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Le migliori criptovalute su cui investire nel 2023

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Il 2022 non è stato un anno semplice per le criptovalute. Il Bitcoin, la valuta virtuale più longeva e popolare, dopo il picco di novembre 2021 e il tonfo subito poche settimane dopo, ha aperto l’anno in rialzo. Tuttavia, complici i crash di Terra-Luna, UST, Three Arrows e Celsius, da maggio 2022 ha imboccato un trend calante che non è ancora arrivato al punto di inversione di tendenza. Recentemente, il collasso della piattaforma FTX ha causato ulteriori perdite per gli investitori, bruciando milioni di dollari e facendo crollare il valore di numerose crypto-currency nel giro di poche ore. A fronte di tutto questo, è perfettamente normale chiedersi se, anche per il 2023, le monete virtuali continueranno a restare il trend finanziario del momento. La risposta è assolutamente sì: è proprio quando il valore delle cripto è relativamente basso che bisogna investire, nella speranza di avere un ritorno economico nei mesi a venire. Dopo una fase negativa, infatti, è più che ragionevole attendersi un’inversione di tendenza e l’inizio di un trend positivo. In questa guida scopriremo quali aspetti considerare quando si valuta un nuovo investimento e quali sono le 10 migliori criptovalute su cui investire nell’anno nuovo, suddivise per categoria.

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Come scegliere una criptovaluta promettente

Attualmente sul mercato sono presenti oltre 10.000 criptovalute. Alcune di esse, come Bitcoin ed Ethereum, hanno già raggiunto valori esorbitanti e hanno alle spalle solidi progetti, che sono stati in grado di sopravvivere alla prova del tempo; tuttavia, è proprio il loro elevato valore a renderle poco accessibili ai piccoli investitori.

Molto più redditizie, almeno in ottica potenziale, sono le crypto emergenti, acquistabili per pochi centesimi durante le pre-sale: con poche centinaia di dollari è possibile acquistare migliaia di token. Nel caso in cui il loro valore avesse un’impennata, la capitalizzazione sarebbe enorme e potrebbe cambiare la vita degli investitori. Ma non tutte le nuove criptovalute sono egualmente promettenti: la maggior parte, al contrario, ha scarsissime probabilità di successo. Per scegliere le migliori criptovalute su cui puntare, occorre dedicarsi ad uno studio approfondito dei vari progetti cripto. In particolare, occorrerà focalizzarsi su alcuni importanti fattori:

  • trasparenza del sistema di creazione e distribuzione della moneta;
  • partecipazione al progetto di società solide e realtà finanziarie dalla reputazione cristallina;
  • elementi peculiari e distintivi della criptovaluta, che la differenziano dalle altre, rendendola particolarmente interessante agli occhi dei grandi investitori.

Se le criptovalute con progetti fumosi o poco chiari sono estremamente pericolose, anche quelle con un whitepaper solido e trasparente rappresentano investimenti ad alto rischio. Questo aspetto deve essere sempre tenuto in considerazione quando si crea il proprio wallet cripto; la diversificazione, unita ad un’approfondita conoscenza del mercato, permette comunque di ridurre il rischio di perdere tutto il capitale. 

I tre progetti cripto emergenti più interessanti per il 2023

Tra le centinaia di progetti crypto lanciati nel 2022, ce ne sono 3 che sono balzati all’attenzione degli analisti per le loro peculiarità:

  • D2T – Dash2Trade: si tratta di una valuta legata a filo doppio con un ambizioso progetto di educazione finanziaria. Lo scopo degli ideatori di D2T e della relativa piattaforma è infatti quello di fornire ai proprietari dei token segnali di trade e numerose altre informazioni finanziarie, quali l’analisi dei trend social e anteprime sulle prevendite di criptovalute. La fase di pre-sale, avviata il 20 ottobre 2022, prevede nove fasi; nella prima i token saranno venduti ad appena 0.0476$ l’uno, ma il prezzo salirà fino ai 0.0662$ dell’ultima fase. L’investimento minimo è di 1000 D2T e il numero massimo di token in circolazione è fissato a 1 miliardo.
  • IMPT: per le sue peculiarità, è forse la migliore criptovaluta emergente attualmente in circolazione. Essa permette infatti ai privati cittadini di investire in crediti di carbonio, contribuendo a sostenere una miriade di progetti green per combattere l’effetto serra e il cambiamento climatico. La piattaforma vanta già il sostegno di oltre 10.000 grandi aziende, tra cui spiccano alcune big-tech (Apple e Microsoft in testa). A regime, la piattaforma premierà gli utenti per i crediti di carbonio acquistati, elargendo NFT o altri token personalizzati. La prevendita si è aperta a novembre 2022 e dovrebbe durare sino al 31 gennaio 2023, ma è altamente probabile che vada sold-out nel giro di pochissimi giorni. Nella prima fase il costo dei token è di soli 0.018 $, ma è destinato a salire a 0.023 $ nella seconda fase e a 0.028 $ nella terza.
  • TARO: nel panorama delle migliori criptovalute emergenti non poteva mancare un token legato al metaverso e al Play2Earn, sulla falsariga di The Sandland. TARO è la moneta di scambio utilizzata nel metaverso RobotEra, un mondo virtuale in cui gli utenti sono impersonati da piccoli robot, che acquistano land e producono NFT da utilizzare per progredire nel gioco. La pre-sale avrà inizio entro fine 2022, con un costo iniziale di 0.02 $ per ogni token; il costo salirà poi a 0.025 $ nella seconda fase e 0.032 $ nella terza. In totale, verranno venduti 1,8 miliardi di token; l’acquisto minimo richiesto per ogni singolo investitore è di 1000 TARO.
criptovalute emergenti

Criptovalute emergenti Play2Earn

Una vasta parte delle criptovalute emergenti appartiene all’ecosistema Play2Earn: sono cioè legate a videogiochi ambientati in metaversi dedicati e consentono ai player di acquistare personaggi e oggetti di gioco sotto forma di NFT regolati da smart-contract. In questo modo, tutti i progressi ottenuti nel gioco passano effettivamente sotto il possesso del gamer e possono essere monetizzati: ad esempio, vendendo personaggi o oggetti ad altri player, utilizzando marketplace integrati all’interno del metaverso. Gli NFT delle piattaforme P2E più gettonati, inoltre, possono essere scambiati anche su exchange esterni come il ben noto OpenSea.

Tra le cripto P2E emergenti, due sono quelle che convincono di più i nostri analisti:

  • Battle Infinity: si tratta di un metaverso che ospita ben 6 diverse piattaforme di gioco, all’interno dei quali i gamer si muovono sotto forma di avatar NFT. Il suo principale punto di forza è la IBAT Premier League, una piattaforma di fantacalcio e altri fantasport regolati da blockchain: grazie alla popolarità mondiale di queste attività, la prima pre-sale di IBAT (avvenuta nell’estate 2022) è andata sold out in tempi record. Questa criptovaluta si candida quindi ad essere la migliore su cui investire nel 2023.
  • Tamadoge: è una meme-coin P2E, basata sulla creazione e sull’allevamento di animali virtuali NFT chiamati Tamadoge. Il necessario per la loro cura e alimentazione si acquista in TAMA, un token con un cap massimo di 2 miliardi. I giocatori possono guadagnare sia vendendo i propri Tamadoge, sia facendoli combattere contro quelli di altri utenti: ogni sfida vinta comporta l’assegnazione di nuovi TAMA. Gli NFT Tamadoge sono già disponibili su OpenSea e prossimamente il progetto sarà quotato in borsa.

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Criptovalute emergenti DeFi

Uno degli obiettivi dell’intero movimento cripto è la finanza decentralizzata: un modello finanziario sperimentale basato su block-chain e smart-contract, completamente svincolato dalle banche e da broker centralizzati. Le migliori criptovalute emergenti in questo settore sono:

  • DeFi Coins: i token DEFC sono stati lanciati nel 2021 e, dopo un periodo di stagnazione, nella primavera 2022 hanno ricevuto una fiammata di interesse che ne ha portato ad un incremento di valore del 560%, in concomitanza con il lancio del DefiSWAP per lo scambio di valute con altri utenti. Gli ideatori del progetto puntano a disincentivare il trading giornaliero e a favorire l’holding degli asset, mediante una tassa del 10% sulle transazioni. La metà degli importi incassati con le commissioni viene ridistribuita tra gli investitori; il resto finanzia lo sviluppo del progetto. DeFi permette anche di mettere i DEFC in staking, ossia di bloccarli su un wallet e di utilizzarli per la Proof-of-Stake (ossia il processo di validazione delle transazioni). Per ogni ciclo PoS portato termine, lo staker riceve un rendimento, che su DeFiCoins varia tra il 30 e il 75% APY a seconda della durata dello staking.
  • Tron (TRX): questa nuova cripto si basa su una piattaforma block-chain che permette lo scambio decentralizzato di prodotti per l’intrattenimento (prevalentemente giochi e materiale video), garantendo la totale privacy degli utenti. Nato già da alcuni mesi, il progetto ha attraversato di recente una fase di stagnazione; secondo gli analisti, tuttavia, il 2023 sarà il suo anno e il valore di TRX schizzerà alle stelle.
  • PancakeSwap (CAKE): basato sulla stessa block-chain del più noto Binance, questo exchange si caratterizza per le commissioni molto contenute sulle compravendite. Prevede inoltre una lotteria interna che, ogni 6 ore, distribuisce numerosi premi in CAKE. Queste caratteristiche la rendono molto interessante per gli investitori: ecco perché riteniamo che possa essere una delle criptovalute con le migliori potenzialità di crescita nel 2023.
criptovalute emergenti 2023

Altre criptovalute da tenere d’occhio nel 2023

Concludiamo la nostra carrellata delle 10 migliori criptovalute per l’anno che verrà con due piccole chicche di sicuro interesse per gli investitori:

  • Bitcoin Cash (BCH): si tratta di una criptovaluta di recente apparizione, nata da una fork del Bitcoin. In sostanza, essa utilizza lo stesso codice di base, ma presenta variazioni e funzionalità aggiuntive. Il suo enorme vantaggio risiede nel fatto che segue fedelmente gli andamenti di BTC, pur avendo un valore di mercato nettamente inferiore: in questo modo, BCH permette anche ai piccoli investitori di entrare nell’universo Bitcoin, anche con cifre minime.
  • Solana (SOL): l’ultima criptovaluta che ha fatto drizzare le antenne ai nostri analisti si caratterizza per l’utilizzo di un algoritmo di consenso molto particolare. A differenza delle altre block-chain pubbliche, basate sulla Prof-of-Work oppure sulla Proof-of-Stake, Solana si basa sulla Proof-of-History. Questo algoritmo, oltre ad essere molto veloce, ha anche il vantaggio di essere green. La verifica della validità delle transazioni richiede infatti una minore potenza di calcolo e, di conseguenza, consumi energetici molto più contenuti. Grazie alla sua impronta ecologica, la piattaforma non necessita di imporre agli utenti una gas fee: per questo motivo, si presenta come una valida alternativa a Ethereum. Molti sviluppatori e creatori di NFT hanno già scelto Solana per la vendita dei loro prodotti; la moneta di riferimento è il SOL, su cui consigliamo di puntare per il 2023.

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Domande Frequenti

Il 2023 sarà un buon anno per investire in criptovalute?

Molto probabilmente, sì. Nel 2022 il settore ha registrato forti cali; però l’interesse degli investitori verso questi prodotti è ancora alto. Pertanto, gli analisti prevedono crescite significative nei mesi a venire.

Perchè investire in criptovalute emergenti?

Per un piccolo investitore, le criptovalute emergenti possono essere una gallina dalle uova d’oro. Con importi moderati è possibile comprarne grandi quantità: nel caso in cui il progetto si rivelasse vincente, quindi, i guadagni potrebbero essere stratosferici.

Qual è la miglior criptovaluta su cui investire?

Dipende da molti fattori, tra cui il tipo di criptovaluta (Play2Earn, DeFi, cripto green, e così via) e i tuoi interessi personali. Tra le realtà emergenti, quelle che hanno il potenziale più interessante per il 2023 sono, a nostro parere, IBAT e IMPT. Molto interessante anche BCH, fork del Bitcoin di valore molto più contenuto ma che ne segue fedelmente l’andamento.

Come individuare le criptovalute emergenti più interessanti?

Il primo passo è studiare approfonditamente i vari progetti, leggendo i whitepaper e tenendosi aggiornati tramite i canali ufficiali del team di sviluppo. Una volta selezionate le criptovalute più solide e trasparenti, occorrerà effettuare un’ulteriore scrematura: è consigliabile investire soltanto nei progetti più innovativi e appetibili, che abbiano possibilmente ricevuto l’endorsement di aziende e società note ed affidabili.


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NFT: cosa sono, come funzionano e come investire

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Gli NFT sono uno degli hype del momento nel mondo delle cripto. Introdotti nel 2017, sono letteralmente esplosi nel 2021 e promettono di attirare le attenzioni di milioni di investitori negli anni a venire. Ma non sono privi di insidie. Scopriamo le loro caratteristiche salienti, le strategie per investire in essi e i rischi insiti nella loro compravendita.

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Cosa sono gli NFT

L’acronimo NFT sta per Non Fungible Token (traducibile in italiano con Gettone Non Fungibile): si tratta di asset digitali di varia natura, ognuno dei quali rappresenta una copia unica e senza eguali. Gli NFT vengono scambiati, di norma in criptovalute, su marketplace appositi, tramite block-chain: il sistema a blocchi garantisce la trasparenza e la tracciabilità dello scambio; inoltre assicura l’originalità dell’opera.

Una volta acquistato, l’oggetto digitale viene convertito in un hash (ossia, una stringa informatica di 0 e 1) e memorizzato su un blocco della block-chain, su cui viene posta anche una marca temporale. Seguendo a ritroso la catena di blocchi, è possibile ricostruire tutte le variazioni di valore e i passaggi di proprietà del token, sino ad arrivare al creatore originale.

La storia degli NFT è piuttosto recente: nel 2017 il portale CryptoKitties lanciò sul mercato i suoi gattini digitali, che incontrarono subito l’interesse degli utenti e raggiunsero valori impensabili (uno di essi venne comprato per ben 170 mila dollari!). L’anno dell’esplosione degli NFT è stato il 2021, complici anche le restrizioni dovute alla pandemia da Covid 19. Per poter esporre e vendere i frutti della loro creatività, molti artisti si sono lanciati nella produzione di opere d’arte digitali; in breve tempo, il trend ha attirato l’attenzione di alcune delle più famose case d’asta del mondo. Nel 2021 Christie’s ha venduto all’asta un’opera dell’artista americano Beeple, composta da ben 5000 NFT, al prezzo record di 69,3 milioni di dollari. A dicembre dello stesso anno, l’opera “The merge” di Pak è stata battuta a 91,8 milioni di dollari. Nel 2022 l’interesse attorno agli NFT è ulteriormente cresciuto, coinvolgendo anche le industrie dei social, dello sport, dell’intrattenimento e della musica.

