Netflix è una società tecnologica che offre servizi televisivi on demand di qualità in ben 190 Paesi in tutto il mondo. Cresciuta in modo esponenziale soprattutto nell’ultimo decennio, l’azienda ha una lunga storia di successi alle spalle, con partecipazioni importanti anche di altre multinazionali.
Analizzando la sua storia, è possibile affermare che si tratta di una realtà consolidata sia dal punto di vista manageriale che finanziario, tanto da aver trovato un ampio spazio anche nei mercati finanziari. Ad oggi, infatti, Netflix risulta una società attiva e con un trend in costante crescita che è in grado di produrre ottimi profitti anche in termini di azioni in borsa.Come vedremo nei paragrafi successivi, per investire in Netflix esistono due possibilità: speculando sui movimenti economici mediante i CFD o acquistando le sue azioni in modo diretto. Scopriamo insieme tutti i segreti di questa azienda e quali sono oggi, le possibilità per ottenere un buon guadagno dall’acquisto delle sue azioni.
Indice dei contenuti
La TV del futuro: di cosa si occupa Netflix
Nata negli Stati Uniti, la società si occupa di distribuire serie televisive, film e docufilm via internet a pagamento. Nonostante sia salita alle luci della ribalta solo da qualche anno, Netflix è stata fondata nel 1997 in California, precisamente a Scotts Valley, dove vi è rimasta fino al 2013, quando l’azienda ha aumentato vertiginosamente la produzione iniziando a distribuire i suoi prodotti anche online.
Dopo aver spostato la sede centrale a Los Gatos, nello stesso stato della California, Netflix è riuscita a diventare velocemente una delle realtà più conosciute e apprezzate nel settore dell’on demand, tanto da raggiungere nel 2006 quasi 94 mila abbonati in tutto il mondo con circa 8,5 miliardi di dollari all’attivo.
Inizialmente, l’azienda si occupava prevalentemente di noleggio DVD, un settore di interesse quasi esclusivo delle famiglie che non utilizzavano ancora piattaforme televisive on demand. Ed è proprio in questi anni che Netflix propose una partecipazione a Blockbuster Video, un’azienda leader nel settore del noleggio DVD che però respinse l’offerta, non trovandovi alcuna convenienza. Grazie alle scelte vincenti degli amministratori, come il passaggio alla televisione on demand, Netflix riuscì a diventare nel 2002 una partecipata pubblica sotto NASDAQ: NFLX, raccogliendo la cifra di 82 milioni di dollari.
È in questo periodo che l’azienda ha implementato un innovativo servizio di noleggio di video “on demand” non solo per Tv ma anche per dispositivi mobili come tablet, computer, smartphone e console di gioco. Da questo momento, l’azienda ha vissuto un miglioramento costante, posizionandosi nel 2010 tra i migliori di questo comparto in ben 190 paesi del mondo. Un successo che ha lasciato indietro diverse piattaforme, come Blockbuster, che nel 2013 è fallita definitivamente.
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Le due battute d’arresto e la rapida ripresa
Il suo successo, in continua ascesa, ha vissuto una battuta d’arresto nel 2020, in occasione della nascita dei suoi principali competitor che hanno preso una parte di utenti che prima erano di esclusivo appannaggio Netflix. Un colpo basso che è durato poco anche grazie all’avvento del Covid-19, che è riuscito ad attutire le perdite del colosso facendogli guadagnare 182 milioni circa di utenti. Un successo dovuto soprattutto al lockdown che ha costretto milioni di famiglie a non muoversi da casa e a optare per attività alternative, come guardare la tv.
Il vero e proprio arresto lo si è avuto nel 2022 quando Netflix ha perduto moltissimi utenti, causando il crollo del titolo in borsa. Lo stop è dovuto probabilmente all’interruzione del servizio in Russia, quando è scoppiata la guerra, mentre le altre cause di rallentamento riguardano la nascita di nuove piattaforme che sono diventate molto concorrenziali, sottraendo abbonati a Netflix. Parliamo di Disney+ per bambini e ragazzi, Amazon Prime e altri canali di particolare interesse.
