Gli ETF bitcoin sono dei fondi di investimento passivi estremamente sicuri, redditizi e dai costi contenuti. Rappresentano certamente la nuova frontiera dell’investimento online perché sono semplici da acquistare, vendere e controllare.
La prima caratteristica di questo prodotto finanziario è il fatto che si tratta di fondi passivi dal momento che ripetono in modo esatto e perfetto l’andamento di una materia prima (ad esempio l’oro e il petrolio), di un indice o di un mercato. In questo, quindi, si differenziano da quelli più tradizionali di tipo attivo che, invece, non riflettono completamente questi valori per cui sono soggetti a una maggiore variabilità e, di conseguenza, sono anche più imprevedibili ed insicuri.
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Questo tipo di investimento, inoltre, ha dei costi di avvio e di gestione molto bassi per cui il profitto netto che se ne ricava è superiore rispetto a quelli classici. La loro semplicità fa sì che non sia necessario rivolgersi a degli intermediari o a dei consulenti finanziari: il loro controllo è effettuato direttamente da chi si occupa già del portafoglio a cui fanno riferimento.
Un altro vantaggio da non sottovalutare degli ETF bitcoin è il fatto che, attualmente, ne esistono di tre diverse forme su cui investire per cui c’è ampia possibilità di scelta. Vi sono, infatti ETF legati alle materie prime energetiche (per esempio connesse al petrolio o al gas metano), quelli riferiti alle materie prime a carattere non energetico (tra cui i metalli e i materiali preziosi e non, alcuni terreni particolari e i prodotti impiegati dalle lavorazioni industriali) ed, infine, gli ETF collegati ai diversi indici di borsa e finanziari. La compravendita di questi fondi di investimento è davvero semplice perché avviene, come per tutti gli altri prodotti, in borsa. Ogni cliente interessato può così crearsi un proprio portafoglio di ETF all’interno del quale inserire in proporzione diversa e variabile le precedenti tipologie di fondi passive descritte. Anche le persone più scettiche si sono ben presto ricredute su questa innovativa forma di investimento perché ben presto hanno capito come non possano esistere delle sorprese: si conosce sempre e completamente l’investimento proprio perché è passivo.
I migliori bitcoin ETF
Investire in ETF bitcoin è vantaggioso, semplice e sicuro. Ci sono, soprattutto, tantissimi ETF bitcoin tra i quali scegliere e con cui diversificare il proprio portafoglio.
Tra le diverse tipologie attualmente disponibili, quelli che vanno per la maggiore sono senza ombra di dubbio quelli che si ricollegano alle materie prime, sia quelle a carattere energetico, sia quelle, invece, di altra forma. Tra i primi, i più interessanti sono gli ETF petrolio, tra i secondi, invece, quelli legati ai metalli preziosi e, in primis, gli ETF oro.
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Gli ETF sull’oro
Gli ETF sull’oro sono il modo più semplice, rapido e sicuro per investire sfruttando questa materia prima. L’oro, infatti, da sempre viene considerato come un modo redditizio per far fruttare i propri risparmi perché non si svaluta nel tempo, non subisce gravi oscillazioni negative nel suo valore e è sempre ricercato all’interno del mercato. Come tutti gli altri ETF, quindi, quelli sull’oro seguono completamente l’andamento e il prezzo di questo prodotto, possono essere acquistati e venduti rapidamente e con semplicità e, perciò, consentono di generare un immediato flusso di cassa e di liquidità. E’ proprio per questo motivo che gli ETF sull’oro sono particolarmente consigliati a tutte quelle persone che hanno una determinata somma da investire, ma che desiderano o hanno la necessità di affrontare delle spese nell’immediato e quindi non si vogliono vincolare con degli investimenti troppo a lungo termine.
