contract. In questo modo, tutti i progressi ottenuti nel gioco passano effettivamente sotto il possesso del gamer e possono essere monetizzati: ad esempio, vendendo personaggi o oggetti ad altri player, utilizzando marketplace integrati all’interno del metaverso. Gli NFT delle piattaforme P2E più gettonati, inoltre, possono essere scambiati anche su exchange esterni come il ben noto OpenSea.
Tra le cripto P2E emergenti, due sono quelle che convincono di più i nostri analisti:
- Battle Infinity: si tratta di un metaverso che ospita ben 6 diverse piattaforme di gioco, all’interno dei quali i gamer si muovono sotto forma di avatar NFT. Il suo principale punto di forza è la IBAT Premier League, una piattaforma di fantacalcio e altri fantasport regolati da blockchain: grazie alla popolarità mondiale di queste attività, la prima pre-sale di IBAT (avvenuta nell’estate 2022) è andata sold out in tempi record. Questa criptovaluta si candida quindi ad essere la migliore su cui investire nel 2023.
- Tamadoge: è una meme-coin P2E, basata sulla creazione e sull’allevamento di animali virtuali NFT chiamati Tamadoge. Il necessario per la loro cura e alimentazione si acquista in TAMA, un token con un cap massimo di 2 miliardi. I giocatori possono guadagnare sia vendendo i propri Tamadoge, sia facendoli combattere contro quelli di altri utenti: ogni sfida vinta comporta l’assegnazione di nuovi TAMA. Gli NFT Tamadoge sono già disponibili su OpenSea e prossimamente il progetto sarà quotato in borsa.
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Criptovalute emergenti DeFi
Uno degli obiettivi dell’intero movimento cripto è la finanza decentralizzata: un modello finanziario sperimentale basato su block-chain e smart-contract, completamente svincolato dalle banche e da broker centralizzati. Le migliori criptovalute emergenti in questo settore sono:
- DeFi Coins: i token DEFC sono stati lanciati nel 2021 e, dopo un periodo di stagnazione, nella primavera 2022 hanno ricevuto una fiammata di interesse che ne ha portato ad un incremento di valore del 560%, in concomitanza con il lancio del DefiSWAP per lo scambio di valute con altri utenti. Gli ideatori del progetto puntano a disincentivare il trading giornaliero e a favorire l’holding degli asset, mediante una tassa del 10% sulle transazioni. La metà degli importi incassati con le commissioni viene ridistribuita tra gli investitori; il resto finanzia lo sviluppo del progetto. DeFi permette anche di mettere i DEFC in staking, ossia di bloccarli su un wallet e di utilizzarli per la Proof-of-Stake (ossia il processo di validazione delle transazioni). Per ogni ciclo PoS portato termine, lo staker riceve un rendimento, che su DeFiCoins varia tra il 30 e il 75% APY a seconda della durata dello staking.
- Tron (TRX): questa nuova cripto si basa su una piattaforma block-chain che permette lo scambio decentralizzato di prodotti per l’intrattenimento (prevalentemente giochi e materiale video), garantendo la totale privacy degli utenti. Nato già da alcuni mesi, il progetto ha attraversato di recente una fase di stagnazione; secondo gli analisti, tuttavia, il 2023 sarà il suo anno e il valore di TRX schizzerà alle stelle.
- PancakeSwap (CAKE): basato sulla stessa block-chain del più noto Binance, questo exchange si caratterizza per le commissioni molto contenute sulle compravendite. Prevede inoltre una lotteria interna che, ogni 6 ore, distribuisce numerosi premi in CAKE. Queste caratteristiche la rendono molto interessante per gli investitori: ecco perché riteniamo che possa essere una delle criptovalute con le migliori potenzialità di crescita nel 2023.
Altre criptovalute da tenere d’occhio nel 2023
Concludiamo la nostra carrellata delle 10 migliori criptovalute per l’anno che verrà con due piccole chicche di sicuro interesse per gli investitori:
- Bitcoin Cash (BCH): si tratta di una criptovaluta di recente apparizione, nata da una fork del Bitcoin. In sostanza, essa utilizza lo stesso codice di base, ma presenta variazioni e funzionalità aggiuntive. Il suo enorme vantaggio risiede nel fatto che segue fedelmente gli andamenti di BTC, pur avendo un valore di mercato nettamente inferiore: in questo modo, BCH permette anche ai piccoli investitori di entrare nell’universo Bitcoin, anche con cifre minime.
- Solana (SOL): l’ultima criptovaluta che ha fatto drizzare le antenne ai nostri analisti si caratterizza per l’utilizzo di un algoritmo di consenso molto particolare. A differenza delle altre block-chain pubbliche, basate sulla Prof-of-Work oppure sulla Proof-of-Stake, Solana si basa sulla Proof-of-History. Questo algoritmo, oltre ad essere molto veloce, ha anche il vantaggio di essere green. La verifica della validità delle transazioni richiede infatti una minore potenza di calcolo e, di conseguenza, consumi energetici molto più contenuti. Grazie alla sua impronta ecologica, la piattaforma non necessita di imporre agli utenti una gas fee: per questo motivo, si presenta come una valida alternativa a Ethereum. Molti sviluppatori e creatori di NFT hanno già scelto Solana per la vendita dei loro prodotti; la moneta di riferimento è il SOL, su cui consigliamo di puntare per il 2023.
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Domande Frequenti
Il 2023 sarà un buon anno per investire in criptovalute?
Molto probabilmente, sì. Nel 2022 il settore ha registrato forti cali; però l’interesse degli investitori verso questi prodotti è ancora alto. Pertanto, gli analisti prevedono crescite significative nei mesi a venire.
Perchè investire in criptovalute emergenti?
Per un piccolo investitore, le criptovalute emergenti possono essere una gallina dalle uova d’oro. Con importi moderati è possibile comprarne grandi quantità: nel caso in cui il progetto si rivelasse vincente, quindi, i guadagni potrebbero essere stratosferici.
Qual è la miglior criptovaluta su cui investire?
Dipende da molti fattori, tra cui il tipo di criptovaluta (Play2Earn, DeFi, cripto green, e così via) e i tuoi interessi personali. Tra le realtà emergenti, quelle che hanno il potenziale più interessante per il 2023 sono, a nostro parere, IBAT e IMPT. Molto interessante anche BCH, fork del Bitcoin di valore molto più contenuto ma che ne segue fedelmente l’andamento.
Come individuare le criptovalute emergenti più interessanti?
Il primo passo è studiare approfonditamente i vari progetti, leggendo i whitepaper e tenendosi aggiornati tramite i canali ufficiali del team di sviluppo. Una volta selezionate le criptovalute più solide e trasparenti, occorrerà effettuare un’ulteriore scrematura: è consigliabile investire soltanto nei progetti più innovativi e appetibili, che abbiano possibilmente ricevuto l’endorsement di aziende e società note ed affidabili.