Ciononostante, la società è in netta ripresa e tra le piattaforme televisive online si attesta come una tra le più apprezzate sia dagli adolescenti che dagli adulti, che la preferiscono alle altre TV on demand. Per avere un’idea della quotazione azione Netflix, basti considerare che la capitalizzazione dell’azienda oggi si aggira intorno ai 159,64 miliardi di dollari, mostrandosi in costante miglioramento.
Azioni Netflix quotazione: andamento e il prezzo
Nonostante la fortunata storia della piattaforma, per capire se vale davvero la pena comprare azioni Netflix, è necessario inquadrare in modo preciso il loro andamento negli ultimi anni, e cioè dal 2020 a oggi.
Il 2020 è stato caratterizzato dalla pandemia e dalla necessità di restare chiusi in casa, motivo che ha spinto tantissimi appassionati di TV ad abbonarsi a Netflix, e non solo. Sulla base di uno studio di settore, infatti, il Covid-19 e i diversi lockdown hanno portato un’impennata di guadagni a tutte le piattaforme televisive on demand, con una crescita costante per Netflix, che offre programmi diversificati per varie fasce d’età.
Il risultato? L’ultimo trimestre del 2020 si è chiuso con un attivo che ha superato il 2019 di oltre il doppio. Stessa sorte fortunata per il 2021, che ha prodotto ricavi finanziari per quasi 8 miliardi di dollari. Si tratta di un trend in crescita che è andato scemando nel 2022, anno in cui si è registrata una discesa del 23% a Wall Street.
In termini economici, quest’ultimo calo ha significato una riduzione degli abbonati significativa che si aggira intorno ai 200 mila utenti con un crollo delle azioni Netflix del +25% e un calo degli utili di -1,6 miliardi di dollari e il 6,4% circa rispetto all’anno precedente. La ragione di questo peggioramento è da ravvisarsi senza dubbio nell’aumento esponenziale della concorrenza e nel minor tempo che si passa oggi davanti allo schermo rispetto al biennio precedente.
Ma non solo, secondo un’indagine elaborata nell’ultimo anno, la causa del calo è da ravvisarsi anche nell’abitudine crescente di condividere la propria password, generando una fruizione non pagata e incontrollata del servizio tra amci e familiari non appartenenti allo stesso nucleo. È per questo motivo che si stanno facendo strada alcune modifiche nelle modalità di utilizzo della piattaforma, come l’introduzione di spazi pubblicitari che impediscono la condivisione della password e quindi dell’account; ma per il momento si tratta solo di proposte ancora in fase di discussione.
Fortunatamente la situazione è migliorata ad ottobre 2022, quando vi è stato un aumento di utenti Netflix incoraggiante che ha raggiunto i 2,4 milioni. Un’implementazione che ha fatto registrare una valorizzazione delle azioni Netflix in borsa che sono aumentate del 10% circa, convincendo molti investitori. Complice di questo miglioramento anche l’introduzione dei titoli growth, che hanno dato il via ai trimestrali, ottenendo un rialzo significativo della società con un balzo delle azioni del 6,7% registrato il 20 gennaio 2023. Un fenomeno che ha fatto registrare un numero di abbonati nettamente superiore alle aspettative, soprattutto dopo l’inattesa rivelazione delle dimissioni del co-fondatore Hastings Reed dalla carica storica di amministratore delegato.
Target price e suggerimenti degli esperti: azioni Netflix comprare
Come si evince dalla storia della società, l’andamento sembra essere molto positivo, nonostante le oscillazioni dell’ultimo biennio. Secondo gli analisti che sono in costante allerta sull’andamento delle azioni Netflix, il suo target price si assesta sui 355 dollari, considerando un’oscillazione tra un massimo di 440 e un minimo di 215 dollari. Una situazione che fa sperare in un miglioramento lento ma certo della situazione e che fa propendere per la conservazione delle azioni. Un trend che apre a un futuro azionario molto favorevole con risultati positivi sia per i piccoli azionisti che per coloro che hanno investito somme importanti.
Si tratta ovviamente di previsioni che si fondano su dati, percentuali e ovviamente sull’esperienza degli ultimi decenni degli esperti del settore, ma nessuno potrà avere certezza di ciò che accadrà in futuro.
Per avere un’idea precisa del suo andamento, bisogna considerare che nel terzo trimestre del 2022 Netflix aveva un fatturato di 7,93 miliardi di dollari, contro la cifra prevista dagli esperti interni che si aggirava intorno ai 7,84 miliardi. Stesso risultato per l’EPS che è stato del 3,1 anziché del 2,14 come previsto. Un aumento originato dai 2,41 milioni di abbonati che hanno confermato la loro fiducia e l’interesse verso la piattaforma.
