Tra gli indicatori più usati nel 2019, un posto d’onore va riservato al Commodity Channer Index (CCI acronimo).
Questo indicatore viene usato da poco anche nel Forex, prima era utilizzato esclusivamente per il trading su commodities.
Dopo gli ottimi risultati nel mercato delle materie prime, è stato testato anche nel Forex e anche qui sta dando ottimi risultati, tanto da essere diventato uno degli indicatori più quotati del 2020.
CCI: Significato e Istruzioni per L’Uso
Il nome dell’indicatore “Commodity Channel Index” lascia capire molto sul suo funzionamento: l’indicatore CCI infatti si basa sull’andamento del prezzo delle commodities e lo mette in relazione ai prezzi di una coppia di valute negli ultimi 20 giorni.
Questo indicatore, utilizzato inizialmente per verificare la forza di un trend, ora è principalmente usato per identificare le possibili inversioni di trend attraverso la strategia delle divergenze che vedremo fra poco.
CCI: Ecco L’Errore che Fanno Tutti
Il settaggio più utilizzato dell’indicatore CCI è quello con valori compresi tra 100 e -100, con la “zero line” che indica se la fase di mercato è rialzista (CCI sopra lo zero) o ribassista (CCI sotto lo zero).
La zona sopra il valore 100 indica una zona di ipercomprato e la zona sotto il valore -100 indica una zona di ipervenduto.
Quello che in pochi sanno sul CCI è che non è un oscillatore da utilizzare come ADX o RSI, ma il suo funzionamento è differente.
Un CCI che raggiunge valori sopra il 100 e sotto il -100 non dà per forza segnali di inversione di trend, ma può spesso segnalare la forza del trend in atto.
Ti ho detto però che il CCI è utilizzato per le inversioni di trend, come è possibile?
Ci sono altri 2 modi che i trader utilizzano per identificare le inversioni di trend grazie al CCI:
- Valori +200/-200
- Divergenze CCI/Analisi Tecnica
Capiamo come utilizzare queste 2 strategie.
Valori oltre 200
Il CCI dovrebbe essere impostato come indicato nell’immagine qui sotto.
Come detto prima infatti, il cross dei valori 100 e -100 spesso indica un rafforzamento del trend e non un’inversione.
Se invece il CCI raggiunge i valori +200 e -200, in quel caso avremo un’inversione imminente di trend.
Divergenze
La strategia che ha reso famoso il CCI è quella delle divergenze.
E’ uno dei metodi più affidabili al giorno d’oggi per identificare un’imminente inversione di trend.
Dobbiamo considerare principalmente due aspetti quando andiamo ad applicare una strategia di divergenze con il CCI:
- Se nel grafico abbiamo dei massimi crescenti e nel CCi dei massimi decrescenti, allora questa divergenza porterà probabilmente ad un’inversione di trend.
- Se nel grafico della valuta ci sono dei minimi decrescenti e nel CCi i minimi sono crescenti, anche in questo caso il segnale è di inversione del trend in corso.
Molti trader utilizzano ormai questa tecnica da quando si è diffusa 3 anni fa e stanno ottenendo ottimi risultati.
Il mio consiglio è di cercare le divergenze con il CCI da un timeframe di H4 in su, perché non ritengo affidabili i segnali ottenuti su orizzonti temporali più bassi.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto quindi come utilizzare per essere dei trader profittevoli uno dei migliori indicatori di trading ad oggi.
Il CCI quindi si può utilizzare in 3 diversi modi:
- Con la strategia ipervenduto/ ipercomprato con valori sopra e sotto 100, come si fa per l’indicatore RSI
- Con la strategia ipervenduto/ ipercomprato con valori sopra e sotto 200, perché nel CCI valori +- 100 possono indicare anche rafforzamento del trend in corso e non per forza un’inversione
- Cercando le divergenze tra grafico e indicatore, la strategia a mio avviso migliore per utilizzare il CCI
Il CCi è per molti trader esperti lo strumento più utilizzato per analizzare un grafico e ti consiglio di provare a capire il suo funzionamento allenandoti in un conto demo.
Nel prossimo articolo invece vediamo l’utilizzo delle candele Heikin Ashi, una strategia in voga da qualche anno a questa parte che sta riscuotendo un grande successo tra i trader principianti.