Quali tipi di NFT esistono e qual è il loro valore

In teoria, qualsiasi oggetto digitale può diventare un NFT: video, immagini, testi, documenti, file musicali. Esistono alcune limitazioni dimensionali, imposte dai marketplace di scambio (su OpenSea, ad esempio, il limite massimo è di 100 megabyte); ciononostante, il panorama delle criptovalute è straordinariamente ampio e variegato. Accanto ai gattini tokenizzati e alle opere d’arte, sono fiorite decine di altri NFT, alcuni dei quali veramente particolari. Ad esempio, LarvaLabs ha messo in vendita 10.000 avatar personalizzati; una ditta tedesca di profumi ha trasformato in NFT lo spettrogramma di un’essenza (chiamata “profumo del metaverso”); Edward Snowden, uno dei padri del web, ha messo in vendita il codice sorgente di Internet. E di recente l’offerta si è ulteriormente ampliata con la tokenizzazione dei tweet di personaggi famosi, dei clip delle migliori giocate del campionato NBA e dei biglietti per l’accesso a concerti e mostre organizzati sul metaverso.

Il valore di questi NFT è immensamente variabile: alcuni sono acquistabili per pochi centesimi di dollaro, mentre altri sono stati battuti all’asta per cifre milionarie. E – cosa più interessante – spesso il valore del token non dipende tanto dalla sua effettiva qualità artistica, ma dall’interesse che è in grado di suscitare negli acquirenti grazie alla sua unicità e originalità.

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Come e dove investire in NFT

Per investire sugli NFT occorre registrarsi su piattaforme dedicate. La più famosa è OpenSea, che dichiara di essere il più grande marketplace mondiale di NFT e si basa sulla block-chain di Ethereum. Altre importanti piattaforme sono SuperRare, Binance NFT e Nifty Gateway, oltre ad alcuni portali tematici come NBA Top Shots, su cui vengono venduti brevi video delle migliori giocate del celebre campionato statunitense di pallacanestro.

Per poter procedere all’acquisto, occorrerà registrarsi sul portale che mette in vendita l’NFT e collegare un wallet cripto contenente i fondi che verranno utilizzati per acquistare le opere. Una volta attivato il profilo, sarà possibile comprare i token a prezzo fisso oppure partecipare ad aste per accaparrarsi gli NFT. Per concludere la compravendita, il vincitore pagherà il corrispettivo offerto; a questo punto gli verrà intestato il relativo smart contract, che verrà registrato e validato sulla block-chain del marketplace.

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Gli errori da evitare quando si investe in NFT

Quando un investitore decide di avventurarsi nel mercato degli NFT, deve evitare di compiere alcuni passi falsi fatali, che potrebbero compromettere il suo intero capitale.

Il primo errore da evitare è quello di lanciarsi nell’acquisto di un token senza essersi opportunamente documentati sul progetto che sta alla sua base. Ogni NFT dovrebbe infatti essere accompagnato da un progetto e da una community di sviluppatori e di supporter. Entrando in contatto con i canali ufficiali, dovrebbe essere possibile raccogliere facilmente informazioni sulle persone che stanno dietro al progetto, sugli obiettivi a breve e a lungo termine, sullo storico delle vendite e sull’andamento del valore del token nel tempo. La mancanza di trasparenza deve mettere in allarme e disincentivare dal proseguire con l’investimento.

Il secondo errore che si può commettere è quello di non prendere le dovute precauzioni per evitare truffe e fregature. Il mondo del web è pieno di trappole, e l’universo cripto non fa eccezione. I principali rischi a cui gli investitori in NFT devono fare attenzione sono i seguenti:

  • opere false: quando una collezione ha un grande successo sui marketplace NFT, è comune che appaiano una serie di collezioni apparentemente molto simili, ma prive di valore. In realtà, queste truffe possono essere smascherate facilmente consultando i dettagli della collezione. Per prevenire questo tipo di raggiro, OpenSea ha recentemente introdotto una spunta blu, che viene associata alle collezioni affidabili e sicure;
  • phishing: su piattaforme come Discord a Twitter accade spesso di ricevere messaggi promozionali che annunciano in anteprima i progetti NFT in arrivo. Ma non tutte queste comunicazioni sono genuine: molte, in realtà, sono studiate per carpire i dati degli utenti, in modo da poter prendere possesso dei wallet su cui collezionano i loro token. Occorre quindi sempre prestare attenzione ai contenuti e ai mittenti di questi messaggi, evitando di cliccare sui link al loro interno e di diffondere qualsiasi tipo di dato personale;
  • pump and dump: è un classico schema di truffa in cui i malviventi mettono in vendita enormi quantità di NFT a prezzi contenuti, promettendo una capitalizzazione futura altissima. Una volta venduti tutti i token e incassati i quattrini, i delinquenti si volatilizzano, lasciando agli acquirenti prodotti privi di valore.

Un altro rischio è rappresentato dalla scarsa affidabilità di alcuni marketplace: in linea di principio, non bisognerebbe mai collegare il proprio wallet digitale con pagine sulla cui affidabilità non si hanno certezze. Inoltre, è consigliabile conservare i propri NFT su portafogli freddi, ossia non utilizzati per operazioni di scambio di criptovalute: in questo modo, il rischio di infiltrazione da parte di malintenzionati sarà ridotto.

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Quali sono i rischi insiti negli investimenti NFT?

Gli investimenti in NFT sono, a tutti gli effetti, ad alto rischio. Il capitale non è garantito e c’è il rischio che i token non acquisiscano il valore sperato. Lo studio minuzioso dei progetti e dei white-paper permette di evitare molte frodi, ma non fornisce alcuna certezza che i progetti solidi e trasparenti siano anche redditizi. Come per tutti gli investimenti, anche in questo caso la diversificazione è essenziale: chi detiene un ampio ventaglio di token ha maggiori probabilità di rimanere in attivo anche se alcuni di essi perdono valore.

In secondo luogo, va ricordato che attualmente il mondo NFT è altamente speculativo: token che oggi vengono acquistati per cifre da capogiro potrebbero deprezzarsi completamente in poche ore. Non vi è alcuna garanzia che il valore dell’oggetto sia stabile nel tempo o, addirittura, che aumenti con l’aumentare dell”anzianità” dell’opera. Oltre a questi rischi di natura finanziaria, se ne aggiungono alcuni di natura prettamente tecnica. Il primo risiede nel fatto che i NFT, una volta acquistati, vengono depositati su wallet dematerializzati protetti da password. Qualora un malintenzionato riuscisse a risalire ad essa, potrebbe facilmente accedere al portafoglio digitale e prelevare il token, spostandolo su un proprio wallet. La perdita della chiave di accesso, inoltre, è irreversibile: non esiste infatti alcuna procedura che permetta di recuperare la password di un wallet cripto.

Un altro potenziale rischio è legato alla tecnologia block-chain. Sebbene essa sia altamente efficace nel proteggere gli utenti da frodi, non vi sono garanzie sulla sua evoluzione nel tempo. Alcune tipologie di block-chain (come Ethereum Classic) sono già state superate per le loro evidenti falle in tema di sicurezza. Gli NFT, tuttavia, hanno una vita potenziale di decenni o anche di secoli. Allo stato attuale, non esiste alcuna garanzia legale che tuteli i possessori di NFT nel caso in cui la block-chain su cui sono registrati venga dismessa e cancellata. Senz’altro, però, il tema troverà spazio nel dibattito pubblico e legislativo nei prossimi anni, man mano che gli NFT diventeranno sempre più un prodotto di massa. L’Unione Europea, recentemente, ha annunciato di aver iniziato a muoversi per definire una normativa in merito.

Un’ultima criticità è di natura prettamente giuridica. Secondo alcuni esperti di diritto, infatti, essere titolari di uno smart contract non significa poter vantare un reale diritto di proprietà sul token. L’hash non contiene tutte le informazioni relative alla compravendita (spesso disponibili soltanto sulla pagina web che ospita il marketplace), quindi eventuali controversie sarebbero di difficile risoluzione. Inoltre, il token oggetto di smart-contract rimane sempre nella disponibilità dell’artista che lo ha ideato. Questi potrebbe decidere di modificare anche solo un singolo pixel dell’opera, generare un hash diverso e rivendere l’NFT infinite volte, con variazioni minime rispetto all’originale. Questo meccanismo metterebbe in circolazione milioni di copie di oggetti pressoché identici, il che farebbe sorgere dei dubbi sul valore di ogni singola unità. Inoltre, le normative sui diritti di autore sono estremamente difformi da Paese a Paese, e nella maggior parte dei casi i Gettoni Non Fungibili non sono regolamentati: questa situazione genera forte incertezza sugli esiti di eventuali controversie legali in tema di copyright degli NFT.

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Domande Frequenti

Cos’è un NFT?

Un Non Fungible Token (NFT) è un oggetto digitale unico nel suo genere, scambiato tramite block-chain e pagato in criptovalute. Può essere un filmato, un’immagine, un tweet, una file audio o un testo.

Gli NFT sono investimenti sicuri?

Investire in NFT è altamente rischioso, a causa dell’estrema volatilità dei loro valori. Un’attenta pianificazione del budget e un’accurata diversificazione sono caldamente consigliate.

Quanto costa un NFT?

Gli NFT hanno costi altamente variabili: i più economici costano l’equivalente di poche decine di centesimi di dollaro. Alcune opere d’arte NFT, invece, hanno raggiunto cifre record, sfiorando in un caso i 92 milioni di dollari.

Gli NFT sono opere d’arte?

Ad opinione di molti, gli NFT non possono essere considerate opere d’arte. Tuttavia, le stesse reazioni sdegnate hanno segnato tutta la storia dell’arte, alla comparsa di ogni nuova corrente. Ad ogni buon conto, l’interesse che hanno suscitato in alcune famosissime case d’asta suggerisce che gli NFT possano effettivamente rappresentare una delle principali forme d’arte del futuro.


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Migliori Crypto Wallet: quali sono i portafogli più sicuri su cui investire

miglior portafoglio per criptovalute

Il mondo delle criptovalute è in significativa ascesa, con un target sempre più ampio di investitori che decide di dedicare la propria attenzione a questo settore.

Si tratta tuttavia di un ambito nel quale è necessario tenere gli occhi sempre ben aperti, poiché in continua oscillazione insieme al tradizionale mercato azionario.

In questo articolo vedremo nel dettaglio come selezionare i migliori portafogli per criptovalute, in base alla sicurezza e al feedback di coloro che hanno già usufruito del servizio.

Scopriamo però prima su quali parametri basarsi per determinare la resa di un cripto wallet e considerarlo idoneo alle proprie esigenze.

Come riconoscere se un portafoglio elettronico è realmente sicuro e affidabile

Nel mondo dell’investimento digitale è previsto che le criptovalute siano raccolte all’interno di portafogli elettronici, che conservano il denaro e fanno in modo che sia protetto da eventuali attacchi.

Come selezionare però la scelta più idonea per le proprie esigenze? Vediamo quali sono i parametri essenziali.

Semplicità di utilizzo

Soprattutto se ti sei appena approcciato a questo mondo e non sai esattamente come gestire il wallet criptovalute, meglio optare per una soluzione semplice e intuitiva, sia a livello di funzionamento sia di interfaccia.

I vari servizi offerti devono essere proposti in modo chiaro ed esaustivo, con la possibilità di eseguire percorsi rapidi senza perdere tempo, eseguendo depositi e spostamenti.

Una volta acquisita una certa esperienza allora sarà possibile valutare soluzioni più articolate tra quelle proposte.

Sicurezza nella gestione dei dati

Oltre al denaro virtuale, all’interno di un portafoglio online per criptovalute sono contenuti anche i dati sensibili della persona, soprattutto legati al suo patrimonio, ai conti correnti e agli indirizzi di residenza o lavoro.

Il primo passo da compiere è quindi quello di selezionare un portale sicuro e affidabile da questo punto di vista, che sia inattaccabile sotto il profilo della sicurezza e che nel tempo non abbia subito tentativi di hackeraggio andati a buon fine.

L’obiettivo di ogni investitore di criptovalute è poter dormire sogni tranquilli accumulando denaro virtuale e questo è possibile solo scegliendo portafogli elettronici legali e regolati dalla normativa di legge vigente in termini di protezione dei dati e privacy.

Costi bassi per la gestione del crypto wallet

Uno degli aspetti che maggiormente preme gli investitori di criptovalute è trovare un wallet che sia semplice e affidabile, ma che allo stesso tempo garantisca dei costi di gestione piuttosto bassi e sostenibili.

Prima di selezionare una soluzione piuttosto che l’altra informati quindi sul tipo di commissioni che dovrai sostenere, sulle tempistiche e sulla loro oscillazione.

Il concetto di base è infatti quello di trasparenza, poiché se le richieste sono chiare dall’inizio il cliente ha modo di fare una valutazione oggettiva con tutti gli elementi.

Compatibilità con i device elettronici

Gestire un crypto waller richiede un frequente controllo, per verificare la buona riuscita di entrate, pagamenti e investimenti.

Per questo motivo è importante poter contare su un portafoglio elettronico sempre visibile, al quale sia possibile accedere anche tramite app del cellulare, del tablet e del computer.

Si tratta di un modo per rimanere sempre connessi con il mercato azionario virtuale e sfruttare le possibilità estemporanee che ogni tanto si presentano.

Esistono pertanto wallet per criptovalute di iOS e di Android, compatibili con i sistemi operativi più aggiornati.

Valuta i servizi aggiuntivi

Oltre alla funzionalità di base, che più o meno è simile in tutti i wallet elettronici per criptovalute, esistono una serie di servizi aggiuntivi che sarebbe il caso di valutare a seconda delle proprie esigenze.

Parliamo ad esempio dello swap oppure della possibilità di eseguire operazioni di un certo tipo.

Il consiglio è di analizzare prima l’impatto del wallet a livello di funzionalità generale, per poi scendere nei particolari e trovare le piccole differenze che, nel tuo caso, potrebbero però fare una grande differenza.

Ora che hai capito su cosa basarti per la scelta del migliore wallet per criptovalute, vediamo quali sono le soluzioni a tua disposizione in questo momento.

cripto wallet

I migliori wallet sui quali investire in tutta sicurezza

Crypto.com

I maggiori esperti del settore sono concordi nel considerare questo wallet elettronico il migliore sotto diversi punti di vista.

Lo scopo del team che ha sviluppato i programmi era rendere gli investimenti virtuali alla portata di tutti, scegliendo un interfaccia che fosse completo ma allo stesso tempo semplice e intuitivo.