Il numero di ETF sull’oro oggi disponibili sul mercato è davvero molto elevato. Si tratta di prodotti economico-finanziari certi e di qualità, tutti presenti e quotati nella Borsa Italiana ed Europea. Entrambe si fanno anche garanti a tutela degli investitori. Per acquistarli e venderli è sufficiente copiare il loro nome specifico o il codice di ISIN di riferimento attribuitogli e ricopiarlo nell’apposita barra dedicata alle transazioni sul sito del broker che si è deciso di utilizzare per le proprie operazioni. Lo scambio avviene in maniera immediata.
Ad oggi, i migliori ETF che investono sull’oro sono:
Invesco Physical Gold A
È il migliore ETF sull’oro fisico, cioè sulla materia prima vera e propria. E’ tra i primi ad essere stato immesso sul mercato, infatti esiste già dal 2009 e questo è certamente motivo di sicurezza anche per le persone più scettiche. Può essere acquistato e venduto sia sulla Borsa Italiana, sia sulle principali Europee, come quella svizzera, inglese, olandese e tedesca. Una quota costa in media 150 euro. I suoi vantaggi principali sono i più bassi costi di gestione, tra i migliori in assoluto, e la dimensione totale del fondo che consente in qualsiasi momento di aggiungere nuovi ETF al proprio portafoglio di investimento;
Wisdom Tree Physical Gold
Ha un patrimonio totale di circa 5 milioni di euro, tra i più importanti in assoluto. E’ collegato, come il precedente, all’oro fisico che è depositato presso i forzieri della Banca Generale di Londra. E’ acquistabile presso la Borsa di Milano e in quelle Europee. I costi per la sua gestione sono bassi, dello 0,39%, ma non devono né essere anticipati, né pagati separatamente perché sono prelevati direttamente dal valore del fondo;
Gold Bullion Securities
È il primo ETF sull’oro che è stato creato, infatti è stato ideato nel 2004. Si collega all’oro fisico che viene mantenuto presso i forzieri di Londra per un valore totale di più di 3 milioni di euro. Anche i suoi costi di gestione sono estremamente competitivi, pari allo 0,40 %.
Gli ETF sul petrolio
Una seconda categoria di ETF su cui qualsiasi investitore privato può decidere di puntare è quella sul petrolio, la materia prima energetica per eccellenza, tanto che da sempre viene definita come l’oro nero. Il vantaggio di questi fondi è quello di non richiedere delle grandi somme iniziali, infatti è possibile cominciare ad operare anche con soli 250 euro. I migliori ETF petrolio oggi disponibili e tra cui scegliere sono:
1. United States Oil Found: utilizza come riferimento petrolio greggio dolce e leggero che viene consegnato in Oklahoma e, da qui, il suo nome. Questo tipo di fondo è costituito sia da contratti di future, sia da Buoni del Tesoro Americani. Ha molto successo perché la materia prima a cui è collegato è di ottima qualità perché è povera di zolfo, quindi il rischio di essere soggetto a imprevedibili cadute di prezzo e di valore è estremamente remoto;
2. ProShares Ultra Bloomberg Crude Oil: è un indice con carattere di leva perché è in grado di moltiplicare e amplificare il suo indice di riferimento. Questo significa che se, ad esempio, in una giornata il valore in borsa incrementa 10 volte, il fondo ETF può anche aumentare di 20, con un evidente maggiore guadagno per tutti i suoi investitori;
3. Energy Selector Sector SPDR Fund: è uno dei più antichi fondi ETF basato sul petrolio, infatti è stato lanciato nel lontano 1998. Segue l’andamento di un insieme di aziende americane che si occupano dell’estrazione, lavorazione e commercializzazione di petrolio, gas naturale e attrezzature per la produzione di energia. Data la diversificazione dell’ambito di attività di queste imprese, si tratta di un ETF molto sicuro e redditizio. A maggiore tutela e garanzia dei clienti, poi, vi è il fatto che all’interno di questa associazione vi sono le tre più grandi e importanti società energetiche statunitensi.
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Domande più frequenti
Quali sono i vantaggi di un fondo a gestione passiva rispetto a quelli attivi?
