Investire in oro è la scelta ideale soprattutto quando i mercati si trovano in una fase di incertezza. Infatti, molti investitori ritengono questo metallo prezioso uno dei migliori beni di rifugio che gode di ottime prestazioni soprattutto nelle fasi in cui i mercati attraversano momenti di sofferenza.
È possibile scegliere tra diversi modi per investire in oro in quanto, oltre al bene fisico e tangibile, sono presenti altre modalità finanziarie di investimento in oro. Vediamo, quindi, tutto ciò che c’è da sapere per investire in oro in modo sicuro.
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Indice dei contenuti
Cosa vuol dire investire in oro
Non esiste un solo significato per l’investimento in oro. Esso cambia in base al tipo di investimento che si vuole effettuare. Questo metallo prezioso, infatti, può essere utilizzato sia come materia prima sia come mezzo per operazioni di trading, scommettendo sulla crescita o la diminuzione del suo prezzo.
In casi diversi, invece, l’investimento in oro può servire come protezione per il proprio capitale. Acquistare oro fisico è un’operazione che molti investitori effettuano con la speranza che il suo valore aumenti costantemente nel breve e lungo periodo, considerando che si tratta di una materia prima limitata che non perde il suo valore.
Altre volte, investire nell’oro vuol dire aggiungere al proprio portafoglio alcuni ETF in oro, dei futures o un asset che rientra nell’ambito delle industrie minerarie dell’oro. Come abbiamo visto, le modalità di investimento sono varie e la scelta dipende anche dal budget d’investimento disponibile.
Perché decidere di effettuare investimenti in oro
I motivi che possono spingere verso la scelta di investire in oro sono diversi. Innanzitutto perché si tratta di un asset finanziario e una materia prima che consente di effettuare diverse strategie di investimento. Infatti, sono molti gli investitori che scelgono l’oro per diversificare il proprio portafoglio, così da suddividere il rischio su più asset class.
Diversificare il portafoglio significa proprio selezionare asset class non collegati tra loro, così che l’andamento dei loro prezzi segua delle dinamiche differenti rispetto agli altri mercati. L’oro ha proprio la caratteristica di aver poca connessione con il mercato delle obbligazioni e con quello azionario. È, quindi, una risorsa molto efficiente per la diversificazione del portafoglio di un investitore.
Ma perché viene considerato storicamente un ottimo bene di rifugio? Essenzialmente perché nei momenti di grave crisi finanziaria consente di salvaguardare il capitale, dato che si tratta di un metallo prezioso che a lungo termine vede crescere il proprio valore. Nei periodo di calo dei mercati la richiesta di oro sale, portando con sé anche una notevole crescita del suo prezzo. Investire in oro è anche la scelta migliore quando si verifica un periodo di forte inflazione, che può portare a far diminuire il capitale non investito.
Cosa fare per investire in oro
Come già accennato, investire in oro è una delle pratiche più sicure ancora oggi e mette al sicuro gli investitori di momenti di incertezza del mercato. L’oro è una materia prima al quanto limitata sul pianeta, fattore che porta il suo valore a crescere nel lungo periodo. Ma si tratta anche di un asset finanziario che presenta una volatilità elevata che rende gli investimenti a breve termine a rischio. Essendo il prezzo dell’oro ad andamento ciclico, investire in questa materia prima vuol dire poter diversificare al meglio il portafoglio. Quindi, cosa si deve fare per investire in oro? Oltre agli investimenti sulla materia fisica (acquistando lingotti o monete), è possibile puntare sull’oro finanziario, ovvero l’acquisto di ETF o azioni di aziende minerari.
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Scegliere di acquistare monete d’oro
Tra le possibilità citate in precedenza c’è l’acquisto di oro fisico in monete, che possono essere sia rare che monete d’investimento. Nel primo caso, al valore del metallo si deve aggiungere quello connesso alla rarità del pezzo, che può rientrare all’interno degli oggetti da collezione. Occorre selezionare le monete con estrema cura e consapevolezza, in quanto deve essere semplice rivenderle quando si decide di volerle disinvestire. Meglio puntare, dunque, su monete di alta qualità, che va misurata in carati.