Accedendo sul portale web potrai selezionare tutte le operazioni di base, grazie al meccanismo di blockchain Cronos attivo in ogni momento.

Il portale ospita circa 50 milioni di investitori e permette loro di acquistare, vendere e scambiare valute ogni giorno, eseguendo swap e trading cros.

In automatico viene generato un CRO per ogni cliente, oltre che una carta di pagamento visa digitale da spendere per tutti i tipi di transazione, donando al cliente anche un market place affiliato che offre una serie di vantaggi.

Le tipologie di wallet elettronico offerte dal sistema sono di due generi: la prima prevede la creazione di un account sull’app crypto.com e funge da custodial, la seconda un portafoglio DeFi che ti lascia libero accesso al tuo portafoglio senza avere la funzione custodial.

Sia che tu sia alle prime armi, sia che desideri portare avanti una gestione delle criptovalute semplice e agevole, questo è il portale per iniziare e contare sul top della sicurezza, eseguendo tutte le operazioni che desideri. 

eToro

Se hai deciso di entrare nel mondo complesso delle criptovalute, certamente avrai sentito parlare di eToro, uno dei più sicuri del mercato.

Parliamo di un portale disponibile sul web e app, intuitivo dal punto di vista della grafica, semplice da usare e completo.

Nel corso del tempo ha saputo introdurre una serie di innovazioni interessanti, come ad esempio i social trading e gli smart portfolios, che coinvolgono i moderni mezzi di comunicazione come i social o addirittura si collocano nello scenario futuristico del metaverso.

Dal punto di vista del controllo e della protezione dei dati potrai dormire sogni tranquilli, poiché parliamo di un operatore regolamentato secondo la legge italiana, che subisce costanti controlli da parte degli organi preposti e li supera sempre con estrema brillantezza.

In base a quello che stiamo analizzando in questo articolo, la funzione più importante è quella di eToro Money Crypto Wallet, che funge da custodia e controlla il flusso di denaro, mettendolo al sicuro.

Le commissioni sono decisamente vantaggiose e, per alcune criptovalute, sono assenti se si raggiunge una spesa minima.

Si tratta pertanto di un ottimo sistema per iniziare a investire, che consente di partire dal basso senza mettere in ballo interessi troppo elevati e crescere progressivamente nel tempo.

Parliamo quindi di un exchange puro ma che offre un grado di affidabilità superiore ai competitor di questo tipo, permettendo di archiviare e investire anche valuta Fiat e accogliendo esperti e investitori amatoriali con la stessa competenza e affidabilità.

È infatti presente un valido servizio di copy trading, che suggerisce dei pacchetti di investimento ai più inesperti e consente di ridurre i rischi di un fallimento iniziale.

Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.

Coinbase

Con l’allargamento del target di investitori tra le persone meno esperte, è stato necessario realizzare dei sistemi che fossero accessibili ai principianti dal punto di vista della funzionalità e dell’interfaccia.

Questo crypto wallet rientra tra i preferiti di questa fascia di clientela, poiché aprire un conto è decisamente semplice, così come gestire ogni tipo di operazione a esso inerente.

I sistemi di sicurezza sono adeguati alle esigenze del target di riferimento, così come i software scelti per sviluppare i programmi.

Binance

Se desideri un wallet per criptovalute di tipo internazionale, questo è il sistema che fa esattamente al caso tuo.

Si tratta infatti del portale più utilizzato nel mondo, che permette di comprare e vendere più di 600 tipologie diverse di criptovalute e consiglia quelle più convenienti in un determinato momento storico.

Inoltre, è possibile fare trading su diverse coppie di criptovalute e allo stesso tempo usare i cross valutari, crescendo mano mano insieme alla propria esperienza.

Tra le funzioni più apprezzate troviamo un marketplace in NFT integrato, che assicura una serie di agevolazioni sugli acquisti di ogni genere.

Potrai usufruire poi di un Launchpad sulle criptovalute in ascesa, facendo una comparazione e anticipando le oscillazioni del mercato con intuizioni intelligenti.

Numerosi sono gli strumenti che consentono di fare Yield Farming sul sito, godendo di commissioni piuttosto basse e talvolta azzerate se sussistono determinate condizioni.

Gli strumenti che trovi all’interno del portale sono pertanto piuttosto avanzati, quindi si prestano soprattutto alle persone mediamente esperte, seppure anche gli inesperti non avranno troppe difficoltà a capire il funzionamento del sistema.

Parliamo poi di un portale talmente sicuro che ultimamente ha ricevuto l’approvazione dell’OAM, Organismo Agenti e Mediatori, diventando loro fornitore di criptovalute per operazioni nell’ambito della finanza virtuale.

MetaMask

MetaMask è considerato dagli esperti forse il wallet elettronico più semplice da utilizzare, che si presta alla vendita e all’acquisto delle criptovalute secondo un sistema no custodial, avendo solo tu le chiavi di accesso al tuo conto virtuale.

L’accesso avviene tramite ogni tipo di browser oppure tramite app, scaricabile sia su iOs sia su Android e consultabile in maniera intuitiva.

Molto interessante è il marketplace in NFT integrato e la possibilità di accedere ai giochi Play-to-earn.

I clienti apprezzano notevolmente la possibilità di agire su più blockchain, swichando fra uno e l’altro solo con un click.

I costi di transazione e le commissioni sono tenuti fra i più bassi del mercato, così da permettere anche ai piccoli investitori di crescere e divertirsi nel settore prima di immettere somme di denaro superiori.

Trezor

Ecco uno dei più validi wallet di archiviazione offline del mondo, che non necessita di app o di accedere a un sito web.

Potrai consultare i tuoi dati tenendoli comodamente su un dispositivo fisico come una chiavetta USB, aggiornandoli di volta in volta collegandoli al pc e inserendo una password.

Pur essendo un sistema meno comodo di quelli che abbiamo citato, in realtà si è rivelato nel tempo estremamente sicuro e ha saputo soddisfare i clienti da questo punto di vista.

Se il pin non viene inserito correttamente per il numero dei tentativi consentiti, il dispositivo si blocca e per ripristinare il tutto è necessario rispondere ad alcune domande di sicurezza.

Se si valutano i parametri che abbiamo citato all’inizio, questo wallet elettronico si contraddistingue maggiormente per la sicurezza, ma risulta poco usabile e pertanto i clienti tendono a preferire soluzioni differenti.

Si tratta quindi di un modello di wallet consigliato per coloro che non compiono operazioni molto frequenti e che lasciano in giacenza le proprie criptovalute per la maggior parte del tempo.

Ledger

Se hai la necessità di stoccare elevati quantitativi di criptovalute, allora scegli questo sicuro sistema scelto dalla maggior parte dei vip.

È compatibile con i diversi sistemi operativi e offre il massimo della protezione per i dati sensibili, archiviando un numero elevato di criptovalute diverse nello stesso momento.

Domande frequenti

Come scegliere un wallet per le criptovalute?

I parametri da considerare sono la sicurezza del sistema , la semplicità di utilizzo, la gamma di servizi offerti e il costo delle commissioni

Quali sono i Wallet elettronici più sicuri?

Se vuoi archiviare i dati in totale sicurezza ricorri ai wallet che funzionano offline, controllati solo dall’interessato tramite un sistema di pin

Cosa garantisce la scelta di un crypto wallet e quali sono le funzioni di base?

I crypto wallet permettono di archiviare in sicurezza le criptovalute, vendere e acquistare diverse monete virtuali e poter consultare il proprio conto in ogni momento.

Che tipi di wallet esistono e come selezionarli?

Possiamo dividere i crypto wallet in hot e cold, in base all’uso di un software o di un hardware, da selezionare a seconda delle proprie esigenze e del tipo e della quantità di criptovalute possedute nel portafoglio virtuale.


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Miglior sito per investire in criptovalute: come sceglierlo e a chi affidarsi senza rischi

Miglior sito per investire

Quando si parla di effettuare un investimento con le criptovalute, occorre necessariamente scegliere il miglior sito per comprare monete virtuali. In questa guida analizziamo quali devono essere i criteri che vanno a contraddistinguere il miglior sito criptovalute e alcune tipologie di piattaforme che rientrano in questa categoria di siti.

Le caratteristiche del miglior sito per investire in criptovalute

Quando si parla di scegliere il miglior sito per criptovalute, quindi per acquistarle o fare altre operazioni di investimento, occorre necessariamente prendere in considerazione quali sono i parametri fondamentali che questa tipologia di portale deve possedere. Il primo aspetto chiave che deve essere rispettato da questa categoria di sito web è rappresentato dai vari certificati che identificano la legalità nello svolgimento delle diverse operazioni che possono essere compiute sul portale stesso. Ebbene occorre rimarcare come sia fondamentale che ogni singola procedura sia contraddistinta da un controllo e soprattutto dalla possibilità di essere rintracciata.

| Quali sono i mezzi di pagamento più affidabili 

Un ottimo portale deve, infatti, offrire l’occasione di effettuare l’acquisto delle monete virtuali in tanti modi diversi: questo vuol dire che le sole carte prepagate non sono sufficienti per definire un sito internet ottimale. Al contrario, invece, un buon portale che offre questo servizio deve garantire l’opportunità di effettuare l’acquisto usando anche altre risorse come, per esempio, i conti correnti bancari, i conti online di altro genere, i bonifici e i nuovi sistemi di pagamento immediato.

In aggiunta anche l’utilizzo di altre criptovalute, che possono essere cambiate in favore di altre economicamente più vantaggiose, deve essere una soluzione da mettere in pratica e valutare con estrema attenzione. Pertanto occorre precisare tutti questi aspetti in fase di scelta del sito che permette di investire in criptovalute il proprio capitale.

Bisogna pure considerare la varietà delle monete digitali rese disponibili dal sito internet, affinché sia possibile scegliere quelle che meglio rispecchiano le proprie esigenze. In questo caso verificare la lista dei beni virtuali che possono essere acquistati, quindi criptovalute note o meno, permette di avere un ampio parco di scelta, dunque avere l’opportunità di rendere variegato il proprio investimento.

Ad aggiungersi alle caratteristiche dei migliori siti per comprare criptovalute vi deve essere la semplicità di utilizzo: in questo modo una persona alle prime armi non si troverà in difficoltà nel riuscire a portare a termine la suddetta operazione, prevenendo quindi una serie di complicanza tali da rendere l’investimento meno piacevole da compiere e quindi creando non poca confusione nella propria mente. Si tratta quindi di optare per delle soluzioni semplici che offrono la concreta opportunità di tramutare un’operazione del genere in meno complicata del previsto, raggiungendo un ottimo grado di soddisfazione.

Inoltre, per concludere il discorso del miglior sito dove acquistare criptovalute, questo deve offrire dei costi di commissione contenuti, che quindi non vanno a ridurre il patrimonio che si vuole investire e quindi il proprio quantitativo di monete virtuali di cui si entrerà in possesso. Se le commissioni sono contenute, infatti, sarà possibile avere l’occasione di acquistare un numero maggiore di monete virtuali, che potranno poi essere sfruttate a propria discrezione. 

migliori siti per acquistare criptovalute

I migliori siti per acquistare criptovalute

Ecco quali sono i migliori siti sui quali acquistare le criptovalute, con tanto di caratteristiche che permettono di effettuare una scelta soddiscente che si sposerà sicuramente con tutte le proprie richieste.

eToro, il miglior sito per criptovalute

Il portale eToro viene definito dagli esperti del settore come la migliore delle soluzioni per quanto concerne l’acquisto delle criptovalute in quanto la piattaforma si presenta come particolarmente semplice da usare. Operativa da anni, questa piattaforma attualmente propone un ampio parco di scelte, che comprendono oltre 120 criptovalute tra cui spiccano quelle note e quelle emergenti, offrendo quindi un’ampia varietà a tutti coloro che sono intenzionati nello svolgere le diverse operazioni e quindi provare a incrementare il loro patrimonio.

Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.

Con commissioni contenute, che permettono di effettuare le varie operazioni senza dover investire grossi capitali in spese aggiuntive, il portale richiede un investimento iniziale per poter accedere ai vari prodotti di circa 200 euro, soglia di denaro minima che potrà poi essere spesa per poter affrontare tutte le diverse procedure grazie alle quali si potrà entrare in possesso delle monete virtuali. Allo stesso tempo il sito web gode di una serie di sistemi crittografati che offrono l’occasione di migliorare la sicurezza del proprio portale online, garantendo quindi un risultato incredibilmente soddisfacente a tutti coloro che hanno l’intenzione di effettuare un’operazione in quest’ambito.

Da aggiungere anche la presenza di una modalità di investimento definita con il nome di conto demo. Questa permette di simulare le operazioni di compravendita che garantiscono l’opportunità di capire come funziona tale mercato, i rischi che si possono correre e altri aspetti che offrono l’opportunità di ottenere un buon risultato in termini finanziari. Ecco quindi che grazie a tutti questi aspetti eToro viene definito come il miglior sito per investire in criptovalute visto che permette di raggiungere diversi obiettivi senza correre in rischi eccessivi come truffe e altre situazioni similari.

Coinbase, facilissimo da usare

Come valida alternativa al precedente miglior sito dove comprare criptovalute è possibile far ricadere la propria scelta su Coinbase. Questo genere di piattaforma si presenta con delle commissioni molto basse e questo permette, pertanto, di ottenere un ottimo risultato in termini di costi aggiuntivi.

Questo portale, nato nel 2017, ha saputo contraddistinguersi anche per l’ampio numero di criptovalute disponibili nella piattaforma, che permettono quindi di ottenere un risultato finale veramente ottimale e dunque di raggiungere il miglior risultato possibile in tempistiche assai brevi. Ecco che un investitore, esperto o meno, potrà avere l’occasione di far ricadere la sua scelta su oltre 200 monete virtuali, ognuna delle quali accuratamente descritta e in grado di offrire una panoramica generale sul tipo di moneta che si acquisterà.

In aggiunta il sito web permette di sfruttare diversi grafici che consentono di analizzare l’andamento delle monete virtuali, quindi ad avere l’occasione di raggiungere un buon successo ed evitare di effettuare un investimento su una moneta virtuale che potrebbe vivere un periodo tutt’altro che ottimale. Altro aspetto importante da valutare su questo sito è quello relativo alla varietà di metodi di pagamento supportati, che permette quindi di acquistare le monete virtuali in tempistiche brevi e soprattutto senza andare incontro a truffe di ogni tipologia.

Pertanto, grazie a questo insieme di caratteristiche, è possibile avere l’opportunità di fare un ottimo investimento e perciò definire Coinbase come il miglior sito trading criptovalute.