I vantaggi dei fondi a gestione passiva come gli ETF sono molti e innegabili rispetto a quelli attivi dal momento che questi ultimi hanno dei costi di gestione superiori dovuti alle commissioni di banche, promotori finanziari e società di gestione. Tutti questi soggetti, infatti, sono inesistenti negli ETF. E’ il singolo cliente a operare e controllare i suoi fondi per cui nessuno prenderà delle decisioni per suo conto. Gli ETF, poi, consentono una maggiore e migliore liquidità perché sono quotati in borsa. Questo fa sì che, in qualsiasi momento e con estrema rapidità, possano essere venduti per ottenere denaro contante. Un ultimo aspetto assolutamente da non trascurare, infine, è che i fondi passivi sono in grado di garantire dei tassi di interesse migliori e, quindi, dei profitti più elevati sia nel breve sia nel lungo periodo.
Ma come si può investire, allora, negli ETF?
Investire negli ETF bitcoin è molto semplice e non si deve essere dei professionisti o dei grandi esperti nel settore economico finanziario. Anzi, questi fondi sono nati proprio come forma di investimento per privati anche alle prime armi. In Italia il mercato regolamentato per la compravendita degli ETF bitcoin è l’ETF Plus che viene gestito, controllato e regolamentato dalla Borsa Italiana (questa è un’ulteriore garanzia di sicurezza e affidabilità). Per entrare in questo settore di investimento è sufficiente sottoscrivere un conto corrente che sia associato a un deposito titoli che permetta di accedere agli ETF presenti nella borsa italiana o in quella europea (a seconda degli interessi e delle prospettive che ogni singolo cliente può avere). La compravendita degli ETF non si discosta per nulla da quella di un qualsiasi altro fondo, titolo o azione, infatti quotidianamente viene attribuito loro un prezzo che oscilla in tempo reale in base al valore dell’indice o della materia prima a cui è connesso. Di volta in volta, perciò si può decidere quante quote dell’ETF acquistare o vendere.
Ma perché se gli ETF sono così sicuri e redditizi, poche persone li conoscono e se ne parla poco?
La spiegazione è molto semplice: le banche e i promotori finanziari non sono propensi a proporli tra i diversi prodotti di investimento perché, non essendoci delle commissioni, non garantiscono loro nessun guadagno. Nonostante questo, però, alcune persone potrebbero essere proprietari di alcune quote di questi fondi passivi senza neppure saperlo, infatti fanno molto spesso parte dei fondi pensionistici privati e delle assicurazioni. Fortunatamente, comunque, negli ultimi anni le notizie e le informazioni su queste innovative forme di investimento stanno aumentando.
Come è possibile scegliere l’ETF giusto per le proprie esigenze e necessità?
Per scegliere l’ETF migliore si deve, innanzitutto, valutare l’asset di riferimento, cioè se si vuole investire, ad esempio, sulle materie prime energetiche o su quelle non energetiche. Nel caso in cui non si sia molto sicuri, è possibile utilizzare i pianificatori appositi, presenti ormai online. A questo punto è necessario valutare quanto si vuole diversificare l’investimento. Questa scelta comprende anche la zona geografica di riferimento degli ETF che si vogliono acquistare e il numero delle aziende su cui si vuole puntare. Non ci si deve, comunque, preoccupare se ci si pente delle decisioni che vengono prese perché uno dei vantaggi principali di questi fondi è la facilità e la rapidità con cui possono essere comprati e venduti per cui si può in qualsiasi momento modificare il proprio portafoglio.
Come vengono utilizzati i guadagni che si generano dall’investimento negli ETF?
I guadagni che si ottengono da questi investimenti vengono reinvestiti in altri ETF nel caso in cui siano stati acquistati dei fondi passivi a capitalizzazione (detti anche ad accumulazione). Il loro vantaggio è che progressivamente la dimensione del proprio portafoglio aumenta sempre più, si riducono i costi di transazione e i guadagni aumentano in proporzione con il trascorrere del tempo. Se, invece, si è deciso di investire in ETF a distribuzione, le somme generate vengono accreditate direttamente sul proprio conto di brokeraggio così che ogni singolo cliente possa decidere se prelevarle o reinvestirle.