La scelta di acquistare lingotti d’oro
Acquistare lingotti è forse l’investimento in oro più semplice. È un’operazione effettuabile in banca o recandosi in rivenditori ufficiali e specializzati. Chi investe in lingotti può decidere di lasciare il bene presso un caveau bancario o tenerli in casa in un luogo sicuro. Entrambi i metodi necessitano di spese, nel primo caso si tratta di costi di assicurazione e custodia, nel secondo di trasporto sicuro. I lingotti sono disponibili in diverso taglio. Si consigli di optare per quelli più pesanti, in quanto più convenienti (produrli ha un costo del 20% inferiore). In più, è fondamentale acquistare lingotti che abbiano una certificazione, così da poterli rivendere senza alcun problema.
Scegliere l’investimento in oro fisico
La scelta di investire in oro fisico, sebbene sia molto affascinante (considerando di poter avere monete o lingotti quando si vuole), porta con sé alcune problematiche: una su tutte i costi aggiuntivi. Infatti, prima di muoversi verso questo investimento, occorre scegliere il luogo in cui custodire la quantità di oro acquistata. Farlo in una banca comporta dei costi elevati (come per i lingotti occorre calcolare custodia e assicurazione). Tenere l’oro in casa necessita, anche in questo caso, di costi di trasporto e in più, ci si espone al rischio di furto.
L’investimento in oro finanziario: ETF, futures o opzioni, azioni
Come abbiamo appena visto, investire in oro fisico, sebbene sia semplice comporta dei costi. Per questo motivo, molti investitori decidono di puntare sull’oro finanziario, molte volte più conveniente. Il primo vantaggio, in questo caso, consiste nel dover affrontare costi di assicurazione, custodia e trasporto. Si può scegliere di investire in modi diversi: acquisto di ETF, certificati o azioni di società operanti in ambito minerario. Ricordiamo che sono tutti asset rivendibili con estrema semplicità. Nel caso degli ETF (Exchange Traded Fund) in oro si tratta di fondi di investimento che “imitano” il prezzo dell’oro e lo seguono in maniera fedele. L’offerta di ETF in oro è molto varia e quelli coperti da oro fisico sono considerati i più vantaggiosi.
Gli ETF che replicano l’andamento di un indice possono essere a replica fisica o sintetica. Nel primo caso, chi offre compra una certe quantità di oro e lo deposita. Chi investe rimane proprietario dell’oro e può chiederne la consegna. La replica sintetica, invece, non prevede acquisto di oro fisico e la replica viene realizzata tramite acquisto di contratti, come futures o opzioni. Quest’ultimi usano l’oro come sottostante. In poche parole, questi strumenti imitano l’andamento dell’oro (così come gli ETF), ma possono lavorare con leva. Questo porta l’investitore a correre più rischi, potendo infatti trovarsi di fronte a perdite che potrebbero superare il budget investito. Considerando quanto analizzato sin ora, è meglio per gli investitori meno esperti puntare su ETF in oro a replica sintetica, con rischi minori.
Infine, analizziamo la possibilità di investire in oro con azioni. Abbiamo accennato alla possibilità di acquistare azioni di società minerarie legate all’industria dell’oro. Questa tipologia di investimento ha poco a che fare con l’andamento del prezzo di questo bene prezioso ed è, infatti, un investimento indiretto. Questa scelta è legata ad alcuni rischi come, ad esempio, fattori geopolitici o il fallimento delle società.
I vantaggi e gli svantaggi dell’investimento in oro
Come succede in tutti gli asset finanziari, anche scegliere di investire in oro presenta dei vantaggi e degli svantaggi per gli investitori. Il punto di forza principale, senza dubbi, è la stabilità del valore dell’oro a lungo termine Questo rende questa materia prima perfetta per chi vuole diversificare il proprio portafoglio di investimento nel corso degli anni.