Binance, una vera sicurezza

Altro portale che permette di ottenere un grande risultato sotto questo punto di vista, quindi essere sicuri del fatto che l’acquisto delle monete virtuali possa avvenire in totale sicurezza, è rappresentato da Binance. Anche in questo caso è possibile parlare del miglior sito per comprare criptovalute in quanto questo consente di effettuare l’acquisto delle diverse monete in modo piuttosto semplice e immediato, garantendo quindi una serie di compere senza che si debbano sostenere dei costi eccessivi per quanto riguarda le commissioni.

Altro aspetto fondamentale è rappresentato dal fattore sicurezza, che permette di migliorare le diverse procedure che possono essere svolte: ognuna di queste, infatti, potrà essere effettuata senza rischiare di andare incontro a problematiche di vario genere, rendendo quindi la situazione tutt’altro che piacevole da fronteggiare. In aggiunta le commissioni sono particolarmente basse, quindi sarà possibile investire il denaro speso solo ed esclusivamente in criptovalute.

Un altro dato fondamentale è rappresentato dall’assenza di un fondo che deve essere versato inizialmente sulla piattaforma, quindi sarà possibile effettuare l’acquisto delle monete virtuali senza vincoli particolari, aspetto molto importante che merita di essere analizzato con estrema attenzione.Pertanto, grazie a tutti questi particolari aspetti, è possibile raggiungere un ottimo risultato finale, quindi entrare in possesso delle criptovalute senza riscontrare eventuali problematiche.

Questi sono quindi i vari siti web che offrono l’opportunità di entrare in possesso delle criptovalute in modo sicuro e piacevole. La scelta dovrà ricadere ovviamente sul portale che permette di ottenere i migliori vantaggi secondo il proprio punto di vista, raggiungendo quindi un grande livello di piacevolezza e soprattutto una soddisfazione senza eguali.

domande frequenti sulle principali criptovalute

Domande Frequenti

I siti dove acquistare le criptovalute sono sicuri?

Non tutti: occorre sempre valutare criteri come il sistema di crittografia del sito web, le varie tipologie di metodi di pagamento se tracciati e verificare le recensioni dei clienti.

I siti sono gratuiti?

Alcuni di essi richiestono un fondo iniziale per accedere al servizio, mentre altri non necessitano di un deposito iniziale per potersi iscrivere.

In ogni sito sono presenti le stesse criptovalute?

Ogni portale stipula degli accordi con i fondatori delle monete virtuali, quindi è possibile che in alcuni siti vi siano certe criptovalute assenti in altri oppure che entrambe siano presenti sui diversi siti.

Le commissioni sono uguali per ogni portale?

Ogni sito web applica le commissioni di interesse che reputa ideali, rispettando ovviamente le normative in vigore che regolano la compravendita delle monete virtuali.

Si possono usare solo le carte prepagate per acquistare le criptovalute?

Alcuni siti permettono di effettuare l’operazione anche con i conti online e con altri metodi sempre tracciabili.


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Come e dove iniziare ad investire in criptovalute

come iniziare a investire in criptovalute

La parabola del Bitcoin è ormai nota a chiunque: nata nel 2007 dal genio visionario di Satoshi Nakamoto, al momento del suo lancio la prima moneta virtuale veniva venduta a valori di mercato irrisori. Dopo lunghi anni di sostanziale stagnazione, il suo valore ha avuto una prima impennata nel 2018, per poi passare attraverso un periodo di crescita esplosiva nel 2021, anno in cui ha raggiunto il valore record di circa 58.000 dollari. Da allora il trend di Bitcoin è calante, ma – sulla scorta del suo inatteso successo – sono nate migliaia di altre currency digitali, alcune delle quali hanno conosciuto incrementi di valore altrettanto sbalorditivi. Se sei incuriosito da questo mondo in continua evoluzione e ti stai domandando come iniziare a investire in criptovalute, questa è la guida che fa per te.

Cosa sono e come funzionano le criptovalute?

Le criptovalute sono denaro virtuale, ma con un preciso controvalore reale, le cui transazioni sono protette grazie a complessi sistemi di crittografia. Nate con lo scopo originario di essere utilizzate per gli scambi monetari online, si sono rapidamente evolute in un mercato alternativo alla finanza classica, decentralizzato e pertanto svincolato dall’influenza dei Governi e delle banche centrali. In mancanza di un sistema di controllo centralizzato, la regolarità e validità delle transazioni cripto viene verificata attraverso un sistema peer-to-peer che prende il nome di block-chain e funge da registro pubblico diffuso.

Ad oggi esistono oltre 10.000 criptovalute. Ognuna di loro ha le sue peculiarità, ma tutte quante sono accomunate da alcune caratteristiche:

  • Sono protette tramite complessi sistemi di crittografia: tutti i dati relativi ad ogni transazione, inclusi gli importi e le identità degli utenti coinvolti, vengono convertite in lunghe sequenze di 0 e 1 tramite una procedura informatica chiamata hashing. Inoltre, le transazioni sono validate grazie all’apposizione di firme digitali, che permettono al possessore di dimostrare il suo diritto di proprietà senza dover rivelare altri dettagli della transazione;
  • Devono essere estratte tramite un processo noto come “mining“: proprio come i metalli e le pietre preziose, infatti, le criptovalute vengono minate, ovviamente in modo virtuale, attraverso la risoluzione di complessi algoritmi matematici. La potenza di calcolo necessaria per il mining di una criptovaluta è spesso molto elevata, quasi impossibile da soddisfare con un solo dispositivo. Il mining è quindi un processo collaborativo; ad essere ricompensato con l’attribuzione della criptovaluta estratta, però, è soltanto il minatore il cui dispositivo trova la soluzione dell’algoritmo. La creazione di nuove criptovalute, in ogni caso, è progettata per diventare via via più lenta con il passare del tempo: in questo modo, la moneta virtuale diventa sempre più rara e, parallelamente, il suo valore aumenta. Il processo di mining consuma quantità enormi di energia: per questo motivo, stanno oggi nascendo nuovi progetti cripto che cercano di migliorare la sostenibilità di questa forma di finanza alternativa, prevedendo algoritmi risolvibili con potenze di calcolo più contenute.
  • Si basano sulla tecnologia block-chain, ossia su un registro decentralizzato e pubblico, costituito da blocchi di informazioni concatenate tra di loro come le perle sul filo di una collana. Una block-chain è, a tutti gli effetti, un database in cui le informazioni sono organizzate in pacchetti, anziché per righe e per colonne. I blocchi già esistenti non vengono mai modificati: ogni nuova informazione viene codificata sotto forma di un nuovo pacchetto, che – una volta verificato dalla rete di utenti – viene aggiunto in coda alla catena. La validazione dei blocchi di informazioni è un processo peer-to-peer effettuato da una rete distribuita di utenti, attraverso la risoluzione collaborativa di un complesso algoritmo. Ogni volta che una block-chain viene aggiornata con l’aggiunta di un nuovo blocco di informazioni, essa viene redistribuita tra tutti i nodi del sistema. Il tentativo, da parte di un nodo, di modificare la catena di informazioni provoca una variazione dell’hash incorporato nei blocchi e viene facilmente individuato confrontando la catena corrotta con le innumerevoli altre versioni della block-chain distribuite tra gli utenti: è un meccanismo chiave che rende questa tecnologia sicura by design. Altre caratteristiche fondamentali della block-chian sono il codice open source, la decentralizzazione, la presenza di marche temporali per testimoniare l’ordine cronologico delle transazioni e l’utilizzo di sistemi di crittografia a doppia chiave. 

Cosa bisogna sapere prima di investire in criptovalute?

Il mondo delle criptovalute è un vero labirinto: nemmeno gli investitori più esperti conoscono nel dettaglio tutte le migliaia di currency disponibili sul mercato. In realtà, comunque, quelle con un reale potenziale sono poche decine ed è possibile scoprirle visitando le numerose risorse web sul tema. Una volta individuate le cripto più promettenti, un buon trader deve studiarle approfonditamente, analizzando gli andamenti di lungo periodo: potrà così evidenziare eventuali trend ciclici e prevedere, con una buona accuratezza, l’esito dell’investimento.

Se si vuole iniziare ad investire in criptovalute, bisogna ricordare che sono tutte estremamente volatili. Il loro valore può schizzare alle stelle oppure crollare, da un momento all’altro. Non si tratta quindi di investimenti a capitale assicurato, ma di operazioni altamente speculative: c’è la possibilità di fare una fortuna, ma anche di finire sul lastrico. Il budget da allocare in queste operazioni, quindi, deve essere ben calibrato. Non è possibile dare un’indicazione precisa di quanto investire in criptovalute: in linea di massima, però, è ragionevole consigliare di mettere in gioco soltanto somme senza le quali si potrebbe continuare tranquillamente a mantenere il proprio stile di vita.

Un altro aspetto da decidere in anticipo è il cosiddetto stop-loss, ossia la quantità massima di denaro che si è disposti a perdere prima di ritirarsi dal mercato. La strategia di compravendita deve essere pianificata nel dettaglio e messa in opera con pazienza, senza perdere la speranza se i guadagni stratosferici tardano ad arrivare.

Un ultimo prezioso consiglio che vogliamo condividere con tutte le persone che si chiedono come investire nelle criptovalute è quello di diversificare il proprio portfolio. Questa strategia permette di controllare le perdite, nonostante la ben nota instabilità di valore di questi strumenti finanziari.

miglior wallet criptovalute

Quali sono le criptovalute su cui investire?

Veniamo ora alla domanda chiave che si pongono tutte le persone che muovono i primi passi nel mondo delle monete virtuali, ossia: come capire su quale criptovaluta investire?

Anche in questo caso, la risposta non può essere univoca. Quasi ogni giorno, infatti, vengono lanciate sul mercato nuove monete alternative: ognuna di esse ha un progetto alle spalle, ma non tutte hanno lo stesso potenziale. Il lavoro degli analisti è quello di analizzare i progetti, osservare le reazioni del pubblico e dei mercati, studiare i trend delle monete attualmente in circolazione. Sulla base di questi dati, essi sono in grado di prevedere quali criptovalute hanno probabilità più elevate di avere un incremento di valore nei mesi successivi. Nel momento in cui scriviamo, le stime per il 2023 hanno portato a individuare una manciata di progetti emergenti che potrebbero fare la fortuna degli investitori.

Chi ha la passione per il gaming potrebbe essere interessato a investire in TARO.Questa criptovaluta è collegata al metaverso RobotEra, in cui i player avanzano nei livelli grazie a robot avatar che sono Non Fungible Tokens e possono essere scambiati con gli altri giocatori. Con la prima fase di prevendita in apertura nell’ultimo trimestre del 2022 al prezzo di soli 0,02 $ per token, promette una capitalizzazione immediata del 60% circa per i primi investitori: il prezzo di TARO salirà infatti a 0,025 $ nella seconda fase di pre-sale, e a 0,032 $ nella terza; seguirà poi la quotazione in borsa, che potrebbe riservare piacevoli sorprese. Un altro interessante asset legato al mondo P2E è IBAT: il metaverso Battle Infinity dispone di sei diverse piattaforme di gioco, una delle quali dedicata ad uno dei passatempi più amati e diffusi: i fantasport.

Il mondo cripto offre alcuni nuovi prodotti votati all’ecologismo. Un esempio è IMPT, che è probabilmente la migliore criptovaluta emergente su cui puntare per iniziare a fare trading. La piattaforma permette ai privati di scambiare crediti di carbonio e sostenere una selezione di progetti green verificati e certificati. La prima fase di pre-sale si è aperta il 25 novembre 2022 con un prezzo di 0,018 $ per token, destinato a salire a 0,023 $ e poi a 0,028 $ nelle fasi successive.

Tra le criptovalute emergenti da portare all’attenzione di chi si vuole avventurare in questo genere di investimenti, infine, c’è Dash2Trade (D2T), che si basa su un progetto di educazione finanziaria pensato per sviluppare la capacità degli investitori di ottenere profitti dalle monete digitali. La prevendita è iniziata il 19 ottobre con un prezzo di 0,0476 $ per token; si articolerà in nove fasi, durante le quali il costo di un D2T salirà gradualmente fino a 0,0662$, con una capitalizzazione del 39%. 

I migliori portali dove investire in criptovalute

Vi sono due modi per investire in crypto: il primo consiste nell’acquistare una certa quantità di token e tenerli su un wallet a medio-lungo termine, in attesa che il loro valore aumenti. Questo approccio prende il nome di holding. Un altro modo per investire in criptovalute consiste invece nello sfruttare i CFD e tentare di avvantaggiarsi delle variazioni di prezzo, grazie a frequenti scambi delle monete digitali.

In entrambi i casi, occorrerà affidarsi a specifici portali, chiamati exchange e specializzati nel trading delle cripto. Il web pullula di siti di questo tipo, ma solo quelli certificati e basati su block-chain solide sono sicuri.

Una delle piattaforme più affidabili è eToro. Molto amata dai trader per l’alto numero di criptovalute disponibili, l’assenza di commissioni e per il capitale iniziale modesto, ha il vantaggio di essere estremamente semplice da utilizzare. Grazie al CopyTrade, permette di copiare le strategie di investimento dei trader di maggior successo. Inoltre, il portale integra una modalità demo che permette di sperimentarne tutte le funzioni e di simulare la compravendita di criptovalute prima ancora di dover mettere in gioco il proprio denaro.

Altrettanto gettonata è CoinBase: con oltre 55 milioni di utenti, questa piattaforma è una delle più utilizzate al mondo. Si caratterizza per la sua grafica intuitiva e per la velocità delle transazioni, fondamentali quando si acquistano e vendono asset altamente volatili.

Chi è interessato ad un exchange che permetta di imparare come investire in criptovalute dovrebbe dare un’occhiata a OKX, una realtà piuttosto recente che integra al suo interno una Academy ricca di materiali formativi sul mondo delle monete digitali. Questa caratteristica, unita alla possibilità di fare trading automatico e alle commissioni abbordabili, rende OKX un exchange molto interessante e sempre più affollato di investitori interessati al mondo cripto.

miglior portafoglio criptomonete

Domande frequenti 

Criptovalute: come iniziare ad investire?

Il primo passo consiste nello studiare i mercati e i progetti che stanno alla base delle diverse criptovalute, per individuare quelle più promettenti. Bisogna poi definire il budget, pianificare la strategia di investimento e creare un portafoglio diversificato e ben bilanciato. 

Dove si investe in criptovalute?

Per investire sulle monete virtuali, bisogna utilizzare piattaforme dedicate, chiamate exchange, affidandosi esclusivamente a quelle certificate e con commissioni trasparenti e moderate. Tramite gli exchange è possibile fare holding, ossia detenere gli asset a lungo termine in attesa che il loro valore aumenti, oppure utilizzare i CFD speculando sulle variazioni di valore a breve termine. Gli exchange attualmente più gettonati sono eToro, CoinBase e OKX.

Investire in criptovalute conviene?

