Come abbiamo spiegato all’inizio di questo percorso non esiste un indicatore migliore di altri, dipende da come vengono utilizzati, quali strategie vengono applicate e come vengono impostati.
Esistono però degli indicatori più famosi di altri per vari motivi che possono essere ad esempio la semplicità di utilizzo anche per i trader in erba e la qualità dei segnali: uno di questi è l’indicatore RSI.
L’indicatore RSI o Relative Strenght Index, che in italiano suona come “Indice di Forza Relativa”, è in realtà un oscillatore: è stato studiato da W.Wilder per calcolare la velocità e la direzione dei movimenti di prezzo.
Di sicuro se segui da un po’ il nostro sito avrai già sentito parlare di Wilder: l’analista tecnico americano è infatti il padre di altri 2 indicatori molto importanti: l’indicatore ADX e il Parabolic Sar.
Wilder è quindi l’ideatore di alcuni degli indicatori più importanti che utilizzano i trader al giorno d’oggi!
Nel titolo ti ho detto che esistono 3 vantaggi ad utilizzare l’indicatore RSI forex, vediamoli!
1. Semplicità
Ci sono molto trader che pensano che più lo strumento che usano è difficile, più guadagneranno.
Secondo me è il contrario!
Il trading è già di per sé un lavoro difficile dove bisogna stare attenti a molti fattori, trovo molto utile non complicare ulteriormente le cose usando RSI, indicatore di borsa facile da usare e molto intuitivo anche per i meno esperti.
RSI: da 0 a 100
L’indicatore RSI è formato da una linea che si muove tra valori che vanno da 0 a 100.
Sono tracciate 2 linee ai valori 30 e 70 che formano un canale dove sta la linea dell’indicatore.
A questo punto possono accadere due cose:
• Ipercomprato. Se la linea dell’indicatore supera il valore 70 significa che i trader in quel momento hanno una tendenza all’acquisto più alta di quello che si dovrebbe.
• Ipervenduto. Se la linea scende sotto 30 ci troviamo in una situazione dove ci sono più vendite del normale.
Queste due situazioni solitamente anticipano l’inversione di trend.
Valore 50
Il valore 50 dell’indicatore RSI trading è un importante spartiacque che ci può consigliare o sconsigliare di aprire un’operazione short o long in quel preciso momento.
Se la linea dell’indicatore si trova sopra il valore 50 significa che in quel momento ci sono più chiusure al rialzo che al ribasso e viceversa.
14 periodi
W. Wilder stesso consiglia di impostare l’indicatore a 14 periodi per farlo funzionare nel modo corretto.
Questo è il metodo di utilizzo base, nel corso degli anni i trader hanno provato a vedere però se ci fosse qualche altro modo di impostare l’indicatore RSI e hanno trovato valide soluzioni, come la strategia a 2 periodi.
Nell’immagine qua sotto nel frattempo ti mostro come è fatto e come si imposta.
2. Anticipa il Trend
Ci sono molti campi in cui si utilizza l’indicatore RSI: finanza, forex, mercato azionario.
Proprio perché è uno dei pochi indicatori in grado di anticipare il trend come pochi altri indicatori sanno fare.
Infatti quando la linea dell’indicatore supera le zone di ipercomprato e ipervenduto annuncia un’inversione imminente del trend.
Anche l’indicatore RSI, come tutti gli altri, non è infallibile.
Per risolvere il problema dei falsi segnali alcuni trader alzano le zone di ipercomprato e ipervenduto da 30-70 a 25-75, in questo modo si vanno a rideurre notevolmente i falsi segnali dell’indicatore.
Un altro metodo è invece abbinarlo ad un altro indicatore per confrontare i segnali: MACD, indicatore stocastico e media mobile sono ottimi abbinamenti.
Della strategia indicatore RSI e Media mobile parleremo in particolare fra poco.
Io consiglio di utilizzare quest’ultima o di abbinarlo semplicemente a delle trend line (QUI ti spiego come tracciarle correttamente)
3. Più Guadagni e Meno perdite
Che alla fine è il motivo più importante!
E’ risaputo che nel trading si utilizzano gli indicatori per guadagnare di più, obiettivo raggiungibile anche diminuendo le perdite.
Gli indicatori servono proprio a questo: ti aiutano a capire se la tua analisi è confermata o meno.
Per questo molti trader si affidano all’indicatore RSI trading, strategia ottima per aumentare i profitti evitando i falsi segnali!
Esempio
Prendiamo ora il grafico EUR-USD e vediamo che segnali ha dato l’indicatore RSI nell’ultimo periodo
• Nel primo punto di ipercomprato l’indicatore anticipa un trend ribassista di 300 pips.
• Il secondo piccolo punto di ipervenduto anticipa un movimento rialzista 150 pips
• Il terzo piccolo punto di ipercomprato anticipa un movimento ribassista 200 pips
• Il quarto punto di ipervenduto anticipa un movimento rialzista 200 pips
Come vedi l’indicatore RSI da pochi segnali ma molto affidabili.
Indicatore RSI e Media Mobile
Questa tecnica è molto semplice se hai già imparato a usare l’indicatore RSI (in questo articolo hai tutto quello che ti serve!) e la media mobile a 200 periodi (QUI lo spiego).
Sono 2 i segnali principali:
1. Quando la linea RSI attraversa dall’alto verso il basso la Media Mobile abbiamo un segnale di short (sell)
2. Quando invece la line dell’indicatore RSI attraversa dal basso all’alto la Media Mobile abbiamo un segnale di long (buy)
Altri utilizzi: Strategia RSI 2 periodi
Wilder consiglia di utilizzare l’indicatore RSI con 14 periodi.
Nel corso degli anni però molti trader hanno sperimentato anche configurazioni diverse.
La strategia che utilizza questo indicatore a 2 periodi è interessante: in questo modo avremo molti più segnali ma anche molti più falsi segnali.
Come risolvere?
Chi ha provato questa strategia consiglia di usare come ipercomprato e ipervenduto invece di 30-70 valori vicini a 5-95.
In molti utilizzano anche valori come 1-99 per ridurre al minimo i falsi segnali.
Questa strategia è una specie di scalping e serve a guadagnare una manciata di pips per operazione con molte operazioni aperte.
Si utilizzano infatti timeframe molto molto bassi, i più utilizzati sono 1m e 5m.
Come puoi vedere se settato in questo modo anche a 2 periodi è un indicatore in grado di prevedere le inversioni di trend.
E con questo è davvero tutto su questo indicatore e su tutti gli utilizzi dell’indicatore RSI: borsa, forex, mercato azionario e opzioni binarie.
Nel prossimo articolo vedremo un altro oscillatore che insieme al Relative Strenght Index è tra i 3 più utilizzati: l’oscillatore Stocastico.