Inoltre, la presenza limitata nel pianeta di questa risorsa mineraria è un altro grande vantaggio, infatti si evita il rischio di default. Infine, un ultimo notevole punto di forza dell’investimento in oro fisico o finanziario è rappresentato dalla facilità di poterlo liquidare con estrema semplicità. Naturalmente, sono presenti anche i punti deboli in questo tipo di investimento. Considerando la sua volatilità, l’oro è un investimento non proprio adatto agli investimenti a breve termine. In più, non è esente da rischi legati al cambio, in quanto un deprezzamento del dollaro rispetto al franco, porta il prezzo dell’oro a scendere.
In più, come già accennato in precedenza, quando si decide di investire in oro fisico occorre tener conto di costi aggiuntivi (custodia sicura, assicurazione e trasporto), oltre che vivere con il terrore di poter subire furti o rapine nel caso si decida di custodirlo in casa.
I rischi legati all’investimento in oro
Tutti gli investimenti non sono esenti da rischi. Ovviamente, prima di immettere parte dei propri risparmi in un mercato, occorre studiarlo e conoscerlo a fondo, intuendone anche i possibili rischi. Abbiamo visto che nel caso dell’oro il principale è la custodia in casa, a causa dei possibili furti, e il prezzo della custodia e dell’assicurazione in banca che rendono il profitto minore.
Chi decide di investire in oro per poter combattere i rischi legati all’inflazione, invece, deve considerare che negli ultimi quarantasette anni, l’oro ha vinto sull’inflazione solamente la metà delle volte. Infine, la volatilità del mercato dell’oro è un elemento di rischi di cui tener conto, soprattutto per chi non sa gestire le oscillazioni di prezzo. Abbiamo visto come i rischi aumentino per chi si muove in investimenti a breve termine. Considerando tutti questi fattori, è chiaro come anche in questa tipologia di investimento sia necessaria esperienza che consenta di sfruttare appieno le potenzialità che l’oro detiene, soprattutto per diversificare il portafoglio.
Oggi conviene ancora investire in oro?
Tutti sanno che l’oro è una materia prima molto pregiata e il suo valore cresce nel corso degli anni. Questa crescita è ancora più insistente nei periodi storici incerti dei mercati, dato che si tratta di un bene di rifugio per molto investitori. Rispetto ad altri asset finanziari, l’oro non è a rischio default dell’oro in genere è ancora più marcato nelle fasi di incertezza dei mercati, visto che molti investitori utilizzano questa commodity come bene rifugio. Non c’è, quindi, un momento migliore di un altro per decidere di investire in questo bene. Infatti, i vantaggi si noteranno sempre a lungo termine. La parola d’ordine, in questi casi, è pazienza, lasciando che il tempo trascorra e porti i suoi frutti.
Quindi, qualsiasi sia il momento scelto per investire in questo mercato, l’elemento più importante rimane la scelta di una strategia forte e solida, che consenta di diversificare il proprio portafoglio di investimento.
Considerazioni finali sull’investimento in oro
Come abbiamo visto in questa guida, chi decide di investire in oro ha davanti a sé diverse opzioni che presentano pro e contro. In conclusione si può affermare che si tratta di un investimento che rende nel lungo periodo e al quale conviene dedicare una piccola percentuale del proprio capitale.
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Domande frequenti
Cosa vuol dire investire in oro?
Il significato cambia in base al tipo di investimento. Infatti, l’oro può essere sia una materia prima sia un bene di rifugio. Questa visione cambia in base agli obiettivi di ogni singolo investitore.
Perché scegliere di investire in oro?
Investire in oro conviene per dare protezione al capitale, combattere l’inflazione, diversificare gli investimenti e avere vantaggi dalle oscillazioni di prezzo.
Cosa fare per investire in oro?
Esistono diversi approcci all’investimento in oro e sono: acquisto di monete e lingotti, EFT oro, opzioni e futures, ovvero oro fisico e finanziario.