Sì, è senz’altro un investimento rischioso, ma le potenzialità di guadagno sono molto elevate, sia a breve termine che su orizzonti temporali più estesi.


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Dove e come comprare le migliori criptovalute

come comprare criptovalute

Vuoi sapere dove e come comprare le criptovalute? Si tratta di un argomento che interessa davvero tante persone: tutti vogliono saperne di più, per capire in che modo acquistare le valute digitali e soprattutto dove farlo. Del resto, attualmente esistono tanti servizi di dubbia affidabilità, molti dei quali nati per confondere gli utenti oppure per togliere loro i soldi. Quindi, se davvero si vuole acquistare le criptovalute senza correre alcun rischio, non si può fare a meno di piattaforme professionali e altamente affidabili. Quelle che esistono già da tanti anni, hanno una reputazione da difendere e garantiscono al cliente la possibilità di comprare le valute digitali in una maniera semplice, veloce, affidabili e protetta.

Dove comprare le criptovalute?

Per capire come comprare le criptovalute qui non bisogna di certo essere dei professionisti, né possedere delle profonde conoscenze nell’ambito informatico o in quello legato al mondo delle criptomonete. Anzi! Tutti possono farlo, anche perché la vendita delle criptovalute è ormai un’attività aperta praticamente a tutti. Una di quelle che ha dei grandissimi vantaggi di cui si può usufruire giusto con qualche click. L’unica accortezza che bisognerebbe avere è acquistare le criptovalute unicamente su siti conosciuti, che garantiscono il corretto svolgimento delle transazioni e forniscono al cliente delle protezioni.

La buona notizia è che ormai esistono varie piattaforme di questo genere, motivo per cui capire dove comprare le criptovalute non è affatto così difficile come potrebbe sembrare a una prima vista. Per giunta, considerando che la scelta viene ampliata di anno in anno, oggigiorno la selezione è davvero molto vasta. Non bisogna dimenticare di controllare comunque i siti su cui si comprano le monete digitali, in modo da evitare le frodi, ma di base la scelta è comunque ampia. Tra i siti a cui si possono rivolgere le proprie attenzioni per comprare le criptomonete, ne spiccano anche di vari in cui è possibile acquistare le criptovalute emergenti, ovvero delle monete digitali poco note che potrebbe aumentare considerevolmente il proprio costo negli anni a venire garantendo all’investitore degli ottimi guadagni.

Siti di trading dove comprare le criptovalute

Come già accennato, le piattaforme su cui è attualmente possibile comprare le monete digitali sono davvero tante. Che lo si voglia o no, però, tra queste non si può fare a meno di scegliere solo quelle più professionali, le migliori. Soltanto quelle che hanno già dimostrato di essere affidabili, ben funzionanti e che hanno aiutato tantissime persone a comprare le criptovalute senza alcun problema. A prima vista una simile ricerca dell’affidabilità potrebbe sembrare fuoriluogo e risultare strana, ma basta conoscere un po’ il mercato e avere un po’ di esperienza per sapere che, in realtà, il settore è pieno di pericoli. Ciò, a sua volta, significa che occorre evitarli e fare il massimo possibile per eseguire l’acquisto nella maniera più sicura possibile. Fatta questa doverosa precisazione, possiamo procedere oltre e capire dove comprare le criptovalute.

  • eToro: in primo luogo si dovrebbe valutare la possibilità di comprare le criptovalute su una piattaforma ormai conosciuta da tantissimi anni e considerata una delle più affidabili in assoluto. In effetti, eToro non necessita di alcuna presentazione, anche perché è un broker (cioè un ente che permette ai clienti di fare il trading su una vasta gamma di asset, tra cui anche le criptovalute) considerato tra i migliori nel mondo. Oggigiorno è una piattaforma usata con successo da più di 32 milioni d’investitori, che permette agli utenti di depositare le criptovalute comprate su alcuni specifici portafogli, chiamati “CopyPortfolios”. Gli investimenti in criptoasset sono altamente volatili e non regolamentati in alcuni Paesi dell’UE. Non c’è protezione per i consumatori. Possono essere applicate imposte sui profitti.
  • IQ Option: un discorso molto simile vale anche per IQ Option, una piattaforma con oltre 92 milioni di utenti iscritti: non a caso è uno dei siti più usati al mondo, anche grazie all’elevata disponibilità di criptovalute e alla possibilità di commerciare anche le monete digitali meno note. Per questi motivi, IQ Option viene considerato uno dei migliori siti dove comprare le criptovalute emergenti, oltre a quelle più famose. Qui, inoltre, è possibile non solo acquistare le criptomonete, ma anche lanciarsi nel trading con le stesse.
  • Capital.com: in questo caso abbiamo a che fare con una piattaforma funzionante grazie all’intelligenza artificiale integrata nel sistema di trading, su cui è possibile acquistare una grande varietà di valute digitali, spaziando da quelle meno conosciute fino a quelle più famose. Come negli altri casi, qui è possibile anche provare il trading con gli oltre 235 asset criptovalutari.
  • Plus500: infine, spicca anche Plus500, un’altra piattaforma di trading su si possono comprare e vendere le criptovalute emergenti o quelle più famose. La piattaforma è usata da migliaia di persone in tutto il mondo e fornisce tutto ciò che si potrebbe volere per capire come iniziare a comprare le criptovalute. Il processo di registrazione è, difatti, estremamente semplice, l’interfaccia è intuitiva e lo staff si preoccupa sempre di fornire ai clienti un’adeguata assistenza. Questo è anche uno dei migliori siti su cui è possibile seguire le oscillazioni di prezzo delle criptovalute.
acquistare criptovalute

Exchange dove acquistare le criptovalute

Le opzioni indicate nel paragrafo prima sono sicuramente ottimali per iniziare a comprare le criptovalute, ma sono tutte finalizzate al trading. Questo vuol dire che, a parte rari casi, pur avendo una criptovalute in proprietà, il cliente non potrà esternarla alla piattaforma per usarla altrove. Il suo utilizzo sarà limitato al sito di trading, il che rappresenta un aspetto negativo di tali piattaforme. La buona notizia è che esistono tante alternative di cui è possibile usufruire sotto forma di Exchange.

Cosa sono?

Gli Exchange sono dei siti su cui, senza fare alcun tipo di trading, è possibile cambiare una valuta fisica (chiamata “fiat”) con una criptovaluta. Tuttavia, anche in questo caso è necessario seguire la solita regola, affidandosi unicamente agli Exchange sicuri, conosciuti e affidabili.

  • Coinbase: tra questi potresti rivolgere le tue attenzioni verso un servizio come Coinbase. Si tratta senz’altro di uno degli Exchange più famosi e conosciuti nel mondo. Fu il primo a essere quotato in Borsa e oggi è un punto di riferimento per tutti gli interessati al mondo delle criptovalute. I servizi qui sono tanti, – alcuni più essenziali, altri più avanzati, – e le transazioni sono assicurate e protette. Qui è possibile comprare sia le valute più famose e conosciute, sia quelle meno popolari. Inoltre, frequentemente vengono ampliate e aumentate le possibilità di cui è possibile usufruire, il che rende Coinbase una delle migliori scelte in assoluto per acquistare le valute digitali.
  • Crypto.com: parlando dei migliori Exchange su cui comprare le criptovalute, non ci si può certamente dimenticare di Crypto.com. Attualmente è uno dei siti più famosi e indicati in assoluto per tutte le operazioni che si vogliono fare con le valute digitali. Esso dispone di un intero ecosistema, con tanto di carte di pagamento, sistemi di ricompensa e molto altro ancora, avvantaggiando soprattutto quegli utenti che mettono a disposizione degli altri una certa liquidità. Al centro degli scambi c’è il tuo famosissimo token, il Cronos Coin: non è popolare come il Bitcoin, ma è possibile comunque investirci per poter usufruire di commissioni decisamente più basse e beneficiare di altri vantaggi. Le criptovalute detenute su questa piattaforma sono adeguatamente protette e le commissioni sono comunque abbastanza basse.
  • Bitpanda: tra i migliori Exchange sul mercato a cui potresti rivolgere le tue attenzioni, non ci si può certamente dimenticare nemmeno di Bitpanda. Al di fuori da ogni dubbio, si tratta di una delle migliori piattaforme a causa delle sue particolarità. Per esempio, è tra i servizi più indicati per coloro che vogliono comprare soprattutto le criptovalute emergenti o quelle poco note. Per giunta, ha anche diverse altre specificità che meritano attenzione. In particolare, è ben protetto da frodi e da intrusione. Le transazioni qui vengono svolte grazie a un sistema estremamente sofisticato e particolare. Per giunta, è anche tra i più convenienti, in quanto imposta dei tassi di scambio abbastanza bassi, dandoti la possibilità di acquistare le criptovalute e conservarle ovunque tu lo voglia, senza troppi problemi.
  • Binance: Binance è un Exchange di criptovalute con tanto di servizi integrati legati in particolare al mondo del risparmio. Molti servizi qui offerti vengono orientati anche verso i clienti interessati alla rendita passiva. Tra i vari Exchange, questo è uno de più sicuri perché il suo funzionamento è completamente trasparente e regolamentato. Ha la regolare licenza per operare nel Bel Paese e ai propri clienti cerca di offrire la massima convenienza e comodità. Inoltre, qui è possibile usufruire anche di tanti altri servizi, tant’è che nel corso degli anni Binance ha aiutato le persone a risolvere anche le loro problematiche più complesse. Qui, per esempio, si ha la possibilità di acquistare gli NFT.
  • Kraken: infine, all’ultimo posto (ma non per importanza), troviamo Kraken. Esso è un vero e proprio pioniere del mondo delle criptovalute, tant’è che è stato tra i primi a nascere e a offrire uno servizio altamente affidabile. Le soluzioni che si possono trovare su questa piattaforma non sono così numerose come negli altri casi, ma fanno dell’alta affidabilità il proprio cavallo di battaglia. Anche le criptovalute che vi puoi trovare non sono affatto moltissime, perché Kraken punta per lo più sulla vendita di criptovalute più note e conosciute, regolamentando a 360° il processo ed evitando problemi quali truffe, frodi, errori e così via. Quindi i volumi delle transazioni qui effettuate non sono altissimi, perché l’attività di Kraken è tutta rivolta alla qualità.

Ovviamente, anche in questo caso sono stati riportati unicamente gli Exchange più famosi, conosciuti e affidabili. Volendo, a questi se ne potrebbero aggiungere anche molti altri, più piccoli e meno noti, ma in tal caso anche i rischi aumenterebbero. Senza dimenticarsi che nuove piattaforme per l’acquisto delle criptovalute nascono praticamente ogni mese, motivo per cui occorre studiarle, analizzarle, vedere da cosa sono regolamentati, quali particolarità hanno, cosa promettono, quali servizi ospitano e solo dopo decidere se vale la pena usarle oppure sia meglio affidarsi a un Exchange tra quelli indicati qui sopra.

procedure di acquisto criptovalute

Come comprare le criptovalute?

Il procedimento di acquisto varia in base alla piattaforma che si sceglie. Sulle piattaforme di trading, l’acquisto sarà finalizzato al guadagno nel breve periodo e/o allo svolgimento di operazioni di trading direttamente sul sito. Di contro, l’acquisto delle criptovalute sugli Exchange è decisamente più indicato per coloro che vogliono portare le monete digitali su un proprio portafoglio al di fuori dalla piattaforma di acquisto.

Altresì, prima di comprare qualsiasi criptovaluta si consiglia sempre di verificare la possibilità di compiere l’acquisto usando le monete reali in qualità di sistema di pagamento. Non solo: è meglio anche verificare che sia possibile effettuare il pagamento con le carte di credito o il bonifico. Una volta che si è certi di soddisfare questi requisiti, si può procedere all’acquisto della criptovaluta.

Come? Si sceglie l’Exchange in cui comprare le monete digitale, ci si iscrive alla piattaforma, si completa la registrazione e si sceglie il sistema di pagamento per depositarvi i soldi reali e quindi usarli per comprare la criptovaluta.

Una volta completato l’acquisto, la criptovaluta comprata sarà sin da subito disponibile per le altre operazioni. Potrai, quindi, esternarla e inviarla su un portafoglio elettronico al di fuori dall’Exchange.

Domande Frequenti

Ci sono delle commissioni da pagare?

Sì. Vengono impostate dai gestori della piattaforma e spesso variano.

Chi può comprare le criptovalute?

Letteralmente tutti, a patto di possedere i soldi in giusta quantità. Tuttavia, il trading è un’attività aperta ai maggiorenni.

È possibile perdere le criptovalute comprate?

Se ci si rivolge a un sito serio, no. Altrimenti è possibile diventare vittima di truffa.

È possibile mantenere la criptovaluta sull’Exchange, per rivenderla quando il suo prezzo aumenterà?

Sì. Si chiama attività speculativa ed è permessa.


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Come Investire in ETF: cosa sono, come funzionano e quando conviene comprare ETF

come investire in etf

È davvero conveniente investire in ETF? Questa domanda sta lentamente comparendo tra le opzioni con cui alimentare il proprio business all’interno del settore degli investimenti. Grazie alle opportunità dell’internet banking, oggi è possibile ampliare il proprio portafoglio di investimenti tramite opzioni diversificate. I prodotti finanziari rivestono da sempre un posto di privilegio tra gli obiettivi di business più importanti ed ecco perché gli ETF sono rapidamente comparsi come forme di risparmio collettivo gestito in modalità passiva. Si fa riferimento ad un modo in cui poter gestire i propri investimenti su una determinata materia prima o su un mercato di riferimento.

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Cosa intendiamo per ETF

Questa categoria di fondi di investimento presenta diversi vantaggi tramite i quali poter abbattere costi di gestione in modo facile e veloce. Tramite gli ETF si potrà seguire passo dopo passo l’evoluzione di un prodotto o di un intero mercato con le proprie operazioni. Questi vantaggi sono di innegabile comodità oltre a presentare una gestione dinamica e più efficiente delle proprie risorse. A parità di condizioni, quindi, gli ETF permettono di ottenere rendimenti superiori se confrontati con operazioni bancarie simili, il vantaggio deriva dall’eliminazione quasi totale dei costi di gestione che, invece, i fondi a gestione attiva, presentano.