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Netflix paga i dividendi delle azioni?
Una particolarità della piattaforma Netflix è che non paga dividendi agli azionisti che la scelgono. Si tratta di una decisione motivata dal fatto che fosse una società in crescita e quindi con difficoltà a decollare nei primi anni del 2000. Ma questa situazione, vera al momento dell’IPO, oggi sembra dover ottenere una svolta, soprattutto perché non si tratta di una start-up alle prime armi ma di una realtà consolidata da anni, e dopo il successo ottenuto in borsa è difficile trovare una giustificazione al rifiuto di pagare i dividendi agli azionisti.
Non possiamo negare che durante l’impennata delle vendite che ha generato un trend positivo anche in borsa, il management della società poteva soddisfare gli investitori, incentivandoli con il pagamento dei dividendi. Secondo gli esperti, infatti, l’introduzione di attori nuovi sul mercato potrebbe spingere alcuni investitori a scegliere le loro azioni, lasciando quelle Netflix.
Le previsioni degli esperti per il futuro
Eseguendo un’analisi tecnica della società, gli esperti del settore hanno verificato che il prezzo per l’acquisto azioni Netflix continua ad aumentare fino a raggiungere i 380 dollari circa, un limite che rappresenta la linea di resistenza difficile da superare. Invece, nel caso in cui la società dovesse distaccarsi dal canale di ribasso, si dirigerebbe sul livello di supporto precedente senza subire grandi scossoni.
Questo significa che se si intendono acquistare azioni, è necessario analizzare preliminarmente la situazione attuale della società, dal momento che la percentuale di utili ha un significativo impatto sul costo. In questa direzione, diventa vantaggioso investire in Netflix a lungo termine solo se è in previsione una crescita, oppure è preferibile optare per i CFD sulle azioni Netflix per ricavare benefici dai rialzi e dai ribassi, cioè dalle fluttuazioni di prezzo, senza rischiare grosse somme.
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Domande frequenti
Quanto conviene investire nell’acquisto di azioni Netflix?
Secondo l’analisi appena svolta, Netflix ha vissuto momenti difficili in borsa, ma si è ripresa velocemente raggiungendo standard in continua crescita, tanto che il valore delle sue azioni sta crescendo in modo costante. Nonostante alcuni investitori temano un crollo improvviso a causa di questi momenti di crisi della società, non bisogna lasciarsi prendere dall’emotività o da fasi negative provvisorie, ma occorre eseguire un’analisi fredda dei dati che mostrano, ad oggi, un trend in lenta ma costante crescita.
Quante azioni Netflix acquistare?
Una volta deciso l’acquisto, si consiglia di non comprare azioni singole perché aumenterebbero il rischio di perdita. Meglio programmare, invece, un’azione diversificata che preveda l’acquisto di diverse azioni in modo combinato. In questo modo aumenterebbero anche le percentuali di soddisfazioni e guadagni sia nel breve che nel lungo periodo.
Acquistare azioni Netflix: dove?
Per comprare azioni Netflix ci sono due strade. La prima è quella di rivolgersi a una banca tradizionale per investimenti che superano i 3.000 – 4.000 euro. Questa possibilità è ammessa solo se il conto corrente dell’utente presenti i requisiti per l’investimento. Gli istituti bancari più forti sul mercato permettono l’apertura di un portafoglio titoli ma le operazioni presentano un costo più elevato. Se si sceglie una piattaforma online, invece, è possibile partecipare alle operazioni di acquisto delle azioni in modo più economico e altrettanto sicuro. Alcune piattaforme consentono di comprare azioni con soli 50 euro con una user experience nettamente superiore rispetto al mondo più complesso e ampio delle banche.
Quanto investire in Netflix?
Non è possibile fornire una cifra standard, ma il consiglio è quello di investire solo le somme che si è in grado di perdere, senza coinvolgere l’intero patrimonio disponibile. Più precisamente, deve trattarsi di cifre che non devono mai superare il 3-4% della somma che si intende investire per poter fare operazioni intelligenti anche su società sicure e poco rischiose come Netflix.