ETF: come funzionano e cosa sono

Gli ETF, acronimo di Exchange Traded Funds, si qualificano come fondi a gestione passiva che si basano sulla perfetta riflessione del progresso di un mercato o di un indice che per semplicità riassumeremo nel termine di benchmark. Non esistono gestori che indicizzano i titoli ritenuti maggiormente convenienti. Tramite gli ETF si replica ciò che avviene in un mercato specifico o l’andamento di una materia prima nel corso del tempo. La configurazione diametralmente opposta che gli ETF presentano rende queste operazioni decisamente più interessanti sia per coloro che gestiscono che per coloro che investono. Entrare nel mondo degli ETF non necessita, infatti, di strumenti d’analisi avanzata in quanto la gestione passiva del fondo mantiene le proporzioni dei titoli investiti riproducendo l’andamento dell’indice o del mercato nel quale quei fondi vengono utilizzati. Per questo motivo non è necessario gestire i propri fondi in quanto, a farlo, saranno le dinamiche alla base dell’automazione del proprio portafoglio d’investimenti. In questo momento è possibile reperire anche sul mercato italiano diversi tipi di ETF che associano il proprio sviluppo agli indici, alle materie prime energetiche e non energetiche. Il primo di questi parametri riguarda gli indici borsistici o di altra natura come accade sui mercati regolamentati. Mentre il secondo parametro citato riguarda i famosi settori del gas naturale e del petrolio, l’ultimo parametro si riferisce ai metalli preziosi, ai metalli industriali, alle terre rare e ad altri tipi di materia prima adottati all’interno del settore industriale globale.

strategia investimento ETF

Il motivo alla base di una strategia ETF e i vantaggi di una gestione passiva

Perché quindi investire in ETF per la propria strategia? È possibile partire da un presupposto molto importante: la difficoltà nel battere l’indice di riferimento. I fondi a gestione attiva, più tradizionali rispetto agli ETF, presentano una notevole difficoltà nel superare le performance e i dati relativi alle gestioni passive nelle quali rientrano appunto gli ETF. Ogni Exchange Traded Fund può essere venduto in Borsa come un prodotto qualsiasi in quanto offre un’ottima flessibilità nel mercato. A tale caratteristica occorre aggiungere la capacità di generare un andamento positivo e di poter investire nel lungo periodo. I gestori, in questo caso, sono vincolati alla destinazione dell’indice di riferimento di ogni ETF, investito appunto per replicare il comportamento di un determinato mercato.

Gli svantaggi di una gestione attiva

I problemi evidenziati nel tempo dai fondi a gestione attiva riguardano una maggiore onerosità per quanto concerne i costi di gestione. Ciò a motivo delle remunerazioni delle società che si occupano della gestione in modo attivo oltre al pagamento della cosiddetta struttura di vendita che promuove i vari fondi attivi. In quest’ambiente vige poi una scarsa trasparenza, il gestore ha facoltà decisamente discrezionali sulle scelte che non vengono monitorate da chi investe. In questo modo si genera una minore liquidità perché molti fondi non vengono quotati in borsa e per questo non sono scambiabili all’interno di transazioni veloci e sicure come accade nel settore della gestione passiva. L’unione di queste caratteristiche offre un’immagine della gestione attiva dei fondi poco incoraggiante. Oltre il 90% dei fondi non riesce a battere i risultati ottenuti nella gestione passiva.

I vantaggi di riscontro riguardano la possibilità di intervenire su un indice per intero. Si può seguire l’andamento di un mercato con riferimento ad una singola materia prima infatti, una cosa che è impossibile da attuare senza avere un accesso esclusivo ai vari ordini di borsa. La possibilità di riuscire ad investire in mercati altrimenti inaccessibili è quindi il vero punto di forza degli ETF.

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Distinzione tra ETF a distribuzione e accumulo

Con gli ETF è possibile cominciare con mercati ad indice di base molto basso come quello cinese o indiano dove non è necessario aprire attività e società situate sul territorio. La differenziazione che si genera è quindi molto interessante, specialmente se si tratta di ETF riguardanti indici borsistici, è sufficiente acquistare le quote relative e il sistema ETF di riferimento di adeguerà rappresentando l’indice in base ai rapporti di capitale delle società.

Gli ETF si configurano quindi in base a due categorie:

  • ETF a distribuzione, dove si attua una distribuzione periodica di cedole e dividendi. Con l’acquisto di un ETF a distribuzione quindi ci si può garantire una rendita comunque sottoposta ad imposta ma che viene erogata con cadenza regolare.
  • ETF ad accumulazione, in questo caso i proventi sono reinvestiti automaticamente allo scopo di sfruttare l’interesse composto che con una maggiore crescita del capitale investito vede aumentare in percentuale il profitto dell’investimento. La tassazione in questo caso è differita unicamente al momento del disinvestimento.

ETF strutturati

Gli ETF strutturati

Gli ETF strutturati, invece, riguardano dei particolari strumenti sviluppati secondo il meccanismo di leva. In altri termini, si ha copertura unicamente a margine e questo permette di sviluppare una moltiplicazione dello sviluppo temporale dell’indice. Questa classe di ETF si configura tramite tre utilità:

  • Investimenti a leva con strategia passiva, ottenendo così uno strumento di maggior peso sul mercato.
  • Investimenti che si espongono per somme inferiori puntando tutto sulla moltiplicazione dell’indice.
  • Investimenti tramite ETF strutturati su mercati regolamentati come gli ETFplus.

Questa categoria di ETF è considerata da tutti come un gruppo di strumenti ad alto rischio e per questo devono essere utilizzati con cura e tramite conoscenze in materia come le variabili finanziarie o macro-economiche.

La nuova generazione di ETF

Nati per essere strumenti di investimento collettivo gestito passivamente, negli utili anni gli ETF sono stati sviluppati attraverso funzionalità sempre nuove che ne hanno migliorato le performances. Si è arrivati quindi alla nascita di ETF che hanno lambito la gestione attiva attraverso il riferimento alle variabili aggiuntive. Si tratta di dati relativi alla capitalizzazione in borsa delle varie società oggetto di investimento, dello stato economico della società e di altri dati che rappresentano variabili utili per comprendere l’andamento dell’indice e quindi del valore delle quote. Anche se presentate come versioni attive, questi ETF non hanno una gestione attiva nell’autentico significato del termine. Seguono, infatti, in ogni caso un indice seppur basato su variabili diverse e maggiormente specifiche.

Dove investire e come comprare ETF

A questo punto sorge spontaneo un quesito: dove comprare e negoziare gli ETF? Questi vengono negoziati all’interno di mercati regolamentati che per l’Italia sono rappresentati dall’ETFplus amministrato da Borsa Italiana la quale permette l’accesso unicamente ad operatori registrati. In questo caso, è sufficiente disporre di un conto corrente con deposito titoli, per poter accedere ad una lista illimitata di strumenti su borsa italiana oltreché su borse europee o mondiali. È possibile comprare delle quote ETF all’interno dell’orario ufficiale relativo alle negoziazioni servendosi di un intermediario abilitato come la banca o SIM in quanto non è possibile farlo direttamente da iShares ad esempio. Tali negoziazioni si svolgono proprio come accade per le azioni o le obbligazioni.

Il codice ISIN

In quest’ambiente il prezzo varia in tempo reale ogni giorno. Per fare riferimento agli ETF occorre trattare tramite Codice ISIN, dopo aver scelto un titolo su cui investire, occorre cercarlo nel proprio conto tramite il codice che lo contraddistingue dagli altri. Gran parte degli investitori opera online tramite il proprio conto. Si possono gestire le proprie operazioni tramite deposito titoli o tramite una piattaforma che presenti le relative abilitazioni al trading online. È doveroso ricordare che non esiste un investimento minimo. In questo caso, il prezzo è variabile in base allo strumento scelto. Se si opera su piattaforme abilitate alle operazioni di trading, invece, il deposito minimo per poter investire si aggira attorno ai 100-200€.

I rendimenti degli ETF: è possibile guadagnare passivamente?

Parlando di una categoria cosi ampia qual è quella degli ETF, è difficile riassumere i rendimenti e i guadagni possibili tramite questi strumenti. Tutto dipende dal mercato e dal settore in cui si decide di investire. Volendo effettuare una breve disamina delle principali caratteristiche di questi strumenti al fine di ottenere un’immagine iniziale dei guadagni possibili, si può affermare che:

  • Gli indici obbligazionari presentano le percentuali minori di rischio e possono permettere di guadagnare nel tempo in modo costante seppur accumulando capitali modesti.

  • Gli indici borsistici si protraggono più verso il rischio e offrono la possibilità di ambire a rendimenti molto più grandi rispetti agli indici obbligazionari.
  • Gli investimenti in materie prime sono ancor più rischiosi e sono riservati a chi ha una spiccata propensione al rischio avendo grandi capitali da investire.

Quali sono gli ETF più convenienti

Riassumendo, gli ETF sui quali conviene investire sono innumerevoli in quanto la Borsa Italiana ne comprende oltre 1000. In questo caso occorre fare un’analisi dei migliori strumenti all’interno del mercato di riferimento e, una volta selezionato un ETF, avviare il proprio investimento.

È realmente vantaggioso investire in ETF?

Il vantaggio, in questo caso, è dato da uno strumento gestito in modo passivo che permette di ottenere un investimento assortito e differenziato. Occorre però scegliere l’ETF giusto in quanto non esistono metodi automatici per ottenere grandi introiti e guadagnare facilmente.

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Domande frequenti

  • Come funzionano gli ETF?
  • Sono fondi a gestione passiva che riflettono l’andamento del mercato o di un indice in particolare.
  • Come investire tramite ETF?
  • È semplice, le negoziazioni avvengono al pari delle azioni o delle obbligazioni e quindi su un prezzo che oscilla nel tempo.
  • ETF o gestione attiva?
  • I vantaggi di una gestione passiva come gli ETF sono principalmente economici, la gestione attiva prevede commissioni che incidono particolarmente sul profitto finale.
  • Quanto conviene?
  • La convenienza deriva da una scelta oculata degli strumenti ETF adeguati che pur permette di avere un investimento differenziato e duraturo in quanto basato sullo stesso sviluppo dell’indice borsistico.

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Quali sono le migliori azioni su cui investire oggi

Migliori azioni su cui investire

Gli indici hanno registrato nuovi record nel 2022. È il caso del FTSE Mib di Milano, che ha chiuso l’anno con un rialzo del 23%. Vi sono ragioni per ritenere che questa performance continuerà anche nel 2023, grazie alla ripresa dell’attività economica. Al contempo, l’attività delle banche centrali è destinata a proseguire, attraverso piani di risanamento e una graduale ripresa delle economie.

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Migliori azioni su cui investire 2023: la top 7

Le azioni più promettenti nel 2023 sono:

  • Amazon (AMZN)
  • Microsoft (MSFT)
  • Apple (AAPL)
  • Moderna (MRNA)
  • AstraZeneca (AZN)
  • Charles Schwab (SCHW)
  • Visa (V)

Dopo un aumento del prezzo del 76% nel 2020, le azioni Amazon hanno segnato un anno di ristagno nel 2021 (2,4%). L’utile netto del marketplace, infatti, ha risentito della crescita pressoché nulla, dell’attività di e-commerce, dell’aumento dei salari negli Stati Uniti e dell’aumento dei costi logistici dovuti al contesto sanitario (acquisti e distribuzione).

Il 2023 sembra decisamente migliore e gli analisti concordano su un aumento di almeno il 20% del valore delle sue azioni. Il segmento più redditizio è costituito dall’Amazon Web Services (AWS), che sta attirando l’interesse del mercato. Le entrate di AWS nel quarto trimestre del 2022 sono aumentate del +39%, su base annua. Il margine operativo, nello stesso periodo, è salito di oltre il 30%. Se fino al terzo trimestre del 2021, AWS rappresentava solo il 13%, oggi fornisce oltre il 60% delle entrate operative di Amazon. L’opportunità di acquisto delle zioni Amazon è legata alle prospettive del mercato globale del cloud computing, che dovrebbe crescere in modo significativo nei prossimi anni e raggiungere oltre 900 miliardi di dollari entro il 2026. Le azioni Amazon sono, quindi, una scommessa sicura per il portafoglio. AWS è pronta, infatti, a continuare la sua svolta contro i giganti del cloud (Microsoft, Oracle) e a fare grandi progressinel 2023 e negli anni successivi.

investire in azioni 2023

Microsoft

Le azioni Microsoft sono aumentate vertiginosamente nel 2021: +55%. In cinque anni, l’incremento ammonta a ben +441%. La capitalizzazione di mercato ha superato i 2 trilioni di dollari: questo enorme aumento è dovuto principalmente alla crescita della divisione cloud, Azure. I ricavi di questa divisione sono cresciuti del 50%, facendo registrare tassi di crescita a due cifre, negli ultimi due anni. Acquistare il titolo Microsoft nel 2023 significa, quindi, scommettere sulla continuazione del trend positivo di Azure, nel lungo periodo. La pandemia ha accelerato il passaggio all’implementazione del cloud e si prevede che il suo mercato raggiungerà i mille miliardi di dollari entro il 2030. Microsoft, al secondo posto dopo Amazon, sta rapidamente colmando il divario con la capoclasse: non lo fa, tuttavia, acquisendo clienti AWS, ma portandone di nuovi sul mercato.Va detto che il titolo potrebbe essere oggetto di una correzione. Si pensi, in particolare, alle massicce vendite di titoli nel settore tecnologico, in reazione alle nuove regole fiscali sugli asset finanziari negli Stati Uniti. Si tratta, ovviamente, di correzioni, che in ogni caso non mettono in discussione il forte segnale rialzista su questo titolo.

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Apple

Durante l’ultimo trimestre del 2022, Apple ha registrato un balzo del 47% (a 38,9 miliardi di dollari) nelle vendite di iPhone, rispetto all’ultimo trimestre del 2020. Tuttavia, alcuni analisti avevano previsto che l’entusiasmo generato dalle nuove versioni dello smartphone, alla fine, sarebbe diminuito, così come le vendite dei prodotti. Il colosso californiano ha recentemente superato la soglia dei 3.000 miliardi di dollari di capitalizzazione. Potrebbe essere difficile credere che il prezzo abbia ancora margini di crescita significativi nel 2023, con il titolo scambiato a 28 volte gli utili. Ma niente potrebbe essere più lontano dalla verità, per tre ragioni:

  • la fortissima crescita dei ricavi dei suoi servizi iCloud e AppStore
  • i nuovi chip Apple Silicon M1 (previsti M2)
  • l’immancabile iPhone. 

L’acquisto di azioni Apple è un investimento verificato. L’azienda ha una reale presa sul suo mercato, il suo rapporto prezzo/vendite (P/S) di 7,6 sembra più che ragionevole rispetto al P/S del settore tecnologico di 30,8. Questo, unito a una valutazione che si avvicina ai 3 trilioni di dollari, rende Apple un eccellente valore per un acquisto a lungo termine, anche nel 2023. 

Moderna

Moderna si è fatta un nome con il suo vaccino contro il Covid-19, basato sull’RNA messaggero (mRNA). In realtà, l’attività è più ampia, in quanto l’azienda sviluppa farmaci a base di mRNA per malattie infettive, cancro, disturbi cardiovascolari e patologie autoimmuni. Alla fine del 2021, Moderna aveva 23 programmi in corso, di cui 15 in studi clinici. La società ha registrato un utile netto di 3,3 miliardi di dollari, su un fatturato totale di 5 miliardi di dollari, nel terzo trimestre del 2021. L’utile netto ha segnato un miglioramento significativo rispetto alla perdita netta di 233 milioni di dollari, registrata l’anno precedente. Il fatturato si è moltiplicato di quasi 32 volte, rispetto alla fine del 2020. L’acquisto di azioni Moderna rimane un’opzione eccellente per il 2023, poiché è molto probabile che la crescita continui.

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Astrazeneca

Il titolo AstraZeneca è uno dei valori da seguire nel 2023, nonostante l’industria dei vaccini pare aver superato la fase dell’euforia. In realtà, sembra che l’attività del vaccino Covid stia diminuendo, a fronte di quelli concorrenti. Tuttavia, le prospettive del titolo sono da collegare ai trattamenti rivoluzionari proposti dalla’azienda contro varie forme di cancro ai polmoni e patologie come la sclerosi e l’asma. L’acquisto di azioni AZN per il 2023, dunque, è collegato a queste nuove fonti di crescita. Certo, gli analisti si attendono un trend meno spettacolare rispetto al 2021, ma un incremento che si attesti intorno al +10%. È quindi una scommessa sicura, anche se con una crescita moderata. AstraZeneca è un valore da tenere d’occhio ma non un must per il portafoglio. Sono soprattutto le sue prospettive nella lotta contro il cancro ai polmoni che interessano, vista l’importanza di questo mercato nel mondo. La società ha affermato che una combinazione del suo farmaco Imfinzi e tremelimumab ha consentito di ritardare il peggioramento del cancro ai polmoni, nella maggior parte dei pazienti trattati. Una finestra temporale preziosa per la chemioterapia (il farmaco migliorerebbe la sopravvivenza globale del 23%), che è stata ampiamente riportata nelle pubblicazioni scientifiche.

Charles Swab

Il titolo Charles Schwab segue un trend di crescita, il che è molto insolito per il settore finanziario. La società ha, infatti ,acquisito il suo concorrente TD Ameritrade e una manciata di piccole start-up specializzate nell’intermediazione per privati. L’azienda costituisce, dunque, un coacervo di servizi di investimento al consumo. Banche, budget personali, pianificazione patrimoniale, trust, etc. Acquistare il titolo SCHW significa investire in un’azienda molto redditizia, destinata a crescere oltre i suoi 171 miliardi di capitalizzazione. Con 5,8 miliardi di dollari di netti, l’utile per azione per l’anno 2021 è in aumento del 77%, rispetto al 2020. Le prospettive della società sono altrettanto buone, se non migliori, per il 2023. L’azienda è in prima linea per beneficiare dell’afflusso di investitori al dettaglio desiderosi di debuttare in borsa nel contesto del risparmio forzato nel 2020. La crescita è interessante e questo è il settore più facile da leggere, tra i quattro promettenti per il 2023.

Visa

Il 2021 non è stato un buon anno per il titolo Visa (-1%). La crescita dei ricavi è rallentata nella prima metà dell’anno. A ciò si aggiungono le controversie con il sistema giudiziario americano. A ottobre, il Wall Street Journal ha riferito che il Dipartimento di Giustizia stava indagando sui rapporti di Visa con Block, PayPal e Stripe. Gli investigatori stanno cercando di scoprire se Visa abbia fornito una compensazione finanziaria a queste società per aver utilizzato la sua rete a scapito della concorrente MasterCard. Tuttavia, acquistare azioni Visa nel 2023 è ancora una buona opzione. Negli ultimi dieci anni, Visa è stata una delle azioni più affidabili sul mercato. Il colosso intende oggi lanciarsi nella DeFi, perciò si potrebbe assistere a un ritorno alla crescita a doppia cifra a cui il titolo ci ha abituato. A lungo termine, il titolo Visa rimane un titolo eccellente da tenere d’occhio. Anche con la crescente della concorrenza in un panorama sconvolto dalle criptovalute, la società ha una rete enorme, un marchio forte e la forza finanziaria per adattarsi. Si pensi, in particolare, ai suoi piani per stabilire connessioni con lo spazio delle criptovalute o per implementare la propria versione delle soluzioni BNPL (acquista ora, paga dopo).

azioni 2023 su cui investire

Migliori azioni su cui investire a breve termine nel 2023

Le azioni Amazon (AMZN) sono le migliori su cui investire, a breve termine, nel 2022. L’evoluzione attesa di AWS (Amazon Web Services) potrebbe far esplodere il titolo, attualmente scambiato a 54 volte i suoi guadagni. Amazon potrebbe essere il catalizzatore di un rally rialzista, dato che AWS rappresenta già quasi un terzo della spesa globale per il noleggio di infrastrutture cloud. L’acquisto di azioni Amazon potrebbe portare tra il 20 e il 30% di plusvalenza entro la fine del 2023. Questo perché i servizi cloud, insieme a pubblicità e abbonamenti, sono i segmenti di Amazon con la crescita più rapida e il margine più alto. Finché continuano a crescere rapidamente, il prezzo delle azioni di Amazon e il flusso di cassa operativo possono aumentare in modo significativo, anche se la crescita dei ricavi dell’e-commerce rallenta. 

Migliori azioni su cui investire a lungo termine nel 2023

Le azioni Apple (AAPL) sono le migliori su cui investire, a lungo termine, nel 2023. Apple mostra la più grande capitalizzazione, avendo superato i 3mila miliardi di dollari. La crescita dei ricavi ammonta al +29% su base annua, grazie all’incremento (+33%) della vendita di iPhone e di servizi (+26%). Ciò che impressiona il mercato è anche il flusso di cassa generato da Apple: su 12 mesi, è stimato intorno ai 93 miliardi di dollari.

Ma acquistare azioni Apple è soprattutto un investimento a lungo termine per via dei progetti che il colosso ha annunciato: veicolo elettrico autonomo, realtà virtuale, nuovi chip M2 per prendere il comando su Intel, Qualcomm e AMD.

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Domande Frequenti

Quali azioni acquistare in questo momento per settore?

Per il 2023, i 4 settori su cui puntare sono:

  • Tecnologia: Amazon, Apple e Microsoft
  • Energia: Total, Philips
  • Sanità: Moderna, AstraZeneca, Johnson & Johnson
  • Finanza: Visa, Charles Schwab, PayPal

Sul mercato, le azioni da acquistare sono generalmente suddivise in azioni value e azioni growth. Le prime sono sottovalutate o scontate rispetto al loro prezzo storico. Le seconde sono, invece, in forte crescita. Acquistando azioni value poco costose, l’investitore favorisce il rendimento del dividendo o scommette su un ritorno del prezzo alla sua media. Acquistando azioni growth, cerca una plusvalenza sulla rivendita. 

Quali azioni seguire nel settore tecnologico nel 2023?

I titoli tecnologici da tenere d’occhio sono Amazon, Apple e Microsoft. I titoli da seguire con alto potenziale di crescita sono per lo più nel settore tech. Questa è stata una tendenza forte per quasi dieci anni e dovrebbe continuare nel 2023. 

Quali azioni seguire nel settore energetico nel 2023?

Tra i migliori titoli da acquistare in questo momento ci sono i titoli del settore energia. In particolare, le major come Exxon, Total e Philips, i cui dividendi si sono attestati su livelli molto generosi. Le società si sono riprese grazie al rally rialzista di petrolio e gas. Sono, dunque, i titoli con il miglior rendimento. Il settore dell’Energia comprende alcuni dei titoli destinati a esplodere nel 2023. Con il ritorno dell’inflazione sulle commodity energetiche, è consigliabile investire il più velocemente possibile in azioni scontate prima che perdano tutto il loro potenziale in termini di dividend yield. 

Quali azioni seguire nel settore Salute nel 2023?

Tra i valori da seguire nel 2023 ci sono anche le azioni del settore Salute. Il Covid-19 ha innescato l’attuazione di vasti piani sanitari in Europa e Nord America. La ricerca biotecnologica, le aziende legate alla ricerca sui vaccini e i produttori di attrezzature sono in prima linea per beneficiare di questo afflusso di capitale pubblico.La sanità è, quindi, un settore ad alto potenziale: la crescita riguarderà l’intero settore, con guadagni previsti oltre il 5%.

Quali azioni seguire nel settore Finanza nel 2023?

Ci sono ancora ottimi titoli con un alto potenziale finanziario. Ma è più in termini di dividendi che si parlerà del settore nel 2023. Il balzo dei pagamenti elettronici ha spinto gli utili e si prevedono distribuzioni molto forti su titoli come Visa e PayPal. Il boom di investitori al dettaglio iniziato nel 2020 dovrebbe continuare a far salire il prezzo delle azioni di società di intermediazione come Charles Schwab. I tassi mantenuti su livelli bassi hanno portato i titoli a performare bene nel 2021. Tuttavia, è necessario restare cauti di fronte ai piani della banca centrale di aumentare gradualmente i tassi, per controllare l’inflazione.

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Investire in azioni: come funziona, come farlo e quanto si guadagna

investire in azioni

Gli investimenti in azioni sono una serie di attività che hanno catturato l’attenzione di molti privati, interessati a trarre profitto e benefici. Mettere in pratica tali azioni però può essere alquanto complesso, soprattutto se non si hanno le conoscenze adatte. Di seguito è possibile prendere in considerazione nello specifico gli investimenti in azioni e come effettuarli correttamente e in maniera sicura.

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Che cosa sono e come investire in azioni?

Gli investimenti in azioni consistono in una serie di acquisti di unità minime, le quali appartengono al capitale di una intera società. Nello specifico, investire in azioni comporta l’acquisto di quote minime, le quali però consentiranno a chi le ha comprate di diventare socio di quella determinata azienda. Pertanto si potranno avere gli stessi diritti e oneri degli altri proprietari di unità.

Nonostante possa sembrare scontato, è necessario sottolineare che tutte le azioni devono avere lo stesso valore nominale tra di loro.

Solitamente le società scelgono di suddividere il loro capitale in più quote minime per poi metterle nel mercato al fine di guadagnare dei finanziamenti da chi è interessato all’investimento in azioni. Ciò può essere fatto mediante l’apposito processo di IPO.

Inoltre, chi compra queste azioni ottiene il ritorno dei soldi spesi nel corso del tempo.

Investire in azioni: conviene?

Se si desidera capire come funziona investire in azioni è prima necessario fare alcuni chiarimenti che possono aiutare a comprendere o meno se la carriera finanziaria a lungo termine può fare al caso proprio. Nello specifico, se si desidera investire nel lungo periodo allora è anche possibile ricevere maggiori quantità di dividendi, se previsti dalla stessa società alla quale si appartiene.

Oltretutto è possibile acquistare azioni appartenenti ai seguenti:

  • mercato primario: una determinata azione viene pubblicata inizialmente e per la prima volta in commercio mediante l’IPO;
  • mercato secondario: l’azione viene contesa tra due o più investitori, i quali pertanto possono stabilire il suo valore finale tramite la logica domanda e offerta. Se si è un investitore indipendente allora è raccomandabile focalizzarsi solo su azioni quotate.

Investimento in azioni: quali le tipologie

Prima ancora di poter investire in azioni è necessario stabilire tutte le tipologie esistenti di queste ultime. In primo luogo, sono presenti delle azioni ordinarie, ossia dei titoli che una volta acquistati donano i medesimi diritti al nuovo socio della società. Quindi, gli azionisti possono percepire dividendi come gli altri, partecipare alle riunioni e anche votare una determinata decisione.

Le azioni privilegiate sono invece quelle che conferiscono determinati benefici, come una quota di liquidazione oppure maggiori dividendi.

I titoli di risparmio sono differenti in quanto possono essere esclusivamente emesse dalle aziende quotate in borsa. Pertanto chiunque decida di acquistare tali azioni mediante un investimento non avrà comunque diritto al partecipare alle riunioni, avere maggiori dividendi rispetto ai tipici azionisti oppure ottenere più benefici economici.

investire in azioni online

Come investire in azioni online

Investire in azioni è un processo apparentemente difficile, ma in realtà è abbastanza semplice e sono necessari solo dei minuti.

In primo luogo, si consiglia di selezionare una tra le tante piattaforme che consentono di investire in azioni e che possono fare al caso proprio. Tale fase è fondamentale proprio perché si deve scegliere con cura l’intermediario al quale verranno affidati tutti i propri capitali.

È consigliabile scegliere una piattaforma affidabile e ben nota, oltre che regolamentata e sicura. Queste sono facilmente notabili grazie alle varie licenze che mostrano ai consumatori, emesse da organi di vigilanza ufficiali.

In secondo luogo è bene calcolare con cura le commissioni. Una piattaforma decisamente ottima consente di effettuare degli investimenti a spread bassissimi oppure senza richiedere commissioni. E’ possibile controllare qualsiasi costo prima ancora di iscriversi.

Una volta selezionato il sito web è bene registrare il proprio account, ossia creare un conto depositi di tutti i titoli che verranno acquistati. Non si avranno imposte di bollo, spese di gestione o ulteriori.

La sola procedura di registrazione di un account richiede pochissimo tempo: infatti è solo necessario inserire le varie informazioni personali richieste per poi verificare in maniera definitiva l’identità, azione richieste dalla normativa antiriciclaggio.

Infine si potrà confermare l’indirizzo e-mail precedentemente impostato e scegliere se fare pratica mediante un conto demo, senza costi e illimitato, oppure iniziare già a fare versamenti con soldi reali.

Per i principianti o chi vuole generalmente fare pratica si consiglia di utilizzare l’account demo, con il quale è possibile investire dei soldi non reali solo per verificare le proprie performance ed eventualmente migliorarle.

Come ultima fase è possibile finalmente investire sui vari titoli. Una volta effettuato il login è possibile selezionare, nell’apposita piattaforma, il motore di ricerca interno così da verificare se vi sono delle quotazioni nelle quali si intende investire una parte o l’intero capitale.

Al fine di acquistare dei titoli sarà possibile cliccare sull’apposito tasto investi azioni, dove prima si seleziona il numero esatto di tali e successivamente quanto denaro si intende spendere.

Una volta terminata la procedura tutte le azioni acquistate verranno trasferite all’interno del proprio account. Queste potranno anche essere vendute in qualsiasi momento a seconda delle proprie necessità o preferenze. In ogni caso, il saldo verrà aggiornato costantemente e in tempo reale.

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Come scegliere le azioni su cui investire

Le prospettive dell’acquisto di un titolo possono dipendere da tantissimi fattori, che non riguardano solo l’influenza del prezzo. Per quanto riguarda i titoli azionari infatti, è necessario prendere in considerazione i seguenti elementi:

  • andamento societario: è possibile verificarlo mediante i bilanci dell’azienda, i quali possono fornire la loro performance e consentono di comprendere se quest’attività sta affrontando difficoltà di un certo tipo oppure è in salute;
  • domanda e offerta: sono le prime variabili in assoluto e di carattere macroeconomiche, permettono di stabilire un prezzo. Quanto più è richiesto il titolo e quanto più il suo prezzo aumenta;
  • competitor: questi possono sia ostacolare il successo di un’impresa sia facilitare l’investitore;
  • modello di business: comporta le attività aziendali, il settore in cui lavora e in quali modi opera. Questo elemento consente di capire l’identità dell’impresa e come svolge il suo lavoro, così da chiarire se può ottenere o meno un vantaggio competitivo e la sua posizione finale;
  • fattori esterni: sono tutte quelle variabili provenienti dall’esterno che possono influenzare l’azienda e che non sono direttamente correlati ad essa. Si immagini un’impresa che lavora nel settore alimentare e che deve far fronte a un lungo periodo di siccità.

Gli analisti professionali si occupano di monitorare con costanza tutte queste variabili, in quanto estremamente importanti per chiunque voglia investire in azioni. Sono però presenti ulteriori fattori da considerare e che possono cambiare l’andamento dei titoli. E’ bene tenere in considerazione sempre queste variabili al fine di capire in quali azioni è possibile o conveniente investire.

consigli per investire

Consigli per non sbagliare

Al fine di non sbagliare nell’investimento delle azioni, e soprattutto evitare di perdere un ingente capitale a causa dell’essere principianti o ancora poco esperti, si consiglia di mettere in atto qualche consiglio. Innanzitutto è strettamente necessario analizzare i mercati finanziari con cura, grazie ai quali è possibile comprendere l’andamento di un determinato titolo e dell’azienda che lo ha posto nel mercato.

A seconda della piattaforma scelta inoltre, si può usufruire direttamente dei consigli degli esperti e delle svariate previsioni: se si è ancora principianti e alle prime armi si può decidere di affidarsi a tali professionisti. Altri siti web inoltre consentono direttamente di copiare le azioni messe in atto dai professionisti che hanno scelto questo lavoro come vera e propria carriera. In questo modo si può applicare l’investimento diretto in borsa e avere maggiori opportunità di guadagno.

La piattaforma in questione inoltre consente di ricercare i vari investitori che hanno ottenuto i migliori risultati e che sono quindi considerati veri e propri professionisti: basta un solo click per poterli copiare e ogni singola operazione verrà replicata anche all’interno del proprio conto.

Basta quindi non solo tutte le nozioni di base e quelle più avanzate, ma anche del buon senso al fine di ottenere dei risultati incredibilmente buoni. Gli investitori esperti permettono infatti di proteggersi da maggiori rischi, che nel peggiore dei casi comportano la perdita totale del capitale. È bene ricordare infine che tutti i mercati azionari sono fortemente imprevedibili e che anche gli investitori più esperti possono compiere degli errori o effettuare delle previsioni sbagliate, ma il margine di rischio può diminuire se si decide di copiare qualcuno più esperto e che lavora nel settore da molti più anni.

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Domande Frequenti

Che cosa si intende per investire in azioni?

Significa acquistare dei titoli, noti anche come quote di mercato, precedentemente emesse da una società che ha come fine quello di generare dei profitti all’aumento del prezzo di quest’azione. Nel caso del trading online mediante CFD invece, l’obiettivo dell’investimento nelle azioni consiste nel generare più denaro grazie alle variazioni dei prezzi di esse.

Investire in azioni conviene?

Generalmente investire nei titoli azionari e non conviene, a condizione che si conosca e sappia analizzare il mercato finanziario così come tutti i settori in attuale espansione dove si desidera investire.

Come investire in titoli?

Il miglior metodo per poter investire nelle azioni consiste nell’apertura di un proprio conto in una apposita piattaforma per trading online, dove non si hanno commissioni o queste sono incredibilmente ridotte ed è possibile effettuare delle operazioni vantaggiose e flessibili.

Quanto si guadagna?

Solitamente tutti i guadagni ottenuti si hanno mediante due variabili, ossia strategia e tempo. A seconda delle proprie mosse è possibile moltiplicare il proprio capitale entro qualche anno, se si acquistano le giuste azioni.


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Trading Online: cos’è e come funziona. Ecco come investire al meglio senza rischi

trading online cos'è

Il trading online è ormai conosciuto e popolare da diverso tempo, ed è un’attività prospicua che consente di guadagnare somme di denaro a seconda delle proprie capacità e competenze. Si è parlato molto di questo argomento negli scorsi anni, ma non in particolare del concetto di trading e di come funzioni.

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Che cos’è il trading online

Il trading online ha un concetto base abbastanza semplice. Nello specifico, per comprendere come si può fare trading è bene capire fin dagli inizio che quest’attività consiste in una serie di speculazioni sulle differenti variazioni delle quotazioni, le quali si possono trovare negli asset presenti nel mercato. Nello specifico, per capire come fare trading online è possibile porre l’esempio dell’investimento in azioni: il processo in questione è un online trading garantito dalla presenza di numerose piattaforme di broker sul web.

Queste ultime consentono infatti di fare trading online con i contratti di differenza, ossia con degli investimenti privi di spesa e che implicano la vendita giornaliera di determinate azioni. Capire come funziona il trading online può essere complicato nell’apparenza, ma ci si può concentrare sul fatto che grazie a questo è possibile investire su criptovalute, forex, materie prime, azioni, ETF e indici.

Tutti questi strumenti sono a loro volta caratterizzati da asset finanziari, sui quali è possibile fare delle speculazioni e stabilire le differenze di costo di ciascuna delle loro quotazioni a seconda dei periodi temporali.

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Chi è il trader

Prima di capire trading online come iniziare è bene soffermarsi sulla figura del trader, fondamentale per quest’attività. Nello specifico, tale persona opera all’interno del mercato finanziario e si occupa di negoziare differenti titoli sul web, quali: futures, azioni, opzioni e obbligazioni.

Ciascuna di queste attività può essere condotta mediante un apposito sito web, ossia un broker, dove è possibile accedere se si ha una connessione internet. Al fine di diventare un trader a tutti gli effetti e quindi capire come fare trading online sicuro non si ha necessità di frequentare costi altamente costosi oppure spendere ingenti quantità di denaro. Infatti, per ricoprire i compiti di tale figura basta semplicemente avere ottime capacità di pianificazione e di ricerca.

Tali elementi sono infatti necessari per iniziare col piede giusto e continuare senza avere perdite fortemente ingenti. Prima ancora di intraprendere il trading online però, vi sono dei fattori da dover considerare, soprattutto se si ha l’intenzione di fare di quest’attività il proprio e unico lavoro come professionisti.

Per fare ciò è bene iniziare dalle basi, e quindi informarsi meglio sui seguenti argomenti:

  • struttura del mercato;
  • mercati finanziari;
  • gestione del rischio;
  • psicologia del trading;
  • analisi fondamentale e tecnica;
  • matematica finanziaria.

Tutti i trader inoltre, al fine di trovare dei modi per capire come fare trading online sicuro utilizzano dei grafici online e strumenti molto simili a degli indicatori tecnici: questi hanno la funzione di aiutarli a scoprire eventuali operazioni redditizie possibili, così da procedere con la mossa successiva.

Nonostante non siano necessari dei corsi alquanto costosi, se si pensa di affrontare questa carriera per un bel po’ di tempo oppure in maniera indeterminata sono altamente consigliati dei corsi trading online.

perché fare trading online

Perché fare il trading online

Una volta chiarito che cos’è il trading online è possibile iniziare a parlare di tutti i benefici e dei motivi per cui è una buona idea cimentarsi in quest’attività online. Nello specifico, è bene tenere in considerazione che non sempre il trading è una buona idea: si deve infatti prendere la figura professionale del trader e tutti i compiti che svolge molto seriamente, in quanto si potrebbero anche perdere elevate somme di denaro.

Per iniziare a fare del trading sicuro è bene cercare una piattaforma adeguata e un asset che sia redditizio. Vi sono alcuni siti web, come Broker, che offrono dei sistemi di trading automatico ottimi. 

Differenti applicazioni e supporti volti al trading sono in grado di incrementare le proprie performance e renderle migliori nel corso del tempo, così da generare un maggior quantitativo di profitti.

Ovviamente è bene tener conto del rischio, il quale è sempre presente, ma se si è abbastanza bravi e capaci si è in grado di minimizzarlo e in rare situazioni eliminarlo del tutto. In sintesi, al fine di essere degli ottimi trader è necessario avere strumenti di investimento adeguato, allenamento e studio presso dei corsi trading online e infine un broker ottimo.

Come fare trading online da zero

Per poter iniziare a fare trading online da zero è bene prendere in considerazione quattro fasi principali. La prima consiste nel conoscere in maniera approfondita la materia e tutte le nozioni base e non. Nello specifico, è necessario utilizzare del materiale informativo di elevata qualità, e date le tante risorse disponibili non si avranno problemi a trovarlo.

Il glossario del trading online risulta di fondamentale importanza in quanto permette di conoscere tutti i termini di quest’attività, così da poter poi utilizzare questo linguaggio in maniera corretta. In secondo luogo vi è la fase che prevede la scelta della piattaforma: è bene soffermarsi a lungo su questa, in quanto si deve scegliere una piattaforma regolamentata e avente a disposizione dei consumatori una licenza europea. Questi siti web sono costituiti da standard di sicurezza molto elevati, non solo per i professionisti che vi operano, ma anche per i fondi di denaro. Tale piattaforma deve rispondere alle esigenze di tutti i trader, pertanto si può scegliere quella che più fa al caso proprio.

La terza fase consiste nella pratica Demo: questa consente di fare tanta pratica con il trading online senza però spendere soldi reali, così da migliorare le proprie performance con l’esercizio. Questo strumento è presente su molte piattaforme, è privo di rischi e non ha limiti di tempo o costi. Permette di prepararsi quindi al mercato reale senza alcuna pretesa.

La quarta e ultima fase consiste nell’azione, ossia negli investimenti. Si possono utilizzare i CFD, ossia dei titoli che sono in grado di seguire il medesimo andamento del loro titolo di riferimento. Tali elementi sono in grado di far investire sia a ribasso sia a rialzo, e il profitto eventualmente ottenuto consiste nella differenza del prezzo. Questi contratti sono alquanto sicuri e sono noti per non avere alcun costo fisso, il che è un vantaggio per la maggioranza dei trader che non sono interessati nell’acquisto delle azioni in maniera tradizionale.

piattaforme di trading online

Quali sono le piattaforme per fare trading online

Le varie piattaforme per trading online sono conosciute e rinomate per i loro standard elevati di sicurezza, professionalità e gran numero disponibile di asset volti a quest’attività. Ogni broker inoltre dispone di una propria applicazione, disponibile sia per iOS sia per Android, al fine di tener conto di tutti i click e per decidere se effettuare o meno degli investimenti. Questi ultimi possono essere fatti anche in maniera professionale tramite queste app.

Capex

Capex consiste in un’ulteriore broker per effettuare trading online, già presente all’interno del web da svariati anni. Consente di effettuare degli investimenti presso Metatrader e ha numerosi vantaggi, quali: deposito minimo pari a soli 100 euro, Metatrader quattro e cinque, assenza di costi fissi e spread competitivi. Offre quindi le migliori condizioni a chi è interessato a fare trading online e iniziare a investire all’interno di questo settore, in maniera professionale e sicura.

Risulta inoltre personalizzabile e perfettamente adatto a persone poco esperte. Gli asset che si possono negoziare sono numerosi e adatti a qualsiasi esigenza, mentre le previsioni e analisi degli esperti possono essere visualizzati in ogni momento per ponderare le proprie decisioni.

LiquidityX

Come ultima piattaforma o broker è possibile presentare LiquidityX, uno disponibile da poco tempo ma già abbastanza popolare per la sua affidabilità. Nello specifico, presenta il vantaggio di essere altamente personalizzabile e di avere una metatrader colma di strumenti di cui poter usufruire. I segnali di trading sono, ad esempio, tra quelli maggiormente apprezzati in quanto permettono di conoscere le varie previsioni effettuate dagli esperti del settore finanziario così da procedere o meno con i propri investimenti. Questi dati possono essere conosciuti in tempo reale. Ciascun dato è stato inoltre integrato all’interno di questo broker in maniera completamente gratuita ed è visibile a chiunque. Oltre a questo servizio molto utile, sono anche presenti vari e-book formativi volti a capire meglio la terminologia del trading e vari consigli per praticarlo in sicurezza. Si può infine creare una demo gratuita dove potersi esercitare a proprio piacimento.

Guida al trading online

Per le persone che iniziano da zero la carriera del trading online si consiglia di reperire le giuste risorse formative presso appositi corsi o e-book. Nello specifico, vi sono delle risorse sia offline sia online che presentano conoscenze abbondanti e ulteriori contenuti, quali tutorial e video. E’ bene selezionare con cura un solo corso al fine di non sentirsi sopraffatti dalle troppe conoscenze, ed essere anche guidati passo per passo. 

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Domande Frequenti

Che cosa significa il termine trading online?

Per trading online si intende effettuare dei negoziamenti su strumenti o contratti finanziari all’interno di apposite piattaforme per queste tipologie di investimenti.

Si corrono dei rischi con il trading online?

A seconda del broker scelto, è possibile correre o meno più rischi. Se però si opta per un sito web regolamentato si può azionare l’opzione stop loss, strettamente correlato alla cifra investita all’inizio.

Cosa occorre per essere un trader?

Basta semplicemente avere 18 anni o più e tutti i requisiti richiesti per iscriversi ai vari broker presenti su internet, oltre ad avere le giuste nozioni di conoscenza.

Come si fa il trading in maniera sicura?

E’ possibile fare il trading in maniera sicura scegliendo delle piattaforme regolamentate e seguendo i consigli dei più esperti, analizzando il mercato ed esercitandosi sempre con le demo gratuite per incrementare le proprie performance.

Dove acquisire le competenze per il trading?

Si raccomanda di utilizzare gli e-book e dei corsi, gratuiti e non, dove sono presenti tutte le conoscenze e informazioni necessarie per iniziare la propria carriera temporanea o permanente.

Su quali tipologie di titoli posso fare trading?

E’ possibile effettuare il trading online su svariati strumenti finanziari, tra cui: contratti futures, azioni, forex o valute, opzioni, obbligazioni, CFD, ETF e commodities (materie prime).

Di quanto aumenta un capitale?

Un capitale iniziale può, ad esempio, essere pari o superiore ai 50 euro, di cui si deve scegliere un margine di rischio: se questo è basso allora la cifra iniziale non aumenterà vertiginosamente, se invece si sceglie di rischiare (con la consapevolezza di poter anche perderli) e si fa la scelta corretta è possibile aumentare il